Notizie:borsa: Vola Tutta L'Europa Tranne Francoforte, Milano Chiude A +8,4% (TEN)

- 29/10/2008 20:41
AFC
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 ott - Giornata all'insegna degli
acquisti in Europa, in attesa della decisione della Fed sui tassi stasera. A
trainare al rialzo i listini europei con la vistosa eccezione di Francoforte
hanno contribuito l'exploit delle borse asiatiche e il rally del petrolio, che
ha innescato gli acquisti sulle societa' legate all'oil. A Milano il Mibtel ha
guadagnato l'8,48% e l'S&P/Mib il 9,87% con Saipem, Tenaris ed Eni in vetta al
paniere. In forte spolvero anche Intesa Sanpaolo e Unicredit dopo i cali dei
giorni scorsi. Liz Breaking News 24 permette di ricevere in tempo reale su
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1 di 2 - 29/10/2008 20:41
marko59
I petroliferi di questi tempi con le borse in "altalena"
sono fra i pochi titoli a cui agrapparsi con ragionevoli possibilità di consistenti guadagni.
2 di 2 - 29/10/2008 21:38
lucianoligabue
Ciao, sono un nuovo utente. Il petrolio e'difatti considerato un bene rifugio, come sono anche altre materie prime. Che facciamo? Ci aggrappiamo con i titoli solamente (se posso chiedere a marko59 quali pochi titoli mi consigli?) o compriamo un certificato o un etf speciale speciale?



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Si rivede il petrolio, vola a 67 dollari dopo le scorte Usa

commenti - | | 29 ottobre 2009


Accelera al rialzo il greggio dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte energetiche da parte del dipartimento dell'Energia americano, risultate in aumento per la quinta settimana consecutiva, ma in maniera più limitata rispetto alle attese degli analisti.

Meno di un'ora dopo l'apertura delle contrattazioni i futures sul greggio con scadenza a dicembre vengono scambiati a 66,70 dollari, in rialzo di 3,99 dollari (quasi +7%) rispetto alla chiusura di ieri. Nella settimana terminata il 24 ottobre le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate di 500 mila barili, meno cioè delle aspettative degli analisti che prevedevano un incremento negli stock di 1,6 milioni di barili.

Le scorte di benzina sono scese invece per la prima volta in 5 settimane riportando un calo di 1,5 milioni di barili, contrariamente alle previsioni degli analisti che attendevano un incremento di 1,3 milioni di dbarili. Sul fronte dei distillati gli stock sono risultati in rialzo per la seconda settimana consecutiva con un invcremento di 2,3 milioni di barili, a fronte di un rialzo atteso di 700 mila barili.

La riduzione delle scorte di petrolio è uno degli obiettivi dell'Opec, l'organizzazione dei Paesi produttori che controlla circa il 40% della produzione mondiale, che ha deciso la settimana scorsa un drastico taglio dell'offerta di greggio di 1,5 milioni di barili al giorno, cui se ne aggiungerà un altro, già anninciato, di 300 mila barili prima della fine dell'anno.

Nei giorni scorsi il segretario generale dell'organizzazione, Abdalla Salem, aveva aperto alla possibilità di un ulteriore taglio della produzione che non ha però influito sull'andamento del greggio che ha proseguito nei giorni scorsi la sua discesa. A contribuire al rialzo odierno è anche l'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro, che favorisce gli acquisti di materie prime. La moneta unica vale al momento 1,2940 dollari.

Il costo della benzina continua invece a scendere negli Stati Uniti a seguito del crollo del prezzo del greggio registrato nell ultime settimane. Un gallone di carburante (3,8 litri) vale oggi in media negli Stati Uniti 2,589 dollari, molto lontano dal record del 17 luglio scorso quando un gallone di benzina costava alla pompa 4,114 dollari.

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