Terna (TRN)

- 28/11/2006 00:21
Socrate_68 N° messaggi: 2359 - Iscritto da: 13/5/2005
Grafico Intraday: Terna Trasmissione Elettricita Rete NazionaleGrafico Storico: Terna Trasmissione Elettricita Rete Nazionale
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Ciao
Domanda da inesperto.
..Acquisizione da parte di TERNA dell'intero capitale di Edison Rete e del 99,99% delle azioni di Aem Trasmissione...
Come mai un calo improvviso? E' stata la notizia la causa? Le maggiori attivita' di TERNA non dovrebbero causare invece una risalita?
Che parere avete sul titolo?
Grazie a tutti

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551 Commenti
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361 di 551 - 30/9/2011 17:23
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
ocio prx sett..

ciao
362 di 551 - 03/10/2011 15:10
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
03.10.2011

Terna punta 3 miliardi sulla rete "verde"

Nel mix elettrico italiano le fonti rinnovabili rappresentano una quota crescente che nel 2010 ha sfiorato il 23 per cento. Per sfruttare nel modo migliore questo potenziale, la rete elettrica ha però bisogno di adeguarsi: nata a misura di poche grandi centrali, deve passare al modello decentrato, ramificandosi sul territorio, riducendo l’impatto ambientale e guadagnando in efficienza.
In questo percorso di riconversione, una spinta verso la modernizzazione è stata data da Terna con un pacchetto di investimenti che in 10 anni farà risparmiare una quantità di elettricità equivalente a quella consumata da Bologna. L’ultimo di questi progetti è un impianto pilota in Lombardia, un’area in cui si concentra il 20% del fabbisogno nazionale. Si tratta dell’elettrodotto Chignolo PoMaleo, 24 chilometri tra Pavia e Lodi in cui si stanno sperimentando innovazioni tecnologiche con un’attenzione particolare all’aspetto estetico e funzionale.
Oltre il 70 per cento del nuovo tracciato sarà realizzato con pali monostelo ad alte prestazioni: l’ingombro al suolo è 15 volte minore rispetto a quello dei tralicci classici; la velocità di montaggio più alta; c’è una maggiore sicurezza per i lavoratori durante i lavori di installazione; l’impatto visivo è ridotto perché per ogni chilometro di nuova linea più efficiente, 3 chilometri dei vecchi elettrodotti vengono dismessi.
Entro la fine dell’anno l’elettrodotto sarà terminato con la valorizzazione di 80 ettari di territorio (130 campi da calcio), il recupero di 2 mila tonnellate di materiale (10 volte il peso della statua della Libertà), la riduzione di 150 mila tonnellate di CO2 l’anno. Dal punto di vista economico l’investimento (250 milioni di euro) assicurerà più di 25 milioni di euro l’anno di risparmio per il sistema elettrico nazionale, oltre a 400 megawatt.
I tralicci a basso impatto ambientale rappresentano comunque solo una parte del progetto di massiccia ristrutturazione mirato a potenziare la rete dando spazio alle rinnovabili su cui Terna ha scommesso negli ultimi 5 anni 1,3 miliardi di euro (un terzo degli investimenti complessivi), mentre 1,2 miliardi di opere sono in corso di realizzazione e mezzo miliardo in fase autorizzazione.
«Terna, grazie alla ottimizzazione della gestione dei flussi di energia e alla forte accelerazione nello sviluppo della rete, ha fatto risparmiare al sistema elettrico italiano circa 3 miliardi nel periodo 20052010; altri 9 miliardi ne farà risparmiare nei prossimi 1520 anni», ha calcolato l’amministratore delegato della società, Flavio Cattaneo, che ricorda anche i nuovi sistemi di accumulo pensati per garantire il pieno utilizzo delle fonti rinnovabili: «Un investimento importante perché serve alla stabilità della rete».
L’esigenza nasce dalla necessità di superare i problemi dovuti all'intermittenza della generazione di energia da fonti rinnovabili e garantire la migliore utilizzazione soprattutto dei picchi di elettricità forniti dai grandi impianti eolici. In sostanza si tratta di trovare la maniera migliore (dal pompaggio dell’acqua nei bacini di raccolta alla produzione di idrogeno) per accumulare l’energia prodotta nei momenti in cui l’offerta supera la domanda.
In questo quadro Terna ha progettato la realizzazione di batterie da installare prevalentemente nelle regioni meridionali (Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia). In realtà, anche se si parla di batterie, l’oggetto in discussione è molto lontano da tutto ciò che siamo abituati ad associare a questo termine nella nostra vita quotidiana. Ognuno di questi accumulatori occupa infatti 6 mila metri quadrati per un’altezza di 10 metri e l’insieme di quelli previsti da Terna è in grado di fornire l’energia equivalente a quella di una centrale da 130 megawatt di potenza. La tecnologia è ancora in fase di evoluzione: ci sono batterie di questo tipo al litio, al sodio e ai nitrati.
«Gli investimenti di Terna vanno nella direzione giusta, quella di un miglioramento dell’efficienza della rete per garantire lo sviluppo di un sistema elettrico in cui cresce il peso di impianti di fonti rinnovabili di taglia medio grande», commenta Angelo Consoli, presidente del Cetri, il Circolo europeo per la terza rivoluzione industriale. «In prospettiva però c’è la creazione di un sistema energetico capillare, basato su milioni di micro punti di produzione: case, uffici, capannoni, centri commerciali che si dotano di un piccolo impianto di rinnovabili. E in questo quadro si tratterà non tanto di migliorare il trasporto dell’energia quanto di incoraggiarne l’uso locale. E’ la logica del proxy server di Internet: dove è possibile l’energia va consumata sul posto invece di trasportarla».
363 di 551 - 03/10/2011 15:33
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
qualcuno dice:

Ho visto i nuovi tralicci ieri in quella zona di fianco all'autostrada del Sole. Sono ancora scheletri senza collegamenti ma sono completamente diversi da quelli vecchi fatti con le arcinote intelaiature metalliche. In effetti sono molto poco ingombranti e, se i dati sui risparmi di elettricità sono quelli indicati, l'azienda ne otterrà molti benefici (oltre che ad essere all'avanguardia in questo settore).

ok!!!
364 di 551 - 03/10/2011 16:24
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
dopo 2,80 si vola!
365 di 551 - 05/10/2011 15:49
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
Terna: Equita, da eventuale taglio rating Moody's impatto limitato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 ott - Gli analisti
di Equita Sim non si aspettano un grande impatto su Terna da
un eventuale taglio di rating da parte di Moody's, dopo la
riduzione del debito sovrano dell'Italia, perche' la societa'
ha sufficiente liquidita' a disposizione e nessuna esigenza
di rifinanziamento a breve. Dopo la riduzione del rating
annunciata ieri, infatti, e' possibile che arrivino da parte
di Moody's i tagli per le societa' partecipate dallo Stato
(come ha gia' fatto S&P's). Per Terna, dicono gli analisti,
"anche se cosi' fosse non ci sarebbero problemi visto che non
c'e' un'esigenza di tornare sul mercato a breve". La prima
scadenza di rilievo, infatti, e' nel 2014. "Da un lato, le
agenzie di rating - spiega l'analista - si muovono
considerando Terna come una societa' collegata allo Stato,
dall'altro lato la cosa importante e' che la societa' non deve
andare sul mercato del credito a breve". Inoltre, sul debito
in essere non ci sono particolari clausole che possano
aumentare il prezzo del debito in caso di modifica del
rating e la societa' ha sufficiente liquidita' a disposizione.
In Borsa il titolo e' in calo dell'1,22% a 2,752. Le azioni
hanno toccato il massimo dalla quotazione l'11 maggio 2011 a
3,486 per poi scendere a meta' agosto a 2,36 (sui livelli del
luglio 2009) per gli effetti della Robin Tax. Da meta' agosto
alla chiusura di ieri il titolo e' salito di oltre l'11%,
mentre il FtseMib ha perso il 10%.
Chi

(RADIOCOR) 05-10-11 15:34:50 (0284)ene 5 NNNN

366 di 551 - 05/10/2011 16:05
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
Terna sta riguadagnando il suo status di solida roccia difensiva

04.10.2011

Mentre le azioni Terna sono cresciute del 15% rispetto al minimo del 18 agosto, JP Morgan Cazenove crede che il prezzo attuale (oggi sulla parità a quota 2,788 euro in un mercato in calo di oltre il 2%) sia ancora sotto la valutazione che si avrebbe nel peggiore dei casi, ovvero uno scenario che sconta in pieno il rischio regolatorio materializzatosi con l'introduzione della Robin Hood Tax e una revisione pesante della regolamentazione.

Comunque anche in questo scenario il broker si aspetta un dividendo a 0,19 euro per azione (6,8% il rendimento) e questo dovrebbe fornire un sostegno continuo al titolo in Borsa. Lo scenario centrale di JP Morgan, che sull'azione ha un rating overweight e un target price a 3,55 euro, prevede invece un +27% di upside.

Mentre lo scenario migliore (blue sky), dove il regolatore permette un ritorno del 7,4% e accelera l'incorporazione degli investimenti nella RAB (capitale investito netto), porterebbe a un fair value di 3,91 euro per azione (40% di upside). "Crediamo che il potenziale di upside sia chiaramente superiore ai potenziali rischi e quindi ribadiamo il nostro rating overweight su Terna", precisa la banca che tra i catalizzatori che si dovrebbero concretizzare a breve cita il decreto a cui sta lavorando il Governo italiano che prevede di promuovere gli investimenti nelle infrastrutture e che potrebbe essere annunciato questo mese.

Comunque per JP Morgan il regolatore del settore energetico avrà un approccio generoso sulla revisione normativa in corso (il documento è previsto a novembre, con la decisione finale entro la fine dell'anno). Insomma per JP Morgan Terna è il titolo giusto nel contesto attuale.

"Terna è a nostro avviso un porto sicuro in mezzo alle preoccupazioni sulla crescita del Pil mondiale. Inoltre, il management ha un forte track record anche attraverso i pagamenti di dividendi generosi", precisano gli analisti della banca che nello scenario di base si aspettano una cedola a 0,21 euro per azione (7,6% il rendimento) quest'anno, esercizio che Terna dovrebbe chiudere con un Ebitda pari a 1,207 miliardi (1,175 nel 2010) e un Eps di 0,22 euro per azione (0,23 nel 2010).

DOMANI RECUPERA CON INTERESSI

CIAO
367 di 551 - 05/10/2011 23:20
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
è un titolo su cui non avere dubbi, oggi non era da corsa e forse qualche paranoia sul downgrade è stata diffusa, ma monitorare dove è rispetto agli altri ...ZERO timori arriverà oltre i 3 sicuro

ok!
368 di 551 - 06/10/2011 16:16
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
A.T. Intraday: B.Sella - U.Analisi Tecnica - Terna
Data: 06/10/2011

MILANO (MF-DJ--Probabile consolidamento sopra 2,712. Nuova positivita' solo sopra 2,745 con obiettivo 2,775. Indebolimento sotto 2,712 con possibilita' di discesa a 2,682. (prezzo corrente a 2,742 euro)
369 di 551 - 06/10/2011 16:33
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
Quotando: turipipaTerna sta riguadagnando il suo status di solida roccia difensiva

04.10.2011

Mentre le azioni Terna sono cresciute del 15% rispetto al minimo del 18 agosto, JP Morgan Cazenove crede che il prezzo attuale (oggi sulla parità a quota 2,788 euro in un mercato in calo di oltre il 2%) sia ancora sotto la valutazione che si avrebbe nel peggiore dei casi, ovvero uno scenario che sconta in pieno il rischio regolatorio materializzatosi con l'introduzione della Robin Hood Tax e una revisione pesante della regolamentazione.

Comunque anche in questo scenario il broker si aspetta un dividendo a 0,19 euro per azione (6,8% il rendimento) e questo dovrebbe fornire un sostegno continuo al titolo in Borsa. Lo scenario centrale di JP Morgan, che sull'azione ha un rating overweight e un target price a 3,55 euro, prevede invece un +27% di upside.

Mentre lo scenario migliore (blue sky), dove il regolatore permette un ritorno del 7,4% e accelera l'incorporazione degli investimenti nella RAB (capitale investito netto), porterebbe a un fair value di 3,91 euro per azione (40% di upside). "Crediamo che il potenziale di upside sia chiaramente superiore ai potenziali rischi e quindi ribadiamo il nostro rating overweight su Terna", precisa la banca che tra i catalizzatori che si dovrebbero concretizzare a breve cita il decreto a cui sta lavorando il Governo italiano che prevede di promuovere gli investimenti nelle infrastrutture e che potrebbe essere annunciato questo mese.

Comunque per JP Morgan il regolatore del settore energetico avrà un approccio generoso sulla revisione normativa in corso (il documento è previsto a novembre, con la decisione finale entro la fine dell'anno). Insomma per JP Morgan Terna è il titolo giusto nel contesto attuale.

"Terna è a nostro avviso un porto sicuro in mezzo alle preoccupazioni sulla crescita del Pil mondiale. Inoltre, il management ha un forte track record anche attraverso i pagamenti di dividendi generosi", precisano gli analisti della banca che nello scenario di base si aspettano una cedola a 0,21 euro per azione (7,6% il rendimento) quest'anno, esercizio che Terna dovrebbe chiudere con un Ebitda pari a 1,207 miliardi (1,175 nel 2010) e un Eps di 0,22 euro per azione (0,23 nel 2010).

DOMANI RECUPERA CON INTERESSI

CIAO



vediamo
370 di 551 - 06/10/2011 22:22
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
SEMPRE IN GUARDIA POTREBBE ESPLODERE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO NEWS SUPER POSITIVE SUL TITOLO!

NOTTE
371 di 551 - 07/10/2011 08:50
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
Terna: Barclays Capital alza il rating a overweight dal precedente equalweight

Finanzaonline.com - 7.10.11/07:49

OK!
372 di 551 - 07/10/2011 09:04
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
dopo superamento 2,82 si va verso 3 euro!!!!
373 di 551 - 07/10/2011 09:11
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
Quotando: turipipaSEMPRE IN GUARDIA POTREBBE ESPLODERE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO NEWS SUPER POSITIVE SUL TITOLO!

NOTTE



ricordate ciao

Terna: +1,70% a 2,802 euro in avvio in scia all'upgrade di Barclays Capital
374 di 551 - 07/10/2011 13:49
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
che volumi!!!!
375 di 551 - 07/10/2011 13:54
delbenrenzo N° messaggi: 16572 - Iscritto da: 24/3/2007
Bene,bene..avanti così!! che dopo i 3€ divento ancora + felice
376 di 551 - 07/10/2011 13:57
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
07.10.2011 13:45

+++Terna è in rialzo dell’1,80% a 2,806 euro. Gli analisti di Barclays hanno migliorato il giudizio sulla società portandolo da “Neutrale” a “Overweight” (sovrappesare). Gli esperti hanno anche alzato da 2,95 euro a 3,15 euro il prezzo obiettivo.
UBS, invece, ha inserito Terna nella propria lista dei titoli preferiti.++++
377 di 551 - 07/10/2011 14:42
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
Quotando: delbenrenzoBene,bene..avanti così!! che dopo i 3€ divento ancora + felice



2,834
378 di 551 - 07/10/2011 14:56
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
29/09/2011 08.28 Commenti - Piazza Affari

Terna nei pressi di una importante resistenza

FTA Online News

Terna ha archiviato la sessione di ieri invariata ma con degli interessanti spunti grafici. A livello intraday il titolo e' infatti riuscito a ricoprire a 2,77 il gap ribassista apertosi il 16 agosto per poi chiudere appena al di sotto di tale riferimento. Sara' proprio la perentoria vittoria al di sopra di tale resistenza a dare la spinta necessaria ai prezzi per allungare in direzione degli obiettivi a 3,06, ultimo dei ritracciamenti di Fibonacci della discesa dai picchi di maggio, e 3,20, top di luglio. Segnali negativi giungeranno, invece, con il cedimento del supporto a 2,52, preludio ad una probabile flessione sul minimo annuale a 2,36, supporto determinante per scongiurare la riattivazione del trend negativo di medio termine (target a 2,21 almeno).

OCIO SOPRA CIAO
379 di 551 - 07/10/2011 16:12
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
Elettricita': Terna, +6,1% a/a consumi a settembre
Data: 07/10/2011 @ 16:02
Fonte: MF Dow Jones (Italiano)

A settembre l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 28,8 miliardi di kWh, ha fatto registrare una crescita del +6,1% rispetto allo stesso mese del 2010, rappresentando l'incremento piu' alto da inizio anno. Non si registrava un incremento cosi' consistente dal dicembre 2010.

Depurata dall'effetto temperatura, rispetto a settembre 2010, a parita' di giorni lavorativi (22), si e' infatti avuta una temperatura media mensile superiore di circa due gradi centigradi, la variazione della domanda di settembre 2011 diventa +5,0%, informa una nota di Terna.

Nel mese di settembre 2011 la domanda di energia elettrica e' stata soddisfatta per un 89,7% con produzione nazionale e per la quota restante (10,3%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (26,0 miliardi di kWh) si e' incrementata di 8,5% rispetto a settembre 2010. Sono in crescita le fonti di produzione: idroelettrica (+4,8%), termica (+3,8%), geotermica (+5,4%), e fotovoltaica (+561,0%). In flessione la fonte eolica (-5,7%).

A livello territoriale, la variazione della domanda si e' articolata in maniera omogenea: +6,5% al Nord, +5,2% al Centro e +6,0% al Sud. I 28,8 miliardi di kWh richiesti nel mese di settembre 2011 sono distribuiti per il 46% al Nord, per il 29% al Centro e per il 25% al Sud.

Nei primi nove mesi del 2011 la domanda di energia elettrica ha avuto un incremento del +1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2010; a parita' di calendario la variazione risulta pari a +1,8%. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di settembre 2011 rispetto al mese precedente e' stata pari a +1,0%. Il profilo del trend appare in fase di progressivo recupero. com/gug
380 di 551 - 10/10/2011 17:14
turipipa N° messaggi: 2314 - Iscritto da: 16/3/2006
DOMANI SI RIFARA'

OK!
551 Commenti
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