Il Ftse Mib resta in territorio negativo e cede l'1,52% a 18.386
punti. Vendite anche sull'Ibex (-1,05%), sul Ftse 100 (-0,74%), sul
Dax (-0,6%) e sul Cac-40 (-0,46%).
Un gestore contattato da MF-Dowjones spiega che il principale
indice milanese "resterà volatile per tutta la seduta", aggiungendo
che "la cautela resta d'obbligo almeno fino a domani, momento in
cui avremo chiarezza sulle elezioni del Presidente della Repubblica
in Grecia e sulle dichiarazioni fatte dalla Fed".
Debole il comparto dei titoli bancari: Ubi B. -3,65%, B.Mps
-3,58%, Mediobanca -3,06%, Intesa Sanpaolo -2,62%, B.P.E.Romagna
-2,45%, B.P.Milano -2,02%, Unicredit -1,99% e B.Popolare
-0,46%.
In rosso Enel (-1,8% a 3,596 euro) su cui Deutsche Bank ha
tagliato il prezzo obiettivo a 4 euro da 4,2 euro (dopo aver
effettuato un aggiornamento temporale del proprio modello di
valutazione) e ha confermato la raccomandazione hold.
La stessa casa d'affari ha poi ridotto il prezzo obiettivo su
Snam (-1,2% a 3,964 euro) e su Terna (-1,78% a 3,652 euro)
rispettivamente a 4 euro da 4,3 euro e a 3,7 euro da 3,8 euro
confermando su entrambe le azioni la raccomandazione hold.
Sul resto del listino si segnalano Rcs (+2,82%) e Diasorin
(+0,12% a 32,66 euro). Mediobanca Securities ha confermato su
quest'ultima la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 34
euro.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it