(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Torino, 23 nov - "Non si è ipotizzato un rifinanziamento con strumento analogo perché il costo" di una nuova emissione obbligazionaria "sarebbe stato, in questo momento di mercato, molto superiore a quello di altre forme di finanziamento". Così il chief corporate e financial officer della Juventus, Stefano Cerrato, replica in assemblea a chi gli chiedeva se la società intendesse emettere nuove obbligazioni alla luce della scadenza del bond da 175 milioni di euro che avverrà a febbraio 2024. "Nei mesi scorsi - precisa il cfo - in un contesto di mercato finanziario particolarmente complesso al seguito della guerra Russia-Ucraina, ci siamo attivati per acquisire e confermare le linee di credito", tanto che al 30 di settembre c'erano a bilancio "oltre 200 milioni di euro di linee di credito disponibili non utilizzate". Quindi, "un insieme di operazioni di finanziamento di altro genere sono state ritenute più convenienti per il rimborso del bond" e "ovviamente anche i fondi, rivenienti dall'aumento di capitale, contribuiranno al rimborso del bond senza particolari problematiche".

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(RADIOCOR) 23-11-23 13:46:20 (0406) 5 NNNN

 

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November 23, 2023 07:46 ET (12:46 GMT)

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