EUROTECH: IL CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO E CONSOLIDATO 2011
Amaro (UD), 15 marzo 2012 - - - - - - - - - - Ricavi consolidati: da 99,27 milioni di Euro a 93,81 milioni di Euro, -5,5% Primo margine consolidato: da 50,41 milioni di Euro a 46,54 milioni di Euro EBITDA Adj consolidato: da 6,81 milioni di Euro a 4,0 milioni di Euro EBITDA consolidato: da 7,39 milioni di Euro a 3,09 milioni di Euro EBIT consolidato: da -0,74 milioni di Euro a -4,87 milioni di Euro Risultato consolidato prima delle imposte: da -3,81 milioni di Euro a -6,61 milioni di Euro Risultato netto di Gruppo: da -6,08 milioni di Euro a -7,25 milioni di Euro Indebitamento finanziario netto: 14,33 milioni di Euro Patrimonio netto di Gruppo: 135,0 milioni di Euro Eurotech S.p.A.: risultato netto da -0,52 milioni di Euro a -18,49 milioni di Euro

Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech S.p.A. ha esaminato e approvato in data odierna il Progetto di Bilancio d'Esercizio e quello Consolidato al 31 dicembre 2011, che saranno sottoposti all'Assemblea ordinaria degli azionisti. I ricavi del Gruppo hanno registrato un decremento del 5,5% e sono passati da Euro 99,27 milioni del 2010 a Euro 93,81 milioni del 2011. Tale decremento è il risultato della combinazione di una serie di fattori ed eventi, riconducibili alla congiuntura macroeconomica sfavorevole e analizzati in breve di seguito. La copertura geografica su tre continenti continua ad essere in termini assoluti e prospettici un plus di Eurotech, perchè permette di massimizzare la probabilità di cogliere le opportunità di business laddove si generano e di mediare gli effetti di una eventuale stagnazione di una specifica area geografica. Tuttavia, ciò non è stato evidente nel 2011, perché tutte le aree geografiche in cui siamo maggiormente presenti sono state colpite, seppur in diversa misura, da eventi avversi: il quasi default negli USA, la crisi del debito e dell'Euro in Europa, e il terremoto con conseguente tsunami devastante in Giappone. Questa omogeneità di situazioni negative non era nelle nostre previsioni e pertanto il management di Eurotech si è trovato da marzo in poi a dover affrontare uno scenario globale sempre più avverso, decisamente diverso da quello ipotizzato a fine 2010 e che era stato inizialmente confermato dal buon andamento della raccolta ordini nei primi due mesi dell'anno. La coincidenza della congiuntura macro economica sfavorevole ha posto dei vincoli forti alla nostra possibilità di generare vendite e questo si è inevitabilmente tradotto in una contrazione, seppur limitata al 5,5%, dei ricavi.

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Ci è mancato in particolare un quarto trimestre forte quanto il precedente esercizio. Storicamente l'ultimo trimestre dell'anno è un trimestre consistente in termini di ricavi di vendita, che sono particolarmente concentrati nel mese di dicembre. La ripresa della situazione macroeconomica mondiale che si era avvertita alla fine del 2010 non è continuata nel corso del 2011, anzi ha avuto un momento di stallo proprio nel corso del secondo e terzo trimestre, fatto questo che per effetto dell'andamento del business del Gruppo ha inciso sul fatturato dell'ultimo trimestre del 2011, che è stato quello con più fatturato, ma non tanto quanto era accaduto nel 2010. Per il nostro modello operativo, con una grande parte dei costi fissi rispetto all'andamento del fatturato, è importante restare sopra la soglia di attivazione della leva operativa: per un livello di costi pari a quello del 2011, tale leva si attiva oltre i 100-103 milioni di Euro, range che è funzione del primo margine. Pertanto il risultato di 93,81 milioni di Euro non è stato sufficiente ad innescare una significativa generazione di EBITDA, con inevitabili conseguenze sulla marginalità finale del Gruppo. Analizzando l'andamento del fatturato per area geografica otteniamo quanto segue. L'area americana ha registrato un calo sia del fatturato che degli ordinativi soprattutto a partire dal mese di luglio, in concomitanza con il picco di attenzione dell'economia USA sul possibile default della nazione. La lunga discussione politica sul tema e l'applicazione last minute delle azioni correttive necessarie ha creato uno stallo negli investimenti, tanto pubblici quanto privati, che si è protratto fino ad autunno inoltrato e ciò ha pesato sulla nostra capacità di sviluppare il fatturato previsto nella seconda metà dell'anno. Oggi la situazione pare essere ritornata alla normalità e contiamo di dare conferma di ciò dopo aver osservato l'andamento dei prossimi mesi. Il settore che negli USA ha risentito maggiormente del rischio default è stato quello della difesa. Più che dal complessivo taglio della spesa, che ha toccato in particolare le missioni operative e i nuovi grandi progetti, nel nostro business siamo stati impattati dagli spostamenti di budget tra programmi: questo ha fatto saltare alcune consegne previste nella seconda metà dell'anno e ha di fatto costretto a ripartire nella costruzione della pipeline delle opportunità, con ulteriori effetti sulla possibilità per Parvus di generare nel quarto trimestre il fatturato inizialmente previsto. C'è anche una buona notizia, come spesso accade quando c'è un cambiamento radicale di scenario: con le riallocazioni dei budget ai programmi della difesa molte opportunità si sono riaperte e se sapremo coglierle potremo riprendere nei prossimi anni il percorso di successo che ha caratterizzato la storia di Parvus sin dalla sua acquisizione nel 2003. L'area europea ha continuato a risentire degli effetti della crisi finanziaria e delle pressioni sulla moneta unica, che hanno limitato la capacità e la volontà delle aziende e dei Governi di investire in nuovi programmi di sviluppo. L'Europa resta a nostro avviso, in linea di principio, un mercato con un buon potenziale per le nostre soluzioni, anche se in questo momento storico tale potenziale fatica ad esprimersi, con inevitabili ripercussioni sul fatturato generato da Eurotech nell'area. Per quanto riguarda il Giappone, questo mercato ha risentito del colpo inferto alla nazione dallo tsunami. Il black out inferto in primavera al sistema economico nipponico ha causato degli slittamenti in avanti degli ordini, alcuni dei quali oltre il 2011. Questo ha comportato un apporto dall'area giapponese al fatturato complessivo inferiore alle attese. Per il 2012, invece, le prospettive per l'economia giapponese sono buone: la ricostruzione è in atto e, come già storicamente accaduto, questo dovrebbe generare una crescita del PIL più che proporzionale alla mancata crescita indotta nel 2011 dal terremoto e conseguente tsunami. Venendo alla business unit HPC, a luglio abbiamo ottenuto un importante ordine da Selex Elsag per una nostra soluzione Aurora da utilizzare in applicazioni di cyber security. Al di là del valore dell'ordine, circa 4 milioni di Euro, l'importanza dello stesso sta nel fatto che è la dimostrazione della possibilità di impiego della piattaforma Aurora anche al di là delle applicazioni in Università e Istituti di Ricerca che storicamente hanno caratterizzato il nostro business HPC.


Fin dalla sua nascita l'architettura Aurora è stata immaginata per essere efficacemente utilizzata anche in ambito industriale e dei servizi, e l'applicazione nel campo della cyber security conferma la correttezza della nostra visione iniziale. Il contributo del fatturato della SBU HPC sul totale è cresciuto nel 2011 rispetto al 2010 e ci aspettiamo che questo trend possa continuare anche nel 2012. Riassumendo, il risultato 2011 in termini di fatturato non è riconducibile ad un singolo fattore o evento, bensì all'effetto combinato di molteplici fattori ed eventi, a conferma della presenza nel corso dell'anno di uno scenario complessivo sfavorevole. L'andamento congiunturale macroeconomico rimane sotto osservazione e monitorato con attenzione da parte del management. Come già nel corso del 2011, anche nei primi mesi del 2012 il management sta mettendo in atto delle azioni per rendere più efficiente la struttura e abbassare così la soglia di attivazione della leva operativa. Inoltre, altri interventi specifici sono in corso per cogliere delle nuove opportunità di business e far crescere il fatturato oltre tale soglia. Stiamo quindi lavorando su due fronti affinchè la leva operativa possa finalmente dare i risultati attesi in termini di marginalità. Gli sforzi profusi negli ultimi tre anni per creare un Gruppo integrato e coeso si stanno dimostrando decisivi in quest'ottica e il recente inserimento di Dynatem Inc. come catalizzatore di ulteriori sinergie, sia tecniche che commerciali, tra Stati Uniti e Giappone è un ulteriore elemento per guardare in modo positivo al futuro.

Il primo margine è risultato del 49,6% e si è attestato così solo alcune frazioni di punto sotto al 50%, che è il livello di riferimento definito dal management. La variazione rispetto allo scorso esercizio, dove il margine era stato del 50,8%, è dovuta al diverso mix dei prodotti venduti, che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia, dei settori applicativi e dei mercati di sbocco. Hanno influito in particolare: il minor apporto di fatturato dalla difesa americana, che ha margini sensibilmente superiori alla media del Gruppo; un ordine spot a basso margine di circa 1,5 milioni di dollari consegnato nel quarto trimestre, non controbilanciato, come nelle previsioni iniziali, da un'equivalente consegna ad un più alto margine nella difesa; il maggior apporto della SBU HPC, che in generale presenta, rispetto alla SBU NanoPC, maggiori COGS e minori OPEX a parità di fatturato, quindi un GPM inferiore al 50% ma con un recupero di marginalità poi a livello di EBITDA.

Nel periodo di riferimento, al lordo delle rettifiche operate per incrementi interni e dei costi non ricorrenti, i costi operativi sono scesi di Euro 1,7 milioni, e precisamente da Euro 47,25 milioni (con una incidenza sui ricavi del 47,6%) a Euro 45,55 milioni (con una incidenza sui ricavi del 48,6%) senza considerare i costi non ricorrenti, e a Euro 46,46 milioni se considerati anche i costi non ricorrenti. Questa sensibile riduzione dei costi è frutto di un percorso iniziato diversi anni fa. La crisi del 2009 è stata infatti per Eurotech anche un'opportunità per imparare a snellire sensibilmente la struttura conservando in gran parte due pilastri fondamentali del nostro modello di business: la capacità di generare innovazione e la capacità di sostenere una rapida crescita del fatturato nel momento in cui dal mercato arrivi questa possibilità. Non abbiamo mai agito in modo ciecamente drastico nel nostro percorso di riduzione dei costi, perché era fondamentale per noi preservare questi pilastri su cui si fonda la nostra competitività. Ma abbiamo perseguito con grande determinazione e costanza un percorso di snellimento graduale e inesorabile che oggi, guardando indietro di tre anni, possiamo dire che ha funzionato: la riduzione dei costi di 1,7 milioni nel solo 2011 è in larga parte dovuta a questo. Il management rimane impegnato nelle azioni di razionalizzazione della struttura operativa già effettuate nel corso del 2011 e che daranno benefici anche nel corso del 2012.


Parallelamente al taglio dei costi sono proseguiti gli investimenti su attività da cui si prevede un ritorno nei prossimi periodi, sempre nell'ottica di mantenere viva quella propulsione innovativa che ci caratterizza. Per quanto riguarda la capacità di generare fatturato, la struttura attuale rimane complessivamente capace di sostenere livelli di fatturato più elevati rispetto a quelli attuali, con solo minimi interventi sul personale e senza azioni sulle infrastrutture. Il risultato prima degli ammortamenti, delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari netti e delle imposte sul reddito (EBITDA) è passato da Euro 6,81 milioni del 2010 ad Euro 4,00 milioni (al lordo degli aggiustamenti per Euro 0,91 milioni derivanti dai costi non ricorrenti del richiamo di un prodotto custom). L'incidenza dell'EBITDA 2011 adjusted sui ricavi è stata del 4,3% e viene confrontata con una incidenza dell' EBITDA 2010 del 6,9%. L'EBITDA non rettificato ha una incidenza del 3,3%. Il differenziale tra un periodo e l'altro è da attribuire principalmente alla riduzione del fatturato; a questo effetto si è sovrapposta una minore incidenza degli altri ricavi, che nel 2010 evidenziavano una plusvalenza per cessioni di partecipazioni di Euro 0,6 milioni, contributi per Euro 0,2 milioni ed una maggiore incidenza delle rettifiche di costi per capitalizzazioni.

Il risultato operativo (EBIT) passa a Euro -4,87 milioni nel 2011, rispetto a Euro -0,74 dell'esercizio 2010. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi è quindi del -5,2% rispetto al -0,7% nel 2010. Il valore dell'EBIT del 2011 risente dell'andamento dell'EBITDA già commento più sopra e degli ammortamenti imputati a conto economico nel 2011. Gli effetti non monetari derivanti dalla "price allocation", relativi alle acquisizioni di Eurotech Inc. (ex Applied Data Systems Inc. ed ex Arcom Control Systems Inc.), di Dynatem Inc. e del Gruppo Advanet, sull'EBIT sono stati di Euro 3,45 milioni nell'esercizio 2011, contro Euro 3,37 milioni nel 2010.

Il risultato prima delle imposte nel 2011 è stato negativo per Euro 6,61 milioni (era stato negativo per Euro 3,81 milioni nel 2010). Tale andamento è stato influenzato dalle considerazioni sopra esposte. Gli effetti sul risultato prima delle imposte derivanti dalla "price allocation" e dalla valutazione dell'opzione put (quest'ultima solo relativamente al 2010) hanno inciso per Euro 3,45 milioni nel 2011 e per Euro 4,57 milioni nel 2010.

In termini di risultato netto di Gruppo si è passati da Euro -6,08 milioni del 2010 a Euro -7,25 milioni del 2011. L'andamento, oltre che riflettere la dinamica del risultato prima delle imposte, deriva dall'influenza del carico fiscale operante sulle diverse controllate. Gli effetti totali derivanti dalla "price allocation" hanno inciso sul risultato netto di Gruppo dell'esercizio 2011 per Euro 0,84 milioni (2010: Euro 3,03 milioni).

Il Gruppo, al 31 dicembre 2011 evidenzia un indebitamento finanziario netto pari a Euro 14,33 milioni rispetto ad Euro 8,64 milioni a fine 2010. Nonostante tale andamento la società ha generato flussi positivi dall'attività operativa a fronte di utilizzi delle risorse finanziarie per l'attività di investimento e di finanziamento.

Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a Euro 135,04 milioni (2010: Euro 131,52 milioni) ed è pari al Patrimonio netto consolidato non essendoci più le interessenze dei terzi (nel 2010 il Patrimonio netto consolidato ammontava a Euro 135,48 milioni).


Bilancio d'esercizio della Capogruppo Eurotech S.p.A. I ricavi sono stati pari a Euro 13,36 milioni, rispetto a Euro 11,19 milioni del 2010, con una crescita del 19,4%. Il risultato netto è stato pari a Euro -18,49 milioni, rispetto a Euro -0,52 milioni del 2010. Il risultato dell'esercizio è influenzato da svalutazioni di partecipazioni per Euro 13,54 milioni, che non ha avuto effetto sul consolidato. Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2011 è pari a Euro 89,19 milioni, rispetto a Euro 107,71 milioni del 2010. La Capogruppo evidenzia un indebitamento finanziario netto pari a Euro 7,5 milioni rispetto a Euro 0,7 milioni di fine 2010.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Sandro Barazza attesta, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentabili, ai libri e alle scritture contabili della società. *** Il Consiglio ha inoltre approvato la Relazione di Corporate Governance contenente anche le informazioni sugli assetti proprietari ex art. 123 bis del TUF che verrà pubblicata nei tempi e modi previsti dalla normativa vigente. *** Conformemente a quanto previsto dalle nuove disposizioni dei commi 1 e 1 bis dell'art. 154 ter del TUF, la relazione finanziaria annuale comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione, la relazione di Corporate Governance e l'attestazione del dirigente preposto, unitamente alle relazioni della società di revisione legale e del Collegio sindacale, verranno pubblicati entro e non oltre il 30 marzo 2012.


IL GRUPPO EUROTECH Eurotech (ETH.MI) è un'azienda globale che integra hardware, software, servizi e competenze per fornire piattaforme di calcolo e sottosistemi embedded a OEM, integratori di sistemi e clienti aziendali leader, affinché possano implementare in modo efficace ed efficiente i propri prodotti e servizi. Ricorrendo al concetto di "minimalist computing", Eurotech riduce l'assorbimento di potenza, minimizza le dimensioni fisiche e diminuisce la complessità della programmazione SW per portare sul mercato sensori, piattaforme embedded, sottosistemi, dispositivi pronti all'uso e computer ad alte prestazioni, specializzandosi nei settori della difesa, dei trasporti, industriale e medicale. Combinando competenze specifiche nella connettività wireless e nei protocolli di comunicazione, Eurotech realizza soluzioni integrate che semplificano l'acquisizione, l'elaborazione e il trasferimento dei dati attraverso reti di comunicazione globali. I nostri clienti si affidano a noi per semplificare l'accesso a tecnologie embedded all'avanguardia, in modo da potersi concentrare sulle proprie competenze chiave. Per ulteriori informazioni su Eurotech, visitate il sito www.eurotech.com.

Contatti societari: Investor relations Andrea Barbaro Tel. +39 0433 485411 e-mail: andrea.barbaro@eurotech.com Corporate Press Office Cristiana della Zonca Tel. +39 0433 485411 e-mail: cristiana.dellazonca@eurotech.com


ALLEGATI ­ PROSPETTI CONTABILI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO (M i g l i ai a di Euro) Ricavi delle vendite e dei servizi Cos ti per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo Pr im o m ar gine Cos ti per servizi Cos ti per il godimento beni di terzi Cos to del personale A ltr i accantonamenti e altri costi A ltr i ricavi EBITDA ADJ (*) ( Cos ti) Ricavi non ricorrenti EBITDA (**) A mmor tamenti Sv alutaz ioni di immobilizzazioni Ris ult at o operativo (EBIT) V alutaz ione delle società collegate con il metodo del patrimonio netto Oner i finanziari Pr ov enti finanziari Ris ult at o prim a delle im pos t e Impos te sul reddito dell'esercizio Ris ult at o netto dell'esercizio Ris ult at o di terzi Ris ult at o del Gruppo Ut ile (Perdita) base per azione Ut ile (Perdita) diluito per azione

31. 12. 2011

%

31. 12. 2010

%

93.806 ( 47.266) 46.540 ( 16.483) ( 2.464) ( 25.378) ( 1.229) 3.014 4.000 ( 910) 3.090 ( 7.708) ( 257) ( 4.875) 123 ( 7.840) 5.979 ( 6.613) ( 633) ( 7.246) 0 ( 7.246) ( 0,206) ( 0,206)

100,0% - 50,4% 49,6% - 17,6% - 2,6% - 27,1% - 1,3% 3,2% 4,3% - 1,0% 3,3% - 8,2% - 0,3% - 5,2% 0,1% - 8,4% 6,4% - 7,0% - 0,7% - 7,7% 0,0% - 7,7%

99.269 ( 48.863) 50.406 ( 17.042) ( 2.377) ( 26.447) ( 1.385) 3.654 6.809 585 7.394 ( 7.851) ( 284) ( 741) ( 1.630) ( 4.822) 3.380 ( 3.813) ( 2.200) ( 6.013) 66 ( 6.079) ( 0,173) ( 0,173)

100,0% - 49,2% 50,8% - 17,2% - 2,4% - 26,6% - 1,4% 3,7% 6,9% 0,6% 7,4% - 7,9% - 0,3% - 0,7% - 1,6% - 4,9% 3,4% - 3,8% - 2,2% - 6,1% 0,1% - 6,1%

( *) Risultato prima dei costi non ricorrenti, degli ammortamenti, delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari e imposte ( **) Risultato prima degli ammortamenti, delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari e imposte


SITUAZIONE PATRIMONIALE ­ FINANZIARIA CONSOLIDATA
(Migliaia di Euro) 31. 12. 2011 31. 12. 2010

ATTIV ITA' Immobiliz z az ioni immateriali Immobiliz z az ioni materiali Par tec ipaz ioni in imprese collegate Par tec ipaz ioni in altre imprese A ttiv ità per imposte anticipate A ltr e attività non correnti finanziarie Finanz iamenti a società collegate e ad altre società del gruppo a medio/lungo termine A ltr e attività non correnti At t ivit à non correnti Rimanenz e di magazzino Lav or i in corso su ordinazione Cr editi verso clienti Cr editi per imposte sul reddito A ltr e attività correnti Cr editi verso società collegate Finanz iamenti a società collegate e ad altre società del gruppo a breve termine Dis ponibilità liquide At t ivit à correnti Tot ale attività 125.922 5.897 278 270 1.439 226 0 843 134.875 23.734 2.356 26.724 938 2.569 1.163 178 13.596 71.258 206.133 120.328 6.582 308 230 1.658 236 636 1.018 130.996 21.587 257 28.962 1.879 3.305 9 0 23.751 79.750 210.746

PASSIV ITA' E PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Ris er v a sovrappr. azioni Ris er v e diverse Pat r im onio netto del Gruppo Pat r im onio netto di terzi Pat r im onio netto consolidato Finanz iamenti passivi a medio/lungo termine Benef ic i per i dipendenti Pas s iv ità per imposte differite Fondi rischi e oneri Pas s ivit à non correnti Debiti verso fornitori Finanz iamenti passivi a breve termine Str umenti finanziari derivati Debiti per imposte sul reddito A ltr e passività correnti Debiti per aggregazioni aziendali Pas s ivit à correnti Tot ale passività Tot ale passività e Patrim onio netto 8.879 136.400 ( 10.236) 135.043 0 135.043 10.482 1.718 12.111 1.586 25.897 18.388 17.253 376 1.731 7.229 216 45.193 71.090 206.133 8.879 136.400 ( 13.761) 131.518 3.966 135.484 22.873 1.681 12.307 2.225 39.086 18.824 8.985 339 1.214 5.748 1.066 36.176 75.262 210.746


PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

C ap i tal e sociale (Migliaia di Euro) Sal d o al 31 dicembre 2010 8.879

R i ser va legale

R i ser va sovrappr. Azioni

R i ser va di convers.

A l tr e riserve

R i ser va cash flow hedge

R i ser va per differenza di cam b i o

Azioni proprie

U ti l e (perdita) periodo

Patr i m o n i o Netto del Gruppo

C ap i tal e di Terzi

U ti l e di terzi

Patr i m o n i o Netto di terzi

To tal e Patrimonio Netto

e Riserve (Perdita)

39

136.400

25.938

( 31.203)

( 339)

( 777)

( 1.340)

( 6.079)

131.518

3.900

66

3.966

135.484

Destinazione risultato 2010 Risultato al 31 Dicembre 2011 Al tri utili (perdite) complessivi: - Operazioni di copertura di f lus s i finanziari - Differenza di conversione di bilanci esteri - Differenze cambio per valutazione con il metodo del patrimono netto delle partecipazioni in collegate - Differenze cambio su investimenti in gestioni estere Totale risultato complessivo Acquisizione quote della minoranza

-

-

-

-

( 6.079) -

-

-

-

6.079 ( 7.246)

( 7.246)

66 -

( 66) -

-

( 7.246)

-

-

-

8.576

-

( 37)

-

-

-

( 37) 8.576

-

-

-

( 37) 8.576

-

-

-

8.576

( 18) ( 18)

( 37)

653 653

-

( 7.246)

( 18) 653 1.928

-

-

-

( 18) 653 1.928

-

-

-

-

1.597

-

-

-

-

1.597

( 3.966)

-

( 3.966)

( 2.369)

Sal d o al 30 settembre 2011

8.879

39

136.400

34.514

( 35.703)

( 376)

( 124)

( 1.340)

( 7.246)

135.043

-

-

-

135.043


POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(Migliaia di Euro) Dis ponibilità liquide Liquidit à Finanz iamenti a società collegate a breve termine Str umenti finanziari derivati Finanz iamenti passivi a breve termine Debiti per aggregazioni aziendali Inde bit am e nt o finanziario corrente Inde bit am e nt o finanziario corrente (Posizione finanziaria corrente) netto Finanz iamenti a società collegate a medio/lungo termine Debiti per aggregazioni aziendali A ltr e attività finanziarie non correnti Finanz iamenti passivi a medio/lungo termine Inde bit am e nt o finanziario non corrente ( POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A B=A C D E F G=C+D+E+F H=B+G I J K L M =I+J+K+L 31. 12. 2011 31. 12. 2010

( 13.596) ( 13.596) ( 178) 376 17.253 216 17.667 4.071 0 0 ( 226) 10.482 10.256

( 23.751) ( 23.751) 0 339 8.985 1.066 10.390 ( 13.361) ( 636) 0 ( 236) 22.873 22.001

N=H+M

14.327

8.640

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
(M i g l i ai a di Euro) 31. 12. 2011 (b ) 31. 12. 2010 (a) Var i az i o n i (b -a)

Rimanenze di magazzino Lav or i in corso su ordinazione Cr editi verso clienti Cr editi verso società collegate Cr editi per imposte sul reddito A ltr e attività correnti Atti vo corrente Debiti verso fornitori Debiti per imposte sul reddito A ltr e passività correnti Pas s i vo corrente Capit ale circolante netto

23.734 2.356 26.724 1.163 938 2.569 57.484 ( 18.388) ( 1.731) ( 7.229) ( 27.348) 30.136

21.587 257 28.962 9 1.879 3.305 55.999 ( 18.824) ( 1.214) ( 5.748) ( 25.786) 30.213

2.147 2.099 ( 2.238) 1.154 ( 941) ( 736) 1.485 436 ( 517) ( 1.481) ( 1.562) ( 77)

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