PRESS RELEASE
COMUNICATO STAMPA
APPROVATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA CARIGE I
RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2015 1
·
Banca Carige chiude i primi nove mesi con un risultato consolidato
netto in pareggio (+0,1 milioni; -328,8 milioni nei nove mesi
2014)
·
Solido profilo patrimoniale: CET1 ratio phased-in al 12,2% e Total
Capital Ratio al 14,9%
·
Robusto profilo di liquidità : LCR 138% (155% proforma includendo il
covered bond da 500 milioni emesso ad ottobre) e NSFR 105%
·
Raggiunta stabilizzazione del credito deteriorato rimasto ai
livelli del primo e secondo trimestre dell'anno
·
Proseguita l'opera di messa in sicurezza delle principali posizioni
ad inadempienze probabili con la sottoscrizione di accordi di
rinegoziazione per 1,2 miliardi
·
Costo del rischio di credito in progressiva normalizzazione (30 bps
nel terzo trimestre), in linea con le previsioni di Piano
Industriale
1
Si segnala che la Banca ha provveduto alla classificazione,
valutazione e presentazione delle risultanze relative ai gruppi di
attività in via di dismissione (Creditis) e cedute (Gruppo
Assicurativo) secondo le previsioni di cui al principio contabile
IFRS 5. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione
del 30 giugno 2015, Banca Cesare Ponti cessa di essere classificata
tra i gruppi di attività in via di dismissione. Taluni dati
comparativi indicati nel presente comunicato, in aggiunta a quelli
riportati negli allegati Prospetti contabili, sono stati
conseguentemente riesposti, ove necessario e anche laddove non
previsto dal suddetto principio contabile, per tenere conto delle
variazioni intervenute nei gruppi di attività in via di dismissione
e consentire un confronto omogeneo. In attesa della segnalazione
ufficiale dell'11/11/2015, il CET1 Ratio e il Total Capital Ratio
al 30/09/2015 sono calcolati sulla base di stime gestionali, mentre
per l'indicatore NSFR viene riportata la segnalazione al
30/06/2015.
·
CET1 Ratio phased-in al 12,2% (14,9% il Total Capital Ratio), in
linea con gli obiettivi di Piano grazie all'esecuzione delle
operazioni di Aumento di Capitale e cessione delle Compagnie
Assicurative
·
Migliora ulteriormente il profilo di liquidità con i ratio LCR e
NSFR rispettivamente pari al 138% (155% includendo il covered bond
da 500 milioni emesso a ottobre) e al 105%
·
Attivate nell'ultimo trimestre iniziative volte a semplificare la
struttura del Gruppo e a dare nuovo impulso commerciale, quali: -
fusione per incorporazione delle controllate Cassa di Risparmio di
Savona e Cassa di Risparmio di Carrara deliberate dalle rispettive
Assemblee ed in corso di esecuzione con efficacia a far data da
gennaio 2015 - avvio del modello Hub & Spoke nelle prime tre
aree territoriali con il coinvolgimento di 117 sportelli e
progressiva estensione a tutta la rete entro il primo trimestre
2016 - riorganizzazione delle aree territoriali, ridotte da 12 a 8
- rilascio della piattaforma per la gestione del nuovo modello di
prestazione dei servizi di consulenza finanziaria -
rifocalizzazione strategica per Banca Cesare Ponti
·
In sostanziale pareggio il risultato di pertinenza della Capogruppo
dei primi nove mesi (+0,1 milioni vs -328,8 milioni nello stesso
periodo del 2014), che riflette, nelle principali voci di ricavo e
di costo, le azioni di turnaround completate e quelle tuttora in
corso:
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- la profonda revisione del portafoglio crediti ha permesso di
proseguire nella stabilizzazione del credito deteriorato, che si
attesta sugli stessi livelli del primo trimestre (6,8 miliardi); -
la ristrutturazione di parte del portafoglio non performing è
proseguita anche nel terzo trimestre attraverso la sottoscrizione
di ulteriori accordi di rinegoziazione per 400 milioni portando le
posizioni ristrutturate a 1,2 miliardi su un totale di 1,7 miliardi
di accordi deliberati (oltre al 50% delle posizioni in inadempienze
probabili); oltre 500 milioni nel 2016 potranno essere riammesse in
bonis, sussistendone i requisiti normativi - contenuto il costo del
rischio di credito (30 bps nel terzo trimestre vs 25 bps nel
secondo trimestre e 35 bps del primo trimestre), che prosegue il
percorso di normalizzazione delineato - il coverage delle varie
classi di credito deteriorato si mantiene in linea con la media di
sistema: sofferenze al 59,0% (61,4% inclusi i write-off) e
complessivo al 41,0% - prosegue la strutturale riduzione delle
spese del personale (circa 240 le uscite per esodo incentivato
conseguenti all'accordo sindacale di ottobre 2014) anche nel terzo
trimestre (259,6 milioni; -21,7% sui nove mesi 2014) che,
unitamente alla razionalizzazione delle altre spese amministrative
(186,0 milioni; -2,9%), determinano una significativa contrazione
dei costi operativi (410,0 milioni; -16,8%) - gli impieghi a
clientela ordinaria, al netto della componente institutional,
confermano il trend di crescita a +0,6% da inizio anno (a 22,3
miliardi); i positivi segnali di ripresa si sono materializzati
soprattutto nel segmento corporate manifatturiero con
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nuove erogazioni nell'anno per oltre 1 miliardo che hanno
consentito alla Banca di poter accedere a complessivi 2 miliardi di
finanziamento T-LTRO - la raccolta da clientela ordinaria, al netto
della componente institutional, resta sostanzialmente stabile
(+0,1%) rispetto a fine 2014, con la componente core che sale a
15,9 miliardi (+6,0%) trainata soprattutto dai conti correnti
(+9,6%) - la mitigazione dei rischi di credito, di mercato e di
tasso perseguita nell'esercizio precedente con la riclassifica a
sofferenza di parte del portafoglio crediti e la riduzione
significativa del portafoglio titoli governativi impatta sul
margine di interesse dei primi nove mesi (212,3 milioni; -24,5%) -
il portafoglio titoli governativi (3,8 miliardi), benché aumentato
di dimensione rispetto allo stesso periodo del 2014 (2,6 miliardi),
mantiene un profilo di scadenza molto contenuto a 1,7 anni; il
contributo positivo della Finanza ammonta a 36,0 milioni in
riduzione rispetto al risultato dei primi nove mesi 2014 (106,9
milioni), influenzato dallo smobilizzo straordinario del
portafoglio AFS - le commissioni nette si confermano in crescita su
base annua (197,5 milioni +3,7%) spinte dalle positive performance
di collocamento dei fondi comuni e dei prodotti assicurativi; per
entrambi gli aggregati si evidenzia una dinamica coerente con gli
impegni di collocamento assunti
·
Nel periodo successivo alla chiusura del trimestre si è registrata
l'interruzione delle trattative con Apollo per la cessione delle
attività di credito al consumo di Creditis; in merito, la Banca si
riserva di assumere le necessarie valutazioni circa il mantenimento
dell'asset fra le attività in via di dismissione, non essendo più
l'operazione strumentale
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al raggiungimento del limite regolamentare di CET1 Ratio richiesto
dalla Banca Centrale Europea nell'ambito del processo SREP.
Genova, 10 novembre 2015. Il Consiglio di Amministrazione di Banca
Carige ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30
settembre 2015. La gestione dei primi nove mesi dell'esercizio 2015
ha visto il processo di turnaround del Gruppo svilupparsi secondo
le previsioni di Piano grazie all'impegno profuso nel rafforzamento
patrimoniale, nella razionalizzazione e semplificazione delle
strutture e nella riorganizzazione delle attività operative volte a
dare nuovo impulso commerciale.
Gli aggregati patrimoniali del Gruppo Carige E' proseguito nel
terzo trimestre il percorso di rilancio commerciale del Gruppo che
ha evidenziato una sostanziale tenuta degli aggregati di raccolta
ed impiego verso clientela ordinaria; l'avvio effettivo del
progetto Hub & Spoke, nonché la riorganizzazione delle aree
territoriali che si concluderà nel primo trimestre 2016,
contribuiranno a potenziare la capacità competitiva del Gruppo. Si
sviluppa in particolare la raccolta core, mentre sul lato degli
impieghi si è registrato un incremento delle esposizioni sulle
imprese che ha, tra l'altro, consentito di poter attingere al
funding T-LTRO come conseguenza dell'incremento dell'aggregato di
riferimento. La raccolta diretta complessiva ammonta a 24,5
miliardi; al netto della componente institutional, la raccolta
diretta da clientela ordinaria (19,5 miliardi) è allineata al dato
di inizio anno, con la raccolta a breve in crescita del 6,3% e
quella a medio lungo in
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contrazione del 15,9%. All'interno dell'aggregato si evidenzia la
crescita della raccolta core (+6,0%) a 15,9 miliardi. La raccolta
indiretta ammonta a 21,9 miliardi ed evidenzia una flessione del
4,4% da inizio 2015 e riflette gli effetti della ristrutturazione
di Banca Cesare Ponti, per la quale peraltro sono state
recentemente approvate le linee strategiche di rilancio come Banca
private del Gruppo. Nei primi nove mesi del 2015 il risparmio
amministrato si riduce del 7,3% a 10,7 miliardi mentre il risparmio
gestito (11,2 miliardi) presenta una lieve flessione rispetto ai
valori di inizio anno (-1,4%). In particolare, nell'ambito del
risparmio gestito: · i fondi comuni di investimento ammontano a 5,6
miliardi in calo del 7,3% da inizio anno trainati dai rimborsi sui
fondi obbligazionari (-10,6%); stabile l'andamento dei fondi comuni
di Arca SGR distribuiti dal Gruppo, che si attestano a 3,9
miliardi; · i prodotti assicurativi, pari a 5,0 miliardi, salgono
del 9,4%, con 594,2 milioni di premi collocati nei primi nove mesi
dell'anno (639,9 milioni nell'intero 2014), nel complesso al di
sopra degli impegni assunti con il nuovo partner assicurativo
Apollo relativamente all'esercizio in corso. Gli impieghi lordi
ammontano a 24,2 miliardi; al netto della componente institutional,
gli impieghi verso clientela ordinaria ammontano a 22,3 miliardi e
sono in crescita marginale da inizio anno (+0,6%). La scomposizione
dell'aggregato vede i crediti alle imprese in crescita a 12,0
miliardi (+1,1%). Nel periodo di riferimento si segnala la crescita
degli impieghi eligible ai fini del funding T-LTRO che ha
consentito l'accesso, nel mese di settembre, a ulteriori 710
milioni di finanziamento.
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Al 30 settembre 2015 i crediti deteriorati lordi per cassa verso
clientela ammontano a 6,8 miliardi, stabili rispetto al primo e
secondo trimestre; in termini netti, il loro ammontare è pari a 4,0
miliardi e corrisponde al 18,8% dell'aggregato di riferimento. In
particolare, le sofferenze lorde ammontano a 3,4 miliardi e sono
cresciute nei nove mesi del 9,5%; in termini netti risultano
stabili nel trimestre e ammontano a 1,4 miliardi. Le inadempienze
probabili lorde sono pari a 3,1 miliardi in calo del 3,5% nei nove
mesi, arrivando a rappresentare il 12,9% dei crediti di
riferimento; in termini netti ammontano a 2,4 miliardi e sono pari
all'11,2% dei crediti di riferimento. La percentuale di copertura
dei crediti deteriorati verso clientela è pari al 41,0% e risulta
in crescita di 110 bps rispetto a quella registrata a fine 2014; in
particolare, le sofferenze hanno un coverage del 59,0% (61,4%
inclusi i write-off), le inadempienze probabili del 23,7% e le
esposizioni scadute del 14,2%. Tali percentuali di coverage sono
sostanzialmente allineate ai peers di riferimento del Gruppo 2. Il
portafoglio titoli al netto della partecipazione detenuta nella
Banca d'Italia ammonta a 3,9 miliardi, in aumento di 1,1 miliardi
rispetto alla fine del 2014; la composizione del portafoglio si
mantiene in linea con i trimestri precedenti e i titoli governativi
italiani rappresentano il 96,9% del totale (95,3% a fine 2014), con
una vita media residua in calo a 1,7 anni. La posizione di
liquidità del Gruppo si mantiene stabilmente superiore ai limiti
regolamentari full compliant: in particolare l'indicatore di
liquidità a breve termine LCR si è attestato al 138%, livello che
sale al 155% considerando l'emissione di un covered bond per 500
milioni effettuata in ottobre; l'indicatore a lungo termine NSFR si
attesta al 105%. Il
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Campione "Banche Grandi" tratto da Rapporto di Stabilità della
Banca d'Italia, dati a giugno 2015. 7
ritorno del Gruppo sul mercato del funding wholesale con
l'emissione di un nuovo covered bond per 500 milioni rappresenta il
primo passo nella diversificazione strutturale delle fonti di
finanziamento che proseguirà nel corso del 2016. Gli indicatori di
patrimonializzazione del Gruppo si mantengono fra i migliori del
sistema, con l'indicatore CET1 Ratio al 12,2%, mentre il patrimonio
di vigilanza (fondi propri) resta stabile a 3,1 miliardi ed il
connesso Total Capital Ratio (TCR) si attesta al 14,9%.
I risultati di conto economico del Gruppo Carige Nei primi nove
mesi del 2015 il Gruppo Carige evidenzia un risultato netto di
competenza della Capogruppo sostanzialmente in pareggio e pari a
0,1 milioni, che si confronta con una perdita di 328,8 milioni
dello stesso periodo del 2014. Tale risultato include componenti
non ricorrenti, derivanti dalle azioni di turnaround in atto e
dalle dismissioni di asset non core tra cui una componente positiva
non ricorrente di circa 68 milioni connessa alla cessione delle
Compagnie Assicurative. L'attività ordinaria evidenzia ancora un
andamento dei ricavi riflessivo determinato dal processo di
mitigazione dei rischi che ha comportato un cambiamento strutturale
delle poste dell'attivo (minori interessi per riclassificazioni a
sofferenze e smobilizzo portafoglio titoli nonché minori utili da
trading); in misura marginale hanno inciso anche i minori interessi
derivanti dalla ristrutturazione di circa 1,2 miliardi di crediti
iscritti nel portafoglio delle inadempienze probabili. Rispetto
allo stesso periodo del 2014, a mitigazione della contrazione dei
ricavi, si evidenzia un minor costo del rischio di credito, frutto
del percorso di normalizzazione intrapreso su questo comparto.
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Nel dettaglio, il margine d'intermediazione è in riduzione del
22,8% a 445,8 milioni, rispetto ai primi nove mesi del 2014. In
particolare: · il margine d'interesse ammonta a 212,3 milioni, in
riduzione del 24,5% rispetto allo scorso esercizio; tale
contrazione va ascritta principalmente al minor contributo del
portafoglio titoli, alla presenza di minori attivi fruttiferi
connessi alle riclassificazioni in sofferenza operate nel corso del
2014 e alle rinegoziazioni operate a valere sul portafoglio delle
inadempienze probabili; · le commissioni nette sono pari a 197,5
milioni e sono superiori (+3,7%) rispetto al valore registrato nei
primi nove mesi del 2014 (190,4 milioni). La crescita è imputabile
alla buona performance sul risparmio gestito e sull'attività di
bancassurance (49,7 milioni, +12,5 milioni), parzialmente
compensata dalla flessione delle commissioni da recupero spese su
conti correnti (84,7 milioni, -9,3 milioni), sulle quali ha inciso
l'azione di sviluppo di nuova clientela intrapresa dal Gruppo che
ha commercializzato prodotti che prevedono spese ridotte nel primo
anno dell'attivazione del conto corrente, e delle commissioni da
incasso e pagamento (48,7 milioni, -2,1 milioni); · i ricavi da
finanza sono pari a 36,0 milioni e si confrontano con i 106,9
milioni realizzati nei primi nove mesi del 2014: tale variazione è
quasi interamente riconducibile agli utili da cessione di attivitÃ
finanziarie disponibili per la vendita che, nei nove mesi del 2014,
erano stati molto elevati per la consistente riduzione
dell'esposizione del portafoglio titoli. Nei primi nove mesi del
2015 le rettifiche di valore su crediti ammontano a complessivi
196,0 milioni, che si comparano con i 315,8 milioni dello stesso
periodo del 2014 che includevano in larga parte i maggiori
accantonamenti individuati in sede di Credit File
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Review sui portafogli interessati dall'AQR (-37,9%), e si traducono
in un costo del rischio di 92 basis points nei nove mesi. La
riduzione riflette la continua e progressiva normalizzazione del
costo del rischio di credito della Banca in linea con le previsioni
del Piano Industriale. I costi operativi ammontano a 410,0 milioni
rispetto ai 492,7 milioni dei primi nove mesi del 2014 (-16,8%) e
riflettono gli effetti delle incisive azioni di contenimento messe
in atto nel periodo trascorso. Nel dettaglio: · le spese di
personale ammontano a 259,6 milioni e sono in riduzione di oltre 72
milioni rispetto allo stesso periodo del 2014 (-21,7%), quale
effetto delle misure intraprese nel comparto in termini di
riduzione degli organici ed applicazione degli accordi sindacali
raggiunti in materia di remunerazione; · le altre spese
amministrative scendono del 2,9% a 186,0 milioni grazie alle azioni
di contenimento dei costi nell'ambito del programma Cost
Excellence, che hanno riguardato in particolare i contratti e gli
accordi quadro di fornitura (elettrica, affitti, manutenzioni,
infoprovider ed altri minori); · le rettifiche di valore nette su
attività materiali ed immateriali sono pari a 36,6 milioni (-1,6
milioni rispetto allo stesso periodo del 2014). Quale conseguenza
delle dinamiche descritte, l'indicatore cost/income è pari al
92,0%; valore che scende all'86,4%, includendo le risultanze
economiche dei nove mesi relative all'attività di credito al
consumo di Creditis. Le imposte sul reddito presentano un saldo
positivo netto per 52,3 milioni. L'utile delle attività in via di
dismissione dei primi nove mesi è pari a 93,5 milioni ed include
tra le altre poste, l'utile netto realizzato da Creditis nel
periodo (10,8 milioni) e la componente non
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ricorrente pari a circa 68 milioni derivante principalmente dal
rigiro a conto economico (ai sensi del principio contabile IFRS 10)
delle positive riserve da valutazione delle attività disponibili
per la vendita del Gruppo Assicurativo cedute nel mese di giugno.
Al 30 settembre 2015 il risultato netto chiude in sostanziale
pareggio (+0,1 milioni), contro una perdita di 328,8 milioni del
primi nove mesi del 2014. Nel terzo trimestre, il risultato è
negativo per 16,6 milioni e si compara con una perdita di 283,2
milioni del terzo trimestre 2014. ***** Dichiarazione del Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma
delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998
(Testo Unico della Finanza) Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari della Banca Carige S.p.A., Dott.
Luca Caviglia, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art 154 bis del
Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta
nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai
libri e alle scritture contabili.
**** I risultati al 30 settembre 2015 del Gruppo Banca Carige
saranno presentati alla comunità finanziaria in una conference call
disponibile anche via live audio webcast fissata per l'11 novembre
p.v. alle ore 10.00 (CET). I dettagli per connettersi all'evento
sono disponibili sul sito della Banca
(www.gruppocarige.it) nella sezione Investor Relations.
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INVESTOR RELATIONS Roberta Famà Massimo Turla Via Cassa di
Risparmio 15 16123 GENOVA GE tel. +39 010 579 4877 fax +39 010 579
4875 e-mail: investor.relations@carige.it
COMUNICAZIONE Antonello Amato Alfredo Majo Via Cassa di Risparmio
15 16123 GENOVA GE tel. +39 010 579 2697 fax +39 010 579 2731
e-mail: relazioni.esterne@carige.it
AD HOC COMMUNICATION ADVISORS Giorgio Zambeletti Sara Balzarotti
tel. + 39 02 7606741 cell. + 39 335 5347916 e-mail:
giorgio.zambeletti@ahca.it sara.balzarotti@ahca.it
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PROSPETTI CONTABILI DEL GRUPPO BANCA CARIGE
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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVO (importi in migliaia di euro)
30/09/2015 10 -CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE 20 -ATTIVITA'
FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 40 -ATTIVITA' FINANZIARIE
DISPONIBILI PER LA VENDITA 60 -CREDITI VERSO BANCHE 70 -CREDITI
VERSO CLIENTELA 80 -DERIVATI DI COPERTURA 100 -PARTECIPAZIONI 120
-ATTIVITA' MATERIALI 130 -ATTIVITA' IMMATERIALI
di cui: avviamento
31/12/2014 329.394 67.762 3.037.414 754.732 23.682.831 201.525
92.482 769.760 116.148 57.145 2.032.517 1.034.463 998.054
753.312
Variazione assoluta ( 21.447) ( 48.739) 1.129.371 873.111 (
2.420.526) ( 2.244) 1.617 15.282 10.350 19.942 116.545 201.130 (
84.585) ( 117.321) ( 6.302.516) ( 49.380) (6.698.576)
% - 6,5 - 71,9 37,2 ... - 10,2 - 1,1 1,7 2,0 8,9 34,9 5,7 19,4 -
8,5 - 15,6 - 91,9 - 13,3 -17,5
307.947 19.023 4.166.785 1.627.843 21.262.305 199.281 94.099
785.042 126.498 77.087 2.149.062 1.235.593 913.469 635.991
140 -ATTIVITA' FISCALI a) correnti b) anticipate
- di cui alla Legge 214/2011
150 -ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI
DISMISSIONE 160 -ALTRE ATTIVITA' TOTALE DELL'ATTIVO
552.252 6.854.768 320.847 370.227 31.610.984 38.309.560
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (importi in migliaia di euro)
30/09/2015 10 -DEBITI VERSO BANCHE 20 -DEBITI VERSO CLIENTELA 30
-TITOLI IN CIRCOLAZIONE 40 -PASSIVITA' FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE
50 -PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE 60 -DERIVATI DI
COPERTURA 80 -PASSIVITA' FISCALI (a) correnti (b) differite 90 -
PASSIVITA' ASSOCIATE A GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE
100 -ALTRE PASSIVITA' 110 -TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL
PERSONALE 120 -FONDI PER RISCHI ED ONERI: a) quiescenza e obblighi
simili b) altri fondi 140 -RISERVE DA VALUTAZIONE 170 -RISERVE 180
-SOVRAPPREZZI DI EMISSIONE 190 -CAPITALE 200 -AZIONI PROPRIE (-)
210 -PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI (+/-) 220 -UTILE ( PERDITA)
DI PERIODO (+/-) TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
2.677.357 16.735.705 7.200.920 7.232 584.674 420.236 62.319 50.412
11.907 31/12/2014 1.877.094 17.332.987 8.121.888 11.667 964.726
515.252 24.421 12.891 11.530 Variazione assoluta 800.263 ( 597.282)
( 920.968) ( 4.435) ( 380.052) ( 95.016) 37.898 37.521 377 (
6.468.564) 158.269 ( 7.235) ( 21.691) ( 21.192) ( 499) ( 18.286) (
371.302) 443.401 214.559 4.711 ( 16.506) 543.660 (6.698.576) % 42,6
- 3,4 - 11,3 - 38,0 - 39,4 - 18,4 ... ... 3,3 - 99,9 24,7 - 8,8 -
4,9 - 5,4 - 1,0 9,6 87,1 ... 8,3 - 23,2 - 31,7 ... -17,5
6.051 6.474.615 799.037 640.768 75.353 82.588 424.320 446.011
372.371 393.563 51.949 52.448 ( 208.311) ( 190.025) ( 797.650) (
426.348) 812.257 368.856 2.791.422 2.576.863 ( 15.572) ( 20.283)
35.565 52.071 69 ( 543.591) 31.610.984 38.309.560
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(importi in migliaia di euro)
Variazione 30/09/2015 30/09/2014 (*) 485.148 622.549 (272.865) (
341.479) 212.283 229.434 (31.925) 197.509 14.436 5.295 ( 4.903)
19.922 (15) 19.309 628 1.282 445.824 ( 188.728) (195.998) (1.755)
9.025 257.096 257.096 ( 445.586) (259.581) (186.005) ( 3.465) (
16.146) ( 20.407) 75.646 (409.958) 6.642 203 (146.017) 52.299
(93.718) 93.477 (241) ( 310) 69 281.070 229.183 ( 38.802) 190.381
18.214 787 ( 842) 85.408 (562) 82.464 3.506 2.782 577.800 (
318.243) (315.782) (1.964) (497) 259.557 259.557 ( 523.347)
(331.694) (191.653) ( 8.696) ( 16.628) ( 21.481) 77.478 (492.674)
5.124 (12.379) ( 238) (240.610) 55.775 (184.835) ( 144.322)
(329.157) ( 394) (328.763) Assoluta ( 137.401) 68.614 (68.787) 251
6.877 7.128 ( 3.778) 4.508 ( 4.061) ( 65.486) 547 (63.155) (2.878)
( 1.500) (131.976) 129.515 119.784 209 9.522 (2.461) (2.461) 77.761
72.113 5.648 5.231 482 1.074 (1.832) 82.716 1.518 12.379 441 94.593
( 3.476) 91.117 237.799 328.916 84 328.832 % - 22,1 - 20,1 -24,5
0,1 - 17,7 3,7 - 20,7 ... ... - 76,7 -97,3 -76,6 -82,1 - 53,9 -22,8
- 40,7 -37,9 -10,6 ... -0,9 -0,9 - 14,9 -21,7 -2,9 -60,2 -2,9 - 5,0
- 2,4 -16,8 29,6 -100,0 ... -39,3 - 6,2 -49,3 ... -99,9 - 21,3
...
10 - INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 20 - INTERESSI PASSIVI
E ONERI ASSIMILATI 30 - MARGINE DI INTERESSE 40 - COMMISSIONI
ATTIVE 50 - COMMISSIONI PASSIVE 60 - COMMIS S IONI NETTE 70 80 90
100 DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI
NEGOZIAZIONE RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI COPERTURA UTILE
(PERDITA) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: a) crediti b) attivitÃ
finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie 110
- RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE
AL FAIR VALUE 120 - MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 130 - RETTIF ICHE DI
VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI : a) crediti b) attivitÃ
finanziarie disponibili per la vendita d) altre operazioni
finanziarie 140 - RIS ULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 170
180 RIS ULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA E ASSICURATIVA SP
ESE AMMINISTRATIVE: a) spese per il personale b) altre spese
amministrative ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI ED ONERI
RETTIF ICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI RETTIF ICHE DI
VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI ALTRI ONERI/PROVENTI DI
GESTIONE
190 200 210 220 230 - COSTI OPERATIVI 240 - UTILE( PERDITE) DELLE
PARTECIPAZIONI 260 - RETTIF ICHE DI VALORE DELL'AVVIAMENTO 270 -
UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI UTILE ( PERDITA) DELLA
OPERATIVITA' CORRENTE AL 280 LORDO DELLE IMPOSTE IMP OSTE SUL
REDDITO DEL PERIODO DELL'OPERATIVITA' 290 CORRENTE UTILE ( PERDITA)
DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL 300 NETTO DELLE IMPOSTE UTILE (
PERDITA) DELLE ATTIVITA' NON CORRENTI IN VIA DI 310 DISMISSIONE AL
NETTO DI IMPOSTE 320 - UTILE ( PERDITA) DEL PERIODO 330 - UTILE (
PERDITA) DEL PERIODO DI PERTINENZA DI TERZI
340 - UTILE ( PERDITA) DEL PERIODO DI PERTINENZA DELLA
CAPOGRUPPO
(*) I saldi del 30/9/2014 rifletto no , rispetto a quelli
pubblicati, gli effetti derivanti dall'applicazio ne dell'IFRS 5
"Attività no n co rrenti po ssedute per la vendita e attivitÃ
operative cessate".
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