Fase 2: Inail, online documenti per ristorazione e balneazione
12 Maggio 2020 - 11:53AM
MF Dow Jones (Italiano)
Garantire la ripresa delle attività, successiva alla fase di
lockdown, assicurando allo stesso tempo la tutela della salute dei
lavoratori e dell'utenza.
È questo l'obiettivo dei due nuovi documenti tecnici sui settori
della ristorazione e delle attività ricreative di balneazione
pubblicati oggi sul sito dell'Inail, che li ha realizzati in
collaborazione con l'Istituto superiore di sanità (Iss) per fornire
al decisore politico elementi di valutazione sulla possibile
rimodulazione delle misure di contenimento del nuovo Coronavirus
nella fase 2 dell'emergenza sanitaria.
Le pubblicazioni, approvate dal Comitato tecnico scientifico
istituito presso la Protezione civile nella seduta del 10 maggio,
si articolano in due parti: la prima dedicata all'analisi di
scenario dei settori di riferimento e la seconda alle ipotesi di
misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione.
Nel settore della ristorazione, che in Italia conta circa 1,2
milioni di addetti, ad assumere un aspetto di grande complessità è
la questione del distanziamento sociale. Durante il servizio,
infatti, non è evidentemente possibile l'uso di mascherine da parte
dei clienti. Lo stazionamento protratto, inoltre, in caso di
soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare superfici come
stoviglie e posate. Un altro aspetto di rilievo è il ricambio di
aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in
relazione ai servizi igienici, che spesso sono privi di possibilità
di aerazione naturale.
Il Documento Inail-Iss raccomanda, tra l'altro, di rimodulare la
disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite
massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma
non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta
salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come
per esempio le barriere divisorie. La prenotazione obbligatoria
viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche
per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal
locale.
Nel Documento relativo al settore della balneazione, viene
indicata una strategia di gestione del rischio che tenga conto di
vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle
infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli
stabilimenti e le spiagge libere. Determinare l'area utilizzabile
dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perché le
aree costiere sono molto differenti tra loro. Si ritiene quindi
opportuna l'adozione da parte delle autorità locali di piani che
permettano di prevenire l'affollamento delle spiagge, anche tramite
l'utilizzo di tecnologie innovative.
Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti
balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione
obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di
favorire l'utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte
contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre
differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita,
prevedendo una segnaletica chiara.
Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la
distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a
cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a
quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare
l'assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che
soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria
l'igienizzazione delle superfici prima dell'assegnazione della
stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa
giornata. È da evitare, inoltre, la pratica di attività
ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di
gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l'utilizzo di
piscine eventualmente presenti all'interno dello stabilimento.
Entrambi i documenti si soffermano anche sulle misure specifiche
per i lavoratori, in linea con quanto riportato nel protocollo
condiviso tra le parti sociali dello scorso 24 aprile. Oltre a
un'informazione di carattere generale sul rischio da Sars-CoV-2, al
personale devono essere impartite istruzioni mirate, con
particolare riferimento alle specifiche norme igieniche da
rispettare e all'utilizzo dei dispositivi di protezione
individuale. Va comunque ribadita la necessità di una corretta e
frequente igiene delle mani, attraverso la messa a disposizione in
punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione
idroalcolica.
vs
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May 12, 2020 05:38 ET (09:38 GMT)
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