Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +0,41% a 23.719 punti
(massimo di giornata 23.818 punti), riducendo leggermente i rialzi
con la conferenza stampa del presidente della Banca centrale
europea, Mario Draghi.
Il principale indice milanese, cosi' come il resto dei listini
europei, è stato penalizzato dall'apprezzamento dell'euro che di
conseguenza ha fatto aumentare il cambio euro/dollaro.
Draghi da un lato ha confermato che i tassi resteranno sugli
attuali livelli a lungo e ben oltre il QE e che la Bce è pronta a
incrementare il QE in caso di bisogno, messaggi che hanno
rispecchiato quelle che erano le attese del mercato. Dall'altro, il
presidente dell'Istituto centrale ha posto l'accento sulla forza
dell'economia del Vecchio Continente, elemento su cui il mercato si
è concentrato e che ha portato l'euro ad apprezzarsi. Draghi ha poi
aggiunto che i movimenti del tasso di cambio e la recente
volatilitá rappresentano una fonte di incertezza che richiede
attento monitoraggio, relativamente alle implicazioni per la
stabilitá
dei prezzi di medio periodo. In ogni caso, la Bce non interverrá
sul
tasso di cambio in quanto non ha un target.
Il buon andamento dell'economia del Vecchio Continente ha
ricevuto un'ulteriore conferma questa mattina: in Germania l'indice
Ifo si è attestato a 117,6 punti a gennaio. Il dato ha battuto il
consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 117,1
punti.
I dati americani sono invece passati in secondo piano dal
momento che era gia' in corso la conferenza di Draghi: le richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato
destagionalizzato) sono aumentate di 17.000 unitá a quota 233.000,
leggermente al di sotto di quanto previsto dagli economisti
(240.000), le vendite di nuove unitá abitative negli Usa sono
calate a dicembre del 9,3% m/m a 625.000 unitá, deludendo il
consenso degli economisti fissato a 679.000, mentre il superindice
degli Stati Uniti è aumentato dello 0,6% m/m a dicembre,
leggermente al di sopra del consenso degli economisti (+0,5%
m/m).
Domani l'attenzione degli investitori si sposterà invece sul Pil
del quarto trimestre preliminare americano che sarà pubblicato alle
14h30 (consenso: +3% t/t).
A piazza Affari i bancari hanno chiuso la seduta in positivo:
Unicredit +2,2%, Bper +1,99%, Banco Bpm +1,45%, Ubi B. +1,38% e
Intesa Sanpaolo +1,3%. In calo invece Mediobanca (-0,65%).
Stm ha guadagnato lo 0,74% a 18,94 euro dopo i risultati. Il
presidente e Ceo dell'azienda, Carlo Bozotti, in un'intervista
concessa a MF-Dowjones ha dichiarato che Stm chiude il 2017 con un
"trimestre ottimo, con un contributo da tutti i settori" e il 2018
si prospetta un altro anno "molto buono" per il gruppo.
Cnh I. ha segnato un +1,17% a 12,07 euro dopo che il concorrente
Caterpillar ha pubblicato i risultati del quarto trimestre 2017.
JPMorgan ha spiegato che l'utile per azione rettificato ha superato
sia le proprie attese sia quelle del consenso. Inoltre, proseguono
gli analisti, il management ha introdotto la guidance sull'Eps 2018
che ha battuto le stime del consenso.
Fca (-0,1% a 19,42 euro) dopo la pubblicazione dei conti ha
toccato un minimo di giornata a 19,02 euro, ha poi accelerato al
rialzo fino a un massimo di giornata a 20,18 euro, per poi chiudere
la seduta poco mossa. I risultati 2017 sono stati superiori alle
attese degli analisti, cosi' come l'outlook, anche se il forte
rialzo messo a segno dall'azione da inizio anno (+30% circa) ha
scatenato la volatilità sul titolo.
Telecom I. ha invece perso l'1,22% a 0,726 euro. Kepler
Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo del titolo da 1,1 a 0,9
euro, confermando la
raccomandazione buy.
Moncler (-1,03% a 26,78 euro) è stata invece penalizzata dal
downgrade di Societe Generale a hold da buy, con prezzo obiettivo
che sale da 28 a 30 euro. Il downgrade è legato alla
valutazione.
Sul resto del listino si segnala Cattolica Ass. (+4,99% a 10,73
euro) con il mercato che a detta di un analista scommette sul nuovo
piano che sará presentato lunedì prossimo.
Tod'S (-0,25% a 60,6 euro) ha visto invece qualche presa di
beneficio dopo le vendite preliminari 2017 che hanno
sostanzialmente rispecchiato quelle che erano le attese del
consenso.
I migliori titoli di tutta piazza Affari sono stati Poligrafici
E. (+11,55%), Eprice (+7,79%) e Visibilia E. (+7,72%).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 25, 2018 11:57 ET (16:57 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Eprice (BIT:EPRC)
Storico
Da Apr 2024 a Mag 2024
Grafico Azioni Eprice (BIT:EPRC)
Storico
Da Mag 2023 a Mag 2024