BORSA: commento di chiusura
11 Ottobre 2019 - 6:04PM
MF Dow Jones (Italiano)
Le Borse europee archiviano la settimana in netto rialzo con
l'ottimismo tra gli operatori che è tornato a crescere in modo
deciso dopo che l'Unione Europea ha dichiarato che intensificherá i
negoziati con il Regno Unito sulla Brexit nei prossimi giorni, in
scia ad un "incontro costruttivo" tra il ministro britannico per
l'uscita dell'Uk dall'Ue, Stephen Barclay, e il capo negoziatore
dell'Unione, Michel Barnier.
Il Ftse Mib chiude a +1,88% a 22.165 il massimo registrato in
questa seduta, mentre lo spread sul decennale Btp/Bund si è
contratto a 138 punti base (143 pb il massimo di oggi).
A spingere al rialzo l'azionario è stata anche la notizia che il
presidente Usa, Donald Trump, incontrerá questa sera il capo della
delegazione cinese, il vicepremier Liu He. "Stanno accadendo cose
positive durante i colloqui commerciali con la Cina. Le sensazioni
sono migliori rispetto al recente passato, piú simili ai vecchi
tempi", ha scritto il Presidente Usa.
Si segnala inoltre che il Board Direttivo della Federal Reserve
ha deciso di acquistare titoli di Stato Usa, ovvero Treasury Bill
fino almeno al secondo trimestre del 2020.
Sul fronte macro i prezzi import Usa sono aumentati dello 0,2% a
livello congiunturale a settembre, piú del consenso degli
economisti, che si aspettavano una lettura in calo dello 0,1%. I
prezzi delle importazioni al netto dei prodotti petroliferi, sempre
nel mese di settembre, sono diminuiti dello 0,1%.
Hanno brillato a piazza Affari i titoli industriali favoriti dal
clima distensivo tra Usa e Cina sul tema dazi. Maglia rosa per Stm
che chiude a +7,11%, seguita da Cnh I. (+5,73%) e Leonardo Spa
(+5,39%).
Ottima performance anche per il settore bancario: Intesa
Sanpaolo +1,7%, Unicredit +3,41%, Ubi B. +3,59%, Bper +3,65%, Banco
Bpm +3,86%.
Bene il comparto oil e oil service con Eni (+1,13%), Saipem
(+1,46%) e Tenaris (+3,48%), salite dopo che alcune esplosioni
hanno colpito una petroliera iraniana, vicino al porto di Jeddah,
in Arabia Saudita, facendo aumentare i prezzi del greggio.
Uniche blue chip a chiudere in negativo sono state Nexi
(-0,45%), Amplifon (-0,28%), Terna (-0,21%), Snam (-0,13%),
Diasorin (-0,05%).
Torna poi sotto i riflettori Mediaset (+2,24%) dopo che il
Tribunale di Madrid ha accolto il ricorso di Vivendi e sospeso la
delibera sulla fusione di Mediaset Espana e Mediaset che avrebbe
dovuto portare alla creazione di MfE.
Immediata la risposta del gruppo italiano che ha deciso di
impugnare la decisione del tribunale iberico, con la certezza che
nell'appello di merito saranno riconosciuti i vantaggi strategici e
operativi ottenibili solo attraverso un'aggregazione
societaria.
Sull'Aim Italia infine ha primeggiato Iervolino E. salita del
17,19%, insieme a Sciuker F. (+11,39%).
lpg
(END) Dow Jones Newswires
October 11, 2019 11:49 ET (15:49 GMT)
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