PRESS RELEASE

COMUNICATO STAMPA

APPROVATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA CARIGE I RISULTATI PRELIMINARI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 20151


Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo con indici di Common Equity Tier 1 (CET1R) al 12,2% e Total Capital (TCR) al 14,9% Leverage Ratio fra i più elevati del sistema al 7,7% Profilo di liquidità solido con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) al 140% Confermata la stabilizzazione del credito deteriorato sui livelli del primo trimestre dell'anno, grazie anche alla sottoscrizione di accordi di ristrutturazione per 1,4 miliardi Normalizzazione del costo del credito a 134 bps annui (268 bps nel 2014) Il risultato consolidato netto di pertinenza della Capogruppo si attesta a -44,6 milioni (-543,6 milioni nel 2014) dopo aver contabilizzato contributi al Fondo Nazionale di Risoluzione e al Sistema di Garanzia dei Depositi per 42,2 milioni Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di anticipare al 31 marzo 2016 l'Assemblea degli Azionisti (già prevista per il 14 aprile p.v.)











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Si segnala che la Banca ha provveduto alla classificazione, valutazione e presentazione delle risultanze relative ai gruppi di attività cedute (Gruppo Assicurativo) secondo le previsioni di cui al principio contabile IFRS 5. A seguito delle delibere del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2015 e del 3 dicembre 2015, Banca Cesare Ponti e Creditis hanno cessato di essere classificate tra i gruppi di attività in via di dismissione. Al fine di tener conto delle variazioni intervenute nei gruppi di attività in via di dismissione e consentire un confronto omogeneo, in aggiunta ai dati comparativi riportati negli allegati prospetti contabili preliminari, nel presente comunicato sono indicati dati comparativi riesposti, ove necessario e anche laddove non previsto dal suddetto principio contabile.




CET1 Ratio Phased-in al 12,2% (14,9% il Total Capital Ratio), in linea con gli obiettivi di Piano e superiore al target dell'11,25% assegnato dalla BCE con la SREP Decision.



Leverage Ratio al 7,7% fra i più elevati del sistema e oltre il requisito minimo posto dalla BCE (3,0%)



Stabilizzazione della rischiosità del portafoglio crediti: Credito deteriorato sugli stessi livelli del primo trimestre: 6,8 miliardi lordi e 3,9 miliardi netti con Coverage in crescita al 42,4% (40,1% a fine 2014) Ristrutturazione di oltre metà del portafoglio delle inadempienze probabili (3,0 miliardi lordi e 2,3 miliardi netti) con la sottoscrizione di accordi di rinegoziazione per 1,4 miliardi su un totale di 1,7 miliardi deliberati Portafoglio sofferenze (3,5 miliardi lordi e 1,4 miliardi netti) granulare, prevalentemente situato nel Nord Italia (65%), con vintage inferiore ai 3 anni (53%) e con un'incidenza netta sul patrimonio netto tangibile (Texas Ratio) al 57,1%; Coverage in aumento al 60,4% (62,6% inclusi i write-off)



Le azioni di turnaround impostate a partire da fine 2013 (risultato netto -1.761,7 milioni), proseguite nel 2014 (risultato netto -543,6 milioni) e nel 2015, riportano il risultato netto prossimo al break-even (-44,6 milioni), riflettendo: una ripresa dei risultati delle componenti core: il margine d'interesse inverte il trend dei precedenti trimestri registrando i benefici delle azioni commerciali intraprese volte al contenimento del costo della raccolta; le commissioni nette crescono del 3,5% guidate da risparmio gestito e bancassurance; l'apporto positivo della Finanza
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(87,6 milioni) include la plusvalenza derivante dalla cessione del 2,2% del capitale sociale di ICBPI per 29,4 milioni; la normalizzazione del costo del rischio di credito (134 bps), dimezzato rispetto al precedente esercizio (268 bps), con rettifiche di valore su crediti per cassa verso clientela pari a 286,1 milioni, in calo del 56,0% rispetto al 2014 (651,8 milioni); il controllo dei costi operativi (-1,5% a 621,4 milioni), nonostante l'esercizio sconti la contabilizzazione dei contributi ordinari e straordinari al Fondo Nazionale di Risoluzione e al Sistema di Garanzia dei Depositi per 42,2 milioni; risparmi derivanti da una significativa riduzione delle spese del personale -15,6% (a 354,2 milioni dai 419,5 milioni del 2014) che incorporano oneri non ricorrenti (21,3 milioni) connessi prevalentemente all'accelerazione del processo di esodo incentivato e all'attivazione di una nuova componente di incentivazione per il personale femminile.


La liquidità si mantiene solida nonostante l'attuale contesto di mercato: il Liquidity Coverage Ratio (LCR) si colloca al 140% ben al di sopra del target minimo richiesto da BCE (90%), il Net Stable Funding Ratio (NSFR) si stabilizza in area 100% (stima); il totale degli assets eligible presso la BCE ammonta a 5,6 miliardi di cui 2,8 miliardi rappresentano la componente libera; a ottobre, in ottica di diversificazione delle fonti di provvista, la Banca ha emesso un covered bond per 500 milioni che rappresenta il ritorno sul mercato wholesale institutional;

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il portafoglio di titoli governativi si attesta a 3,4 miliardi (rappresenta il 90% circa del totale con una duration media di 2,3 anni) e pesa per il 115,3% del Capitale Regolamentare contro una media di sistema di oltre il 180% il funding T-LTRO ammonta a 2,3 miliardi

Genova, 11 febbraio 2016. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige ha approvato i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2015, maturati in un contesto macroeconomico, finanziario e di mercato che, specie nell'ultimo trimestre dell'anno, ha evidenziato incertezze in merito alla tenuta della ripresa economica e difficoltà operative rivenienti dal recepimento nell'ordinamento giuridico italiano della direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive).

Gli aggregati patrimoniali del Gruppo Carige Il Gruppo ha evidenziato una flessione delle Attività Finanziarie Intermediate dell'8,8% (4,4 miliardi) in buona misura riconducibile alla raccolta diretta (scesa di 3,4 miliardi in un anno) che ammonta a 23,4 miliardi (-12,6% da inizio anno): tale variazione è dovuta per circa 2 miliardi alla dinamica delle poste institutional (5,3 miliardi), in particolare delle operazioni di pronti contro termine con società finanziarie (-1,8 miliardi). Per la restante parte (1,4 miliardi), si è osservata una contrazione della raccolta diretta retail che si è manifestata prevalentemente nell'ultima parte dell'anno, scontando, in primis, la rivisitazione da parte della Banca delle condizioni praticate sulla clientela corporate e, da ultimo, le difficoltà operative sorte a seguito dell'introduzione della direttiva BRRD, che ha
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determinato un significativo cambiamento nella percezione della rischiosità del sistema bancario da parte della clientela ordinaria. In particolare, la componente retail a breve termine (14,0 miliardi) è risultata in flessione dello 0,4% da inizio anno, mentre la componente a medio/lungo termine, costituita prevalentemente da obbligazioni, ha registrato una riduzione di circa 1,4 miliardi a 4,1 miliardi. La dinamica del risparmio amministrato, che diminuisce del 6% a 10,8 miliardi, influisce sulla raccolta indiretta (21,9 miliardi) che risulta in contrazione del 4,4% per effetto delle negative performance del comparto private che ha risentito, in particolare, del calo delle masse gestite da Banca Cesare Ponti. Quest'ultima è stata posta al centro dell'attività private del Gruppo con l'approvazione del Piano Industriale 2016 ­ 2020 le cui linee guida ne prevedono il rilancio quale polo del private banking del Gruppo. Al netto del risparmio amministrato riferibile alle compagnie assicurative (5,2 miliardi), la raccolta indiretta retail risulta in diminuzione dell'8,6% a 16,7 miliardi. Il risparmio gestito (11 miliardi) presenta una lieve flessione rispetto ai valori d'inizio anno (-2,7%), a fronte di una crescita significativa dei prodotti bancario assicurativi (+12,6%) oggetto di accordo commerciale con le compagnie Amissima Vita e Amissima Assicurazioni controllate da Apollo. Gli impieghi lordi, al netto della componente institutional, sono sostanzialmente stabili (+0,6%). Il credito ai privati diminuisce dell'1% a circa 7,1 miliardi in buona parte riconducibile alla diminuzione dell'aggregato mutui a privati (-0,6%) ove surroghe e naturali scadenze più che compensano la nuova produzione (di circa 400 milioni)

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dell'esercizio. Il credito alle imprese (11,7 miliardi) registra nuove erogazioni per oltre 1,4 miliardi. I crediti deteriorati lordi a clientela pari a 6,8 miliardi (+4,8%) si sono stabilizzati in termini di aggregato a partire dalla fine del primo trimestre. L'effetto più marcato si è avuto sulle inadempienze probabili che diminuiscono del 6,1% a 3 miliardi circa e sono state interessate nell'anno da accordi di ristrutturazione per circa 1,4 miliardi (di 1,7 miliardi deliberati). Il portafoglio sofferenze è pari 3,5 miliardi con un Coverage medio in crescita al 60,4% che sale al 62,6% includendo i write-off.

I risultati di conto economico del Gruppo Carige Il margine d'interesse è pari a 334,4 milioni inferiore del 15,9% rispetto allo scorso esercizio, prevalentemente per un minore apporto del portafoglio titoli (strutturalmente differente da un punto di vista della dimensione e della duration) per circa 52 milioni, per la presenza di maggiori sofferenze in termini medi sull'esercizio per circa 450 milioni (che determinano un minor margine d'interesse di circa 15 milioni) e per gli effetti dei citati accordi di ristrutturazione dei crediti che hanno inciso con minori interessi per circa 16 milioni. Nel trimestre, si segnala la riduzione del costo della raccolta, in parte connesso all'applicazione di nuove condizioni praticate alla clientela e in parte riconducibile alla chiusura di derivati di copertura. Le commissione nette (263,8 milioni) crescono del 3,5% riflettendo l'incremento registrato nel comparto servizi di gestione, intermediazione e consulenza (+19% a 102,5 milioni), compensato, in parte, da minori recuperi spese su conti correnti (-9,3% a 112,7 milioni) e da minori commissioni su incasso e pagamento (-3,3% a 65,4 milioni).
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La gestione delle poste finanziarie fornisce un contributo positivo per 87,6 milioni, che si confronta con un valore di 114,1 milioni di fine 2014. Nel dettaglio, i dividendi sono pari a 15,3 milioni, in calo sul dato del 2014, a causa del minor apporto del dividendo percepito da Banca d'Italia e per il venir meno di dividendi su fondi comuni a seguito dello smobilizzo degli stessi. Gli altri ricavi da finanza sono quindi pari a 72,2 milioni e si confrontano con i 95,8 milioni realizzati nel 2014: al loro interno, nell'esercizio 2015 è iscritta una componente non ricorrente di 29,4 milioni relativa alla cessione del 2,2% del capitale sociale di ICBPI. Le rettifiche di valore su crediti e altre attività finanziarie sono pari a 271,7 milioni, in riduzione di circa il 60% sul dato del 2014, dove aveva inciso sia l'integrale recepimento dell'esito dell'esercizio AQR, sia gli effetti derivanti dall'affinamento dei processi, delle metodologie e dei parametri applicativi per la classificazione e valutazione dei crediti anche conseguenti alle osservazioni formulate dalla BCE a seguito dello svolgimento dell'AQR. Il costo del credito è pari a 134 bps, in linea con le previsioni di Piano Industriale. I costi operativi ammontano a 621,4 milioni e si comparano con i 631 milioni di dicembre 2014 (-1,5%) riflettendo gli effetti delle azioni di contenimento messe in atto nel periodo trascorso. In dettaglio, le spese di personale ammontano a 354,2 milioni e sono in riduzione di 65,3 milioni rispetto a dicembre 2014. Tali spese scontano, sia nel 2014 che nel 2015 l'inclusione di oneri non ricorrenti pari, rispettivamente a 63,2 milioni nel 2014 e a 21,3 milioni nel 2015 prevalentemente riconducibili ad incentivazioni all'esodo per il personale dipendente. Le altre spese amministrative sono pari a 306,4 milioni e includono 42,2 milioni di

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contributi ordinari e straordinari versati al Fondo Nazionale di Risoluzione e al Sistema di Garanzia dei Depositi. Il risultato dell'esercizio chiude con una perdita pari a 44,6 milioni, che include l'apporto non ricorrente di circa 68,0 milioni connesso alla cessione del gruppo assicurativo.

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Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Banca Carige S.p.A., Dott. Luca Caviglia, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

***** I risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2015 del Gruppo Banca Carige saranno presentati alla comunità finanziaria in una conference call disponibile anche via live audio webcast fissata per il 12 febbraio p.v. alle ore 10.00 (CET). I dettagli per connettersi all'evento sono disponibili sul sito della Banca

(www.gruppocarige.it) nella sezione Investor Relations.

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INVESTOR RELATIONS & RESEARCH Roberta Famà Massimo Turla Via Cassa di Risparmio 15 16123 GENOVA GE tel. +39 010 579 4877 fax +39 010 579 4875 e-mail: investor.relations@carige.it

COMUNICAZIONE Antonello Amato Alfredo Majo Via Cassa di Risparmio 15 16123 GENOVA GE tel. +39 010 579 2697 fax +39 010 579 2731 e-mail: relazioni.esterne@carige.it

AD HOC COMMUNICATION ADVISORS Giorgio Zambeletti Sara Balzarotti tel. + 39 02 7606741 cell. + 39 335 5347916 e-mail: giorgio.zambeletti@ahca.it sara.balzarotti@ahca.it

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PROSPETTI CONTABILI PRELIMINARI DEL GRUPPO BANCA CARIGE

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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVO (importi in migliaia di euro)
31/12/2015 10 -CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE 20 -ATTIVITA' FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 40 -ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 60 -CREDITI VERSO BANCHE 70 -CREDITI VERSO CLIENTELA 80 -DERIVATI DI COPERTURA 100 -PARTECIPAZIONI 120 -ATTIVITA' MATERIALI 130 -ATTIVITA' IMMATERIALI
di cui: avviamento

31/12/2014 329.394 67.762 3.037.414 754.732 23.682.831 201.525 92.482 769.760 116.148 57.145 2.032.517 1.034.463 998.054 753.312

Variazione assoluta ( 4.999) ( 52.697) 766.356 465.757 ( 2.210.215) ( 146.795) 54 14.056 19.059 19.942 112.872 152.139 ( 39.267) ( 105.869) ( 6.854.768) ( 62.239) (7.953.559)

% ( 1,5) ( 77,8) 25,2 61,7 ( 9,3) ( 72,8) 0,1 1,8 16,4 34,9 5,6 14,7 ( 3,9) ( 14,1) ( 100,0) ( 16,8) (20,8)

324.395 15.065 3.803.770 1.220.489 21.472.616 54.730 92.536 783.816 135.207 77.087 2.145.389 1.186.602 958.787 647.443

140 -ATTIVITA' FISCALI a) correnti b) anticipate
- di cui alla Legge 214/2011

150 -ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE 160 -ALTRE ATTIVITA' TOTALE DELL'ATTIVO

6.854.768 307.988 370.227 30.356.001 38.309.560

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (importi in migliaia di euro)
31/12/2015 31/12/2014 10 -DEBITI VERSO BANCHE 2.824.957 1.877.094 20 -DEBITI VERSO CLIENTELA 15.536.566 17.332.987 30 -TITOLI IN CIRCOLAZIONE 7.327.427 8.121.888 40 -PA SSIVIT A ' FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE 4.824 11.667 50 -PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE 557.795 964.726 60 -DERIVATI DI COPERTURA 220.628 515.252 18.303 24.421 80 -PASSIVITA' FISCALI (a) correnti 6.735 12.891 (b) differite 11.568 11.530 90 -PASSIVITA' ASSOCIATE A GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE 6.474.615 100 -ALTRE PASSIVITA' 922.240 640.768 110 -TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE 72.235 82.588 120 -FONDI PER RISCHI ED ONERI: 324.830 446.011 a) quiescenza e obblighi simili 244.932 393.563 b) altri fondi 79.898 52.448 140 -RISERVE DA VALUTAZIONE ( 198.017) ( 190.025) 170 -RISERVE ( 832.387) ( 426.348) 180 -SOVRAPPREZZI DI EMISSIONE 811.949 368.856 190 -CAPITALE 2.791.422 2.576.863 200 -AZIONI PROPRIE (-) ( 15.572) ( 20.283) 210 -PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI (+/-) 33.398 52.071 220 -UTILE ( PERDITA) DI PERIODO (+/-) ( 44.597) ( 543.591) TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 30.356.001 38.309.560 Variazione assoluta 947.863 ( 1.796.421) ( 794.461) ( 6.843) ( 406.931) ( 294.624) ( 6.118) ( 6.156) 38 ( 6.474.615) 281.472 ( 10.353) ( 121.181) ( 148.631) 27.450 ( 7.992) ( 406.039) 443.093 214.559 4.711 ( 18.673) 498.994 (7.953.559) % 50,5 ( 10,4) ( 9,8) ( 58,7) ( 42,2) ( 57,2) ( 25,1) ( 47,8) 0,3 ( 100,0) 43,9 ( 12,5) ( 27,2) ( 37,8) 52,3 4,2 95,2 ... 8,3 ( 23,2) ( 35,9) ( 91,8) (20,8)

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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(importi in migliaia di euro)

Variazione 2015 681.703 (347.271) 334.432 310.054 (46.209) 263.845 15.349 ( 2.533) ( 4.697) 79.544 (48) 76.723 2.869 ( 137) 685.803 ( 271.672) (286.066) (1.796) 16.190 414.131 414.131 ( 660.606) (354.157) (306.449) ( 10.069) ( 21.764) ( 27.810) 98.839 (621.410) 6.643 25 (200.611) 82.255 (118.356) 71.216 (47.140) ( 2.543) (44.597) 2014 (*) 842.586 ( 444.941) 397.645 309.370 ( 54.349) 255.021 18.265 5.316 1.925 90.821 2. 617 85. 651 2. 553 367 769.360 ( 674.383) (650. 438) (1. 452) (22. 493) 94.977 94.977 ( 683.342) (419. 472) (263. 870) ( 5.629) ( 20.994) ( 29.450) 108.379 (631.036) 4.940 (15.919) ( 179) (547.217) 163.098 (384.119) ( 162.823) (546.942) ( 3.351) (543.591) Assoluta ( 160.883) 97.670 (63.213) 684 8.140 8.824 ( 2.916) ( 7.849) ( 6.622) ( 11.277) (2.665) (8.928) 316 ( 504) (83.557) 402.711 364.372 (344) 38.683 319.154 319.154 22.736 65.315 (42.579) ( 4.440) ( 770) 1.640 (9.540) 9.626 1.703 15.919 204 346.606 ( 80.843) 265.763 234.039 499.802 808 498.994 % ( 19,1) ( 22,0) (15,9) 0,2 ( 15,0) 3,5 ( 16,0) ... ... ( 12,4) ... (10,4) 12,4 ... (10,9) ( 59,7) (56,0) 23,7 ... ... ... ( 3,3) (15,6) 16,1 78,9 3,7 ( 5,6) ( 8,8) (1,5) 34,5 (100,0) ... (63,3) ( 49,6) (69,2) ... (91,4) ( 24,1) (91,8)

10 - INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 20 - INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI 30 - MARGINE DI INTERESSE 40 - COMMISSIONI ATTIVE 50 - COMMISSIONI PASSIVE 60 - COMMIS S IONI NETTE DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI COPERTURA UTILE (PERDITA) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie 110 - RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE 120 - MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 130 - RETTIF ICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) altre operazioni finanziarie 140 - RIS ULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 170 180 RIS ULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA E ASSICURATIVA SP ESE AMMINISTRATIVE: a) spese per il personale b) altre spese amministrative ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI ED ONERI RETTIF ICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI RETTIF ICHE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE 70 80 90 100 -

190 200 210 220 230 - COSTI OPERATIVI 240 - UTILE( PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI 260 - RETTIF ICHE DI VALORE DELL'AVVIAMENTO 270 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI UTILE ( PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL 280 LORDO DELLE IMPOSTE IMP OSTE SUL REDDITO DEL PERIODO DELL'OPERATIVITA' 290 CORRENTE UTILE ( PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL 300 NETTO DELLE IMPOSTE UTILE ( PERDITA) DELLE ATTIVITA' NON CORRENTI IN VIA DI 310 DISMISSIONE AL NETTO DI IMPOSTE 320 - UTILE ( PERDITA) D'ESERCIZIO 330 - UTILE ( PERDITA) D'ESERCIZIO PERTINENZA DI TERZI

340 - UTILE ( PERDITA) D'ESERCIZIO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO

(*) I saldi dell'esercizio 2014 rifletto no , rispetto a quelli pubblicati, gli effetti derivanti dall' applicazio ne dell'IFRS 5 "Attività no n co rr enti po ssedute per la vendita e attività operative cessate".

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