Seduta caratterizzata dagli acquisti per i principali indici del
Vecchio Continente dopo i cali delle ultime sedute. I listini sono
stati sostenuti dal buon andamento di Wall Street e dal forte
rialzo del greggio. Contrastati i dati macroeconomici Usa con la
stima Adp sui nuovi posti di lavoro a febbraio risultata peggiore
delle attese e l'indice Ism dei servizi sempre a febbraio che
invece si e' rivelato migliore delle previsioni.
A Piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno guadagnato
rispettivamente il 2,47% a 14363 punti e il 2,41% a 11808 punti.
Bene anche il Dax (+5,42%), il Cac 40 (+4,74%) e il Ftse 100
(+3,8%).
Giornata sotto i riflettori per Fiat (+14,64% a 4,15 euro),
tornata sopra quota 4 euro con scambi oltre il 5% del capitale. Il
titolo ha beneficiato delle buone notizie giunte dal Brasile e dal
Salone dell'auto di Ginevra e del fatto che il segretario generale
dell'Unrae, Gianni Filipponi, abbia sottolineato come, alla luce
dell'impatto positivo degli incentivi, l'associazione alzera' le
stime per il mercato italiano relative al 2009. Bene anche le
privilegiate (+12,55%) e le risparmio (+7,47%) e, ancora nella
galassia Agnelli, Exor (+7,14%) ed Exor Priv (+20,97%),
quest'ultime preferite da Equita Sim.
Di riflesso al rialzo del greggio hanno brillato i titoli del
comparto oil service, con Tenaris e Saipem che hanno chiuso in
aumento rispettivamente del 10,24% e dell'8,58%. Buon andamento
anche per Erg (+5,73%) e Saras (+3,03%).
Denaro sul comparto finanziario ad eccezione di B.Popolare
(-3,78%). Secondo indiscrezioni di stampa nel weekend potrebbe
essere annunciato il delisting di B.Italease (+11,51%) e, a detta
di Equita Sim, la soluzione piu' probabile sarebbe "il lancio di
un'Opa cash, a prezzi di mercato, dal Banco stand alone o da un
veicolo controllato dai principali soci". Sopra la parita'
Unicredit (+2,18%), Intesa Sanpaolo (+2,19%) e B.Mps (+1,16%),
quest'ultima nel giorno dell'ok dell'assemblea degli azionisti alla
fusione con Banca Toscana.
Tra le altre blue chip pesanti vendite su Autogrill (-6,45%) in
scia alle ipotesi che il gruppo debba rinegoziare il debito, e su
Impregilo (-13,65%), che risente della sentenza del Tribunale di
Firenze che ha condannato per reati ambientali amministratori e
dirigenti del Consorzio Cavet (partecipato al 75,983% dalla
societa'). Giu' anche Parmalat (-0,63%) che comunque ha ridotto le
perdite della mattinata dopo la pubblicazione dei conti 2008,
mentre si e' distinta Geox (+9,99%), anch'essa in giornata di
risultati che si sono rivelati migliori delle previsioni.
Tra gli altri titoli in deciso ribasso Acea (-9,88%),
appesantita dall'annuncio delle dimissioni dei tre top manager e
con il mercato che vede allontanarsi l'accordo con Suez, mentre
Eurotech ha chiuso in rialzo del 9,06% grazie all'accordo siglato
con Rsc, Psi ed Intel per lo sviluppo del mercato russo ed europeo
dei supercomputer. vz