TrenDevice - società quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nell’economia circolare, attivo nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta - ha fornito alcune indicazioni finanziarie relative al 1° trimestre 2024.
L'azienda ha terminato il periodo in esame con ricavi per 4,44 milioni, in aumento del 7% rispetto ai 4,16 milioni dei primi tre mesi del 2023. Trendevice ha precisato che l'aumento è dovuto all'apertura dei nuovi retail store di Torino, Bergamo e Brescia avvenuta tra il 2° e il 3° trimestre del 2023.
Al contrario, L'EBITDA è diminuito da 369mila euro a 154mila euro, in seguito alla marginalità inferiore alle aspettative sui prodotti ricondizionati a causa di un aumento della pressione competitiva sul canale web, oltre a minori proventi straordinari pro quota trimestrale relativi ai contributi in conto esercizio dovuti alla conclusione del progetto “ReFive” di Regione Campania.
2 di 20-14/5/2024 09:100
GIOLA
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6 di 20-21/5/2024 09:330
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TrenDevice, ricavi in crescita nel 1° semestre 2024
TrenDevice - società attiva nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, quotata all'Euronext Growth Milan - ha fornito alcune indicazioni finanziarie relative al 1° semestre 2024.
Nel periodo in esame l'azienda ha realizzato ricavi per 8,39 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto ai 8,16 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno. Nel solo 2° trimestre i ricavi sono diminuiti dell'1% a 3,95 milioni di euro.
Nel 1° semestre del 2024 il margine operativo lordo è sceso a 238mila euro, rispetto ai 653mila euro registrati nella prima metà dello scorso anno.
Il management di TrenDevice sta apportando modifiche e migliorie significative alla strategia di marketing digitale, da cui si attende risultati tangibili nel 2° semestre 2024.
10 di 20-27/8/2024 09:170
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Ricondizionato è meglio: l’economia circolare nell’high tech
Per ridurre l’aumento costante dei rifiuti elettronici, l’Unione ha deciso di garantire il diritto degli europei a far riparare i propri dispositivi
a strada verso una maggiore sostenibilità passa anche dalla corretta gestione dei tanti rifiuti che produciamo ogni giorno. Siamo ormai abituati a separare e smaltire nel giusto contenitore plastica, vetro, carta, organico e indifferenziato. Ma la faccenda si complica quando si tratta del nostro vecchio smartphone o del pc. Ancora in molti, infatti, non sanno come “liberarsene” nel modo meno impattante. Un bel problema, soprattutto perché la produzione di rifiuti elettronici nell’Unione europea è in costante aumento da anni.
Una crescita allarmante
Secondo i dati forniti dal Parlamento europeo, tra il 2012 e il 2021 nei 27 Paesi membri il totale di apparecchiature elettroniche raccolte è salito da 3 a 4,9 milioni di tonnellate. Un dato positivo, ma da mettere in prospettiva: nello stesso lasso di tempo la quantità di prodotti high tech immessi sul mercato è quasi raddoppiata, passando dalle 7,6 milioni di tonnellate del 2012 alle 13,5 milioni del 2021. Questo significa che i Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) recuperati e riciclati rischiano di essere una percentuale ridotta rispetto al totale di quelli gettati via ogni anno. Nel 2021, per esempio, sono stati raccolti 11 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante dell’Ue, ma questo dato varia molto di Stato in Stato. Se la Croazia ha un tasso di riciclo dei RAEE che supera l’80% e l’Estonia e la Bulgaria si avvicinano al 70, l’Italia si piazza molto in basso in classifica con il 32,1%.
Il Piano d’azione per l’economia circolare
Nell’Unione, stando ai dati Eurostat 2020, solo 5 Paesi superano il 50% nel tasso di RAEE riciclati. Per questo il Parlamento e la Commissione europea negli ultimi anni hanno messo in campo diverse misure per ridurre la produzione di questo tipo particolare di rifiuti e dare un forte incentivo all’economia circolare. Nell’ambito del Green Deal europeo, la Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha varato il Paec, acronimo di Piano d’azione per l’economia circolare. Uno dei suoi punti più noti è sicuramente l’introduzione - entro la fine di quest’anno - dell’USB-C come carica batterie standard per la gran parte dei dispositivi elettronici in commercio nel mercato Ue.
TrenDevice - società quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nell’economia circolare, attivo nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta - ha fornito alcune indicazioni finanziarie relative al 1° trimestre 2024.
L'azienda ha terminato il periodo in esame con ricavi per 4,44 milioni, in aumento del 7% rispetto ai 4,16 milioni dei primi tre mesi del 2023. Trendevice ha precisato che l'aumento è dovuto all'apertura dei nuovi retail store di Torino, Bergamo e Brescia avvenuta tra il 2° e il 3° trimestre del 2023.
Al contrario, L'EBITDA è diminuito da 369mila euro a 154mila euro, in seguito alla marginalità inferiore alle aspettative sui prodotti ricondizionati a causa di un aumento della pressione competitiva sul canale web, oltre a minori proventi straordinari pro quota trimestrale relativi ai contributi in conto esercizio dovuti alla conclusione del progetto “ReFive” di Regione Campania.