Borsa: tris di matricole per Milano (MF)
13 Dicembre 2022 - 9:10AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'anno dei delisting si chiude con un tris di matricole per
Piazza Affari. Complice la debolezza dei listini mondiali, il 2022
è stato ricco di opa (25 per 33,2 miliardi di capitalizzazione) e
povero di quotazioni a Milano, soprattutto sul mercato principale.
Contesto di mercato permettendo, il 2023 potrebbe essere propizio
per la doppia quotazione di Ferretti group (per cui si attende
l'assemblea straordinaria di metà gennaio chiamata a ratificare
l'ipo) e Prada, nonché per il debutto in borsa di Plenitude (Eni).
Nel frattempo, però, il mercato dedicato alle piccole e medie
imprese continua a dare segnali di vitalità. Secondo quanto risulta
a MF-Milano Finanza, infatti, Eligo ed Eprcomunicazione si
apprestano a sbarcare su Egm, così come conferme arrivano sul
fronte e-Novia.
Fondata nel 2016 come sartoria per uomini, Eligo si è evoluta
nel tempo in una piattaforma di vendita di abbigliamento a marchio
italiano e soprattutto di consulenza stilistica. Accanto
all'e-commerce tradizionale, infatti, la società offre i consigli
di esperti venditori indipendenti che guidano i clienti nella
scelta dei capi a seconda dei gusti e delle occasioni. Assistita da
Integrae, Eligo ha presentato comunicazione di pre-ammissione sul
segmento professionale di Egm, dove l'azienda dovrebbe approdare il
prossimo 23 dicembre. La quotazione dovrebbe avvenire attraverso un
aumento di capitale fino a 2,5 milioni che consentirà alla società
di perseguire i piani di sviluppo tecnologico e di crescita
all'estero, oltre che di consolidare la quota di mercato in
Italia.
Sempre in ambito segmento professionale dell'Egm, ieri è
arrivata l'ammissione alla quotazione di e-Novia, gruppo attivo nel
mercato della mobilità che sbarcherà il 16 dicembre. La quotazione,
in cui Mit sim ha agito in qualità di Euronext growth advisor,
segue al private placement (gestito da Equita K finance)
perfezionato da ultimo nel corso del mese di novembre 2022 che ha
consentito a e-Novia, non solo il reperimento di capitale di
rischio per 14,7 milioni di euro complessivi, ma anche di ampliare
il proprio network di azionisti attraverso l'ingresso di
selezionati primari player, finanziari e industriali, con orizzonte
di investimento a medio-lungo termine e, pertanto, idonei a
sostenere le strategie industriali del gruppo. Il prezzo di
quotazione delle azioni ordinarie su Egm Pro è stato fissato dal
cda in 7,2 euro per ciascuna azione ordinaria, importo pari al
prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di nuova emissione
collocate nell'ambito del suddetto private placement. Alla data di
inizio delle negoziazioni, il capitale sociale di e-Novia sarà di
231.841,82 euro composto da 23.184.182 azioni ordinarie.
A guardare la borsa vi sono anche i gruppi della comunicazione e
delle pubbliche relazioni. Domani, infatti sarà il turno di
Eprcomunicazione che quoterà le azioni ordinarie e i warrant
2022-2025 sull'Egm. L'operazione in cui la società è stata
assistita da Ambromobiliare, vede come Euronext growth advisor
envent capital markets e come specialist Mit sim. La negoziazione
delle azioni ordinarie Eprcomunicazione e dei relativi warrant non
consentirà l'immissione di proposte senza limite di prezzo,
pertanto, tali azioni e warrant nella seduta del 14 dicembre
saranno negoziati nel settore AI1X del segmento MA1 della
piattaforma Millennium.
Con queste matricole, il numero di quotazioni sul mercato Egm
nell'anno arriverebbe almeno a 22, metà delle 44 registrate nel
2021. Si tratta di un dato comunque incoraggiante alla luce del
contesto macroeconomico che ha penalizzato anche l'indice delle pmi
di Piazza Affari (-18% da inizio anno). Inflazione, rialzo dei
tassi d'interesse e conflitto in Ucraina hanno infatti bloccato
molte ipo, specie di dimensioni medio-grandi. A Milano hanno
sfidato i venti avversi soltanto due blue chip, De Nora e
Civitanavi, mentre sul segmento Star è approdata la sola
Generalfinance (al netto dei passaggi di listino). Non è andata
meglio alle altre piazze europee dove le nuove quotazioni hanno
rastrellato nel complesso soltanto 20,9 miliardi di euro dagli
investitori nel 2022. Affossata dalle incertezze della Brexit, in
particolare, Londra è stata responsabile per il 9% della raccolta,
perdendo lo scettro di regina delle ipo nel Vecchio Continente.
red
fine
MF-DJ NEWS
1308:54 dic 2022
(END) Dow Jones Newswires
December 13, 2022 02:55 ET (07:55 GMT)
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