Elon Musk verso il closing dell'operazione Twitter

Le banche hanno iniziato a inviare 13 miliardi di dollari in contanti a sostegno dell'acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, secondo quanto riferito da persone vicine alla vicenda. Si tratta dell'ultimo segnale che l'accordo da 44 miliardi di dollari per l'azienda di social media è sulla buona strada per chiudersi entro la fine della settimana. Il miliardario Elon Musk, patron di Tesla, ha visitato la sede di San Francisco di Twitter, in vista dell'accordo.

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di Elena Dal Maso

Elon Musk ha rilevato, dopo un lungo tira e molla anche legale, il social network, ha decapitato i vertici e ora mira a diventare ceo pro tempore. Fra le prime decisioni, a quanto pare, quella di togliere il bando a vita degli account. E' il caso di Trump, che mira alla presidenza Usa nel 2024 | Biden vuole muovere su Musk e Twitter cade. Perché la guerra tech accelera

Elon Musk intende assumere il ruolo di amministratore delegato di Twitter dopo aver completato l'acquisizione da 44 miliardi di dollari, prendendo il timone del gigante dei social media oltre a quello di Tesla e di SpaceX. Musk intende sostituire Parag Agrawal, che è stato licenziato insieme ad altri importanti dirigenti al termine dell'acquisizione, scrive l'agenzia americana Bloomberg citando fonti a conoscenza dei fatti.

Musk cambia i vertici di Twitter

Musk dovrebbe rimanere ceo ad interim cedendo il ruolo a lungo termine. L'acquisizione di Musk mette al comando l'uomo più ricco del mondodi un social network in difficoltà dopo sei mesi di disputa pubblica e legale. Tra le prime mosse del miliardario americano, cambiare l'assetto di comando. Le partenze comprendono Vijaya Gadde, il capo dell'ufficio legale (legal, policy and trust); il direttore finanziario Ned Segal, che è arrivato a Twitter nel 2017 e Sean Edgett, che è stato consigliere generale (general counsel) per Twitter dal 2012. Quest'ultimo è stato scortato fuori dalla sede del social network, scrive sempre Bloomberg.

Musk vuole togliere il ban a vita degli utenti. E' il ritorno di Trump?

Musk intende anche eliminare i divieti permanenti agli utenti perché non crede nel fatto di dovere bannare una persona per tutta la vita, è sempre quanto emerge dalle fonti. Ciò significa che le persone precedentemente allontanate dalla piattaforma (fra cui l'ex presidente Usa Donald Trump) potrebbero essere autorizzate a tornare. Non è chiaro tuttavia se Trump verrebbe fatto rientrare su Twitter a breve termine.

L'acquisizione chiude una saga complessa iniziata a gennaio con il silenzioso accumulo da parte del miliardario americano di una quota importante di Twitter, la sua crescente esasperazione per come ritiene gestito il social network e un eventuale accordo di fusione che in seguito ha trascorso mesi a concretizzarsi fra tira, molla e litigi legali.

A questo punto le attese sono che il miliardario porti a cambiamenti strutturali su Twitter anche perchè ha ribadito più volte che la società non è gestita come lui vorrebbe e ha criticato spesso la parte degli account falsi, in mano ai bot, che gonfiano inutilmente i numeri degli utenti. Un fatto puntualmente contestato dagli ex vertici di Twitter.

Garantire la libertà di parola

Quanto ai famosi espulsi, Twitter ha bandito Trump pochi giorni dopo i fatti di Capitol Hill del 2021, adducendo il "rischio di ulteriore incitamento alla violenza" attraverso l'uso del social network. Musk ha anche detto di voler garantire la "libertà di parola" sui social.

Considerato il fatto che l'ex presidente è atteso presentarsi per una seconda corsa alla Casa Bianca nel 2024, un ritorno su Twitter potrebbe dargli l'opportunità di potenziare il suo messaggio. Più in generale, le iniziative di Musk minacciano di annullare anni di sforzi da parte del social network per ridurre il bullismo e gli abusi sulla piattaforma.

La prospettiva che l'attenzione sulla moderazione dei contenuti sarà meno attenta sotto la guida di Musk, ha suscitato la preoccupazione sul fatto che anni di controlli sulla qualità delle comunicazioni che vengono espresse sul social network si deterioreranno. Giovedì Musk ha pubblicato una nota per gli inserzionisti cercando di rassicurarli che non vuole che Twitter diventi un "rifugio infernale aperto a tutti" (free-for-all hellscape). (riproduzione riservata)

Ultimo aggiornamento: 28/10/2022 14:05

Musk vuole togliere il ban a vita agli utenti per il ritorno di Trump, Stekko e SuperAlfio

Giovane donna che mette l'orologio indietro di un'ora mentre ride bella contenta perchè pensa che così può dormire un'ora di più (((povia scemma)))🥸🛒🤠

Energia, senza l'ora solare l'Italia risparmierebbe 2,7 miliardi

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre l'Italia saluterà l'ora legale per tornare all'ora solare, quella che coincide con il fuso orario di riferimento. Esattamente alle 3 di notte gli orologi si sposteranno un'ora indietro. Nell’immediato quindi gli italiani guadagneranno un'ora di sonno, ma perderanno un'ora di luce al giorno fino al 25 marzo 2023.

Tale sistema di alternanza (5 mesi di ora solare a 7 mesi di ora legale) scandisce ormai le vite degli italiani dagli anni Sessanta, ma la crisi energetica ha acceso i riflettori sull’ipotesi di mantenere l'ora legale per tutto l'anno.

D'altronde, l'ora legale è nata proprio con l’obiettivo di ridurre i consumi di elettricità perché permette di sfruttare al massimo la luce solare, spostando un'ora in avanti la necessità di accendere le luci di sera che vengono di solito "sprecate" a causa delle abitudini di orario.

La stima di Conflavoro Pmi considerando i rincari dei prezzi

Già le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell'energia, dimostrano che l'ora legale consente una reale riduzione dei consumi elettrici e quindi un risparmio economico, pari a circa 190 milioni di euro negli ultimi sette mesi.

Ma Conflavoro Pmi è andato oltre, inglobando anche le attese sui rincari nei suoi calcoli. Con la prospettiva dei costi triplicati a causa del caro energia, applicare l'ora legale per 12 mesi farebbe risparmiare all'Italia fino a 2,7 miliardi di euro nel 2023. Si punterebbe così, spiega il centro studi dell'associazione presieduta da Roberto Capobianco, su un'ora di luce naturale in più, nel pieno delle attività lavorative quotidiane, in ciascuno dei 147 giorni che separano il 30 ottobre 2022 dal 26 marzo 2023, quando invece varrà l'ora solare.

La stima è basata sull'ultimo fabbisogno energetico certo (dati Terna al 2021) pari a 318,1 miliardi di KWh rinnovabili comprese (i primi 8 mesi del 2022 hanno già registrato una media di fabbisogno mensile di 25,9 miliardi di KWh) e sul prezzo nel mercato tutelato da Arera, ossia 0,51 euro/KWh fissato fino a dicembre.