La quotazione di Alibaba "e' un fatto simbolico di
grandissima rilevanza, la Cina anche nelle operazioni di Ipo a
livello
globale dimostra di avere una presenza significativa e anzi la
piu' grande
Ipo che venga mai fatta nel settore hi Tech e nell'ambito
e-commerce dove
faceva da padrone fino a poco fa Google. Credo che gli
investitori non
debbano eccedere nell'entusiasmo anche se ritengo che se verra'
adottato
da Jack Ma (fondatore e Ceo del gruppo, ndr) il giusto piano e
quindi di
non cadere nella tentazione della globalizzazione ma si
focalizzerà sulla
Cina, credo che sia un investimento interessante nonostante i
prezzi a cui
sta partendo l'Ipo".
Lo ha affermato Giuliano Noci, dell'Universitá Bocconi di
Milano, ai
microfoni di Class-Cnbc (televisione del gruppo Class E. Che
assieme a
Dowjones & Co. controlla questa agenzia), riferendosi alla
quotazione di
Alibaba.
Secondo Noci, "le nostre aziende sono molto indietro, la Cina e'
un
mercato straordinario dal punto di vista dell'e-commerce, i
consumatori
cinesi sono nati con le tecnologie digitali e quindi non hanno
problemi
rispetto al commercio elettronico, e Jack Ma ha capito le
specificita' di
quel mercato perche' Alibaba è un fenomeno di commercio
elettronico
specificamente votato al contesto cinese. Le nostre imprese - ha
concluso
Paci - devono imparare a capire che un po' meno punti di vendita
fisici e
un po' piu' di commercio elettronico e' uno degli elementi
attraverso i
quali in Cina si possono ottenere risultati importanti. Certo
non basta
aprire un sito elettronico, ma bisogna sviluppare un'attivita'
di
marketing digitale strutturale partendo da una consapevolezza di
fondo: la
Cina e' un'opportunita', ma va molto ben contestualizzata a
quelle che
sono le caratteristiche specifiche del processo d'acquisto dei
consumatori
cinesi".
red