Vetrya Hi-Tech Made In Italy Con Crescita Exxxxplosiva (VTY)

MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
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MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
123 di 335 - 14/4/2017 17:27
THAITANIUM N° messaggi: 401 - Iscritto da: 06/5/2015
Quotando: gestabellica - Post #119 - 14/Apr/2017 07:04
Quotando: thaitanium - Post #117 - 13/Apr/2017 21:17
Quotando: gestabellica - Post #116 - 13/Apr/2017 11:43
Quotando: gestabellica - Post #110 - 05/Apr/2017 20:34
Quotando: thaitanium - Post #101 - 05/Apr/2017 15:44Warrant +10% e azione +4%


Ciucciacazzi vedrai quando viene fuori la fine che fa il fatturato di Vetrya tra servizi indesiderati e denuncie dei consumatori. Ringraziami capra ignorantesheep monkeymonkeymonkeyfried_shrimpfried_shrimpfried_shrimp


Da quando sono diventato negative su Vetrya é passata da 7,2 a 6,2.



No problem,io i warrant li ho in carico a 0,50875 sono ancora in gain del 77% e comunque li terrò almeno per un anno,vedremo con il tempo se Vetrya varrà qualcosa oppure no.


Stai guardando sul Warrant per puro caso (bolla sui titolini), il Warrant vale zero visto che ti fa comprare a 6,6 una cosa che vale 6. Secondo me potrebbe fare - 90% da qui



In che senso sto guardando i warrant per puro caso?
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
125 di 335 - Modificato il 15/4/2017 00:44
THAITANIUM N° messaggi: 401 - Iscritto da: 06/5/2015
Eh certo,solo tu guadagni perchè sei un fenomeno,gli altri guadagnano solo perchè hanno avuto fortuna.Soffri un pò di megalomania.Un bagno di umiltà non ti farebbe male.
Se vuoi ti posto il mio portafoglio,così vediamo se è solo fortuna la mia.
126 di 335 - 15/4/2017 03:50
PINDERMELOUS LuxLuxous N° messaggi: 938 - Iscritto da: 19/11/2010
tuyu
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
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131 di 335 - 15/5/2017 14:17
texmex74 N° messaggi: 41 - Iscritto da: 29/8/2013
Visti i volumi, al momento crollo poco significativo
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
133 di 335 - 16/5/2017 09:08
texmex74 N° messaggi: 41 - Iscritto da: 29/8/2013
Pierino ne dici di stronzate è... un grande esperto come te ha esultato per un crollo di vetrya fatto con una manciata di pezzi... infatti ha chiuso +3%. Veramente un occhio attento!
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
135 di 335 - 16/5/2017 10:57
texmex74 N° messaggi: 41 - Iscritto da: 29/8/2013
Guarda che non mi devi convincere, a me questo genere di azienda non interessa... Però uno che si definisce preparato prima di sparare minchiate dovrebbe osservare quello che sta accadendo
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
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138 di 335 - 27/5/2017 09:51
GIOLA N° messaggi: 30090 - Iscritto da: 03/9/2014
Vetrya, modello Olivetti

di Barbara D’Amico

E’ stata definita la “Google italiana” e celebrata dai media nazionali perché la sua crescita in termini di business e fatturato sembra costante in un settore molto competitivo, quello dei servizi digitali, che solo in Europa vale oltre 55 miliardi di euro (dati European Data Market Study). Non stiamo parlando di una start-up milanese ma di una azienda umbra, sviluppatasi nonostante la crisi e radicata in una zona famosa per la tradizione artistica e storica nel Paese: Orvieto.

Vetrya è – per così dire – un raro esempio di modello olivettiano che fa piacere raccontare perché ha creato lavoro in un’area, quella del Centro-Italia, non certo avvantaggiata dalle infrastrutture e dall’attrazione di investimenti per le imprese. Certo, l’Umbria conta modelli eccellenti come il colosso del lusso targato Cucinelli, ma creare in piena crisi qualità made in Italy su prodotti e servizi digitali è un’altra storia. Possibile solo se si investe, come Cucinelli e altri imprenditori del suo calibro, su una merce preziosa: le persone.

L’azienda è nata nel 2010 e oggi conta circa 90 dipendenti. Sviluppa piattaforme online e servizi digitali connessi a livello internazionale. Ha un proprio Campus dotato di palestra, pista da running, centro benessere, campetto da calcio, un asilo e un’area giochi per i figli dei dipendenti che hanno un’età media di 33 anni e che non devono timbrare cartellini: niente orari fissi, solo obiettivi e progetti collaborativi. Insomma, un cigno nero nel panorama imprenditoriale italiano. Una società che investe e assume.

Assume profili come Valeria Carli, 39 anni ed esperienze lavorative all’estero prima di rientrare in Italia.

«Sono entrata in Vetrya nel 2013, poco prima l’azienda per cui stavo lavorando qui in Italia era entrata in cassa integrazione – spiega Carli a La Nuvola – Insomma, un brutto scenario. Per fortuna quell’estate ero venuta a sapere di questa azienda di Orvieto e ho provato a mandare il cv». Una normale sequenza di colloqui e poi l’ingresso nel gruppo nell’autunno dello stesso anno. Carli ha studiato Lingue Orientali e avuto l’opportunità di soggiornare in Giappone per perfezionarsi: come molti italiani iperspecializzati ha lavorato all’estero (due anni in una compagnia di comunicazione irlandese) e poi provato a ritornare in patria. Una scelta comprensibile. Trovare una posizione all’altezza del proprio curriculum, vicino casa, è un lusso che pochi connazionali possono permettersi ma che è diventato il marchio distintivo del gruppo d’Orvieto. «Per l’azienda mi occupo di customer care, il che significa avere a che fare con un ambiente molto vario, diversi tipi di clienti, di esigenze: mi piace». Carli conferma che all’interno di Vetrya non deve timbrare il cartellino (i dipendenti hanno un badge per accedere agli uffici, ma niente di più). Non solo: «Credo che la flessibilità e la libertà che abbiamo qui in azienda ci dia grande serenità – spiega – Io sono una mamma, ho una bimba di 7 anni e quando sono stata assunta ero preoccupata di non poter seguire bene mia figlia.

Invece qui posso assentarmi per andare a prenderla a scuola, posso portarla con me a lavoro e farla stare nell’area giochi». L’entusiasmo è condiviso anche da un altro dipendente di Vetrya, Alessandro Perugini, informatico e che a 33 anni sta facendo carriera in azienda. «Sono di Orte, una cittadina a circa quaranta chilometri da Orvieto e lavoro in Vetrya dal 2014 – spiega a La Nuvola – Conoscevo già la realtà come consulente esterno poi anche io ho dovuto fare i conti con la crisi: l’azienda per cui lavoravo prima ha avuto difficoltà e così ho deciso di approdare direttamente in Vetrya».

Perugini spiega di aver lavorato per grandi multinazionali della consulenza. «A un certo punto ho fatto una scelta di vita per avere un pochino più di tempo e sono tornato in Umbria. Sono stato fortunato: qui si respira umanità, si collabora bene. Non accade mai che i problemi relativi a un lavoro vengano lasciati in carico solo a me: il carico di lavoro si redistribuisce tra i colleghi e c’è condivisione, comunicazione e collaborazione continua». Assunto come analista oggi Perugini guida gruppi di lavoro su progetti di assistenza virtuale.

A detta dei dipendenti l’armonia sul luogo di lavoro è tale che le persone si frequentano anche fuori dall’azienda. Per garantire un ambiente di sano, servizi di welfare e possibilità di crescita interna il fondatore di Vetrya, Luca Tomassini (che presiede e amministra la società), ha adottato una ricetta che si inquadra nel modello tracciato da Adriano Olivetti negli anni Cinquanta/Sessanta: investire sul capitale umano. «Per noi favorire la pianificazione e lo sviluppo delle corrette competenze in ambito digitale e dei profili professionali è vitale – spiega a La Nuvola – Nel nostro corporate campus di Orvieto lavoriamo secondo la logica di un nuovo modello di impresa che punta tutto sul welfare aziendale.

L’obiettivo è mettere i nostri collaboratori nelle condizioni di lavorare al meglio, nella ferma convinzione che avere dipendenti felici migliori anche la produttività». L’azienda investe circa 10 mila euro l’anno per il benessere e la crescita professionale di ogni dipendente e il Gruppo ha chiuso il bilancio del 2016 con un risultato netto consolidato di 1, 62 milioni di euro (in linea con la media delle digital company italiane che però grattano appena la superficie del grandissimo mercato digitale europeo).

I benefici degli investimenti in servizi e facilitazioni per i dipendenti, in processi di lavoro integrati e sforzi per migliorare costantemente la comunicazione interna sono noti. E’ stato ad esempio calcolato che per ogni euro investito nel benessere di un singolo dipendente, il ritorno in termini di produttività e risparmio per l’azienda sia 20 volte tanto (con un abbattimento del 40% sul numero totale di assenze dal lavoro per malattia). Non a caso una delle più importanti competizioni mondiali per le imprese, il Great Place To Work, stila ogni anno la classifica dei migliori ambienti di impiego basandosi su criteri di welfare. Anche solo gli investimenti in Ricerca e Sviluppo hanno un ritorno positivo anche in piena crisi.

I dati Istat sugli investimenti delle imprese dimostrano che le aziende che spendono di più in questo settore riducono il rischio di creare disoccupazione sul territorio. È indubbio però che occorra un forte investimento iniziale e un rischio di impresa direttamente connesso alla parte “umana” del progetto imprenditoriale. Cosa ha spinto, in piena crisi economica, ad aprire in Italia un’azienda di questo tipo? «Nell’economia del digitale aziende di questo tipo possono essere aperte ovunque – conclude Tommasini – a patto di avere una visione e delle persone eccellenti, preparate, con voglia di fare. La chiave di tutto per me si chiama innovazione e sostenerla è un compito arduo, sfidante, perseguibile e possibile».]


404kr
http://nuvola.corriere.it/
139 di 335 - 27/5/2017 09:54
GIOLA N° messaggi: 30090 - Iscritto da: 03/9/2014
Vetrya, l’AD Luca Tomassini entra nel consiglio direttivo di ANSPC

Luca Tomassini, Ad e presidente di Vetrya, è il nuovo membro del consiglio direttivo dell'ANSPC, l’associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito: ne fanno parte banchieri, imprenditori e docenti universitari.

di Luigi Garofalo


Un altro riconoscimento per Vetrya, il gruppo italiano specializzato nello sviluppo di servizi digital, applicazioni e piattaforme per la distribuzione di contenuti multimediali su reti di telecomunicazioni a larga banda. Luca Tomassini, fondatore e amministratore delegato della società, è il nuovo membro del consiglio direttivo dell’ANSPC, l’associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito, composta da banchieri, imprenditori e docenti universitari. L’associazione, fondata nel 1964, è nata per essere un punto di aggregazione di forze culturali e produttive, sia pubbliche che private, accomunate dall’obiettivo di promuovere, attraverso la leva creditizia, un sano ed equilibrato sviluppo.

Il bilancio 2016 di Vetrya: 56 milioni di ricavi netti

Le notizie positive in questo periodo dell’anno per Vetrya non sono finite. Il mese scorso l’assemblea ordinaria degli azionisti, il gruppo è quotato in Borsa Italiana su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2016 e il riporto a nuovo dell’utile di esercizio di Vetrya S.p.A., pari a 1,45 milioni di Euro. Il gruppo ha registrato nell’esercizio 2016 ricavi netti consolidati pari a 56,6 milioni di Euro, (in crescita del 60,8% rispetto ai 35,2 milioni di Euro dell’esercizio precedente). Il margine operativo lordo consolidato (EBITDA) si è attestato nel 2016 a 5,5 milioni di Euro, con un incremento del 17% rispetto ai 4,7 milioni di Euro registrati nel 2015, mentre il risultato netto consolidato è stato pari a 1,62 milioni di Euro rispetto a 1,7 milioni di Euro nel 2015.

“È stato un anno di importante sviluppo della società”, ha dichiarato Luca Tomassini, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo Vetrya, che ha aggiunto “Abbiamo raggiunto con soddisfazione tutti gli obiettivi in termini di crescita del business, consolidando il nostro ruolo sul mercato con investimenti mirati all’espansione internazionale e all’introduzione di importanti innovazioni sul mondo delle piattaforme cloud computing, broadband tv, servizi e applicazioni mobili, digital advertising. Continueremo ad investire per consolidare la nostra presenza sui diversi mercati, per sostenere le attività di ricerca & sviluppo e per accrescere la nostra offerta e la qualità dei nostri servizi”.





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140 di 335 - 30/5/2017 11:23
ENZOMASSIMI N° messaggi: 774 - Iscritto da: 28/2/2012
Vi consiglio Dmail leggete le news . Concordato preventivo risolto cambio nome e tutto nuovo
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