Seduta prudente per l'azionario europeo, che ha chiuso intorno
alla parità in una giornata all'insegna della volatilità. Il Ftse
Mib ha segnato +0,24% a 19.061 punti, in linea con le principali
piazze europee.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in rialzo (Dow
Jones +0,46%), con gli investitori che sperano nel dialogo tra
Repubblicani e Democratici sul nuovo pacchetto di stimoli. A
sostenere il sentiment del mercato inoltre sono stati i segnali
incoraggianti sul fronte del mercato del lavoro statunitense.
Nel dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 36.000 unitá a
quota 837.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si
attendeva un dato a quota 850.000 unitá.
Sul fronte dei dati macro poi, il Pmi manifatturiero americano,
nella lettura definitiva di settembre, si è attestato a 53,2 punti.
Il dato è in aumento marginale rispetto ai 53,1 di agosto, ma al di
sotto del preliminare a 53,5 punti.
L'indice Ism manifatturiero degli Usa, invece, si è attestato a
55,4 punti a settembre, in calo rispetto ai 56 di agosto e al di
sotto delle attese del consenso degli economisti contattati dal
Wall Street Journal a 56,3 punti.
Quanto all'Eurozona, il tasso di disoccupazione si è attestato
all'8,1% ad agosto, in aumento rispetto al dato di luglio, a 8,0%.
La lettura è in linea con il consenso degli economisti contattati
dal Wall Street Journal.
L'indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona definitivo di
settembre, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 53,7 punti, in
aumento dai 51,7 punti di agosto. Il dato è in linea con la stima
preliminare a 53,7 punti.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi
manifatturiero
definitivo della Francia si è attestato a 51,2 punti, in rialzo
rispetto
ai 49,8 di agosto e al di sopra dei 50,9 punti del
preliminare.
Quello della Germania è risultato pari a 56,4 punti, in aumento
rispetto ai 52,2 del mese precedente ma leggermente al di sotto dei
56,6 punti del preliminare.
Infine, l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia si è attestato a
53,2 punti, in marginale aumento rispetto ai 53,1 di agosto, ma al
di sotto del consenso Wsj a 53,6 punti.
A piazza Affari, in rally Stm (+6,97%), in scia ai giudizi
positivi degli analisti dopo i dati preliminari sul terzo
trimestre, che hanno evidenziato ricavi netti oltre le attese, e
l'aumento della guidance.
Tra le banche, in rialzo Banco Bpm (+4,15%), con il mercato che
torna a concentrarsi sulle ipotesi di M&A.
Ha brillato Diasorin (+2,85%), dopo che la societá ha ricevuto
l'autorizzazione ad uso di emergenza (EUA) da parte della Food and
Drug Administration americana per il test Liaison Sars-CoV-2
IgM.
Bene Nexi (+1,84%), che ha proseguito i guadagni della vigilia
(+1,54%), con il mercato che si è focalizzato sulle indiscrezioni
circa un'eventuale operazione di M&A con Sia.
In flessione Atlantia (-2,16%), in scia alle indiscrezioni di
stampa secondo cui il Governo avrebbe concesso fino a sabato 10
ottobre ad Atlantia per arrivare ad un accordo con Cdp.
In rosso il comparto oil e oil service: Saipem -3,27%, Eni
-3,38%, Tenaris -2,56%.
Tra le mid cap, in progresso Saras (+6,55%), Piaggio (+6,76%) e
Igd (+3,88%). Da notare R. De Medici (+7,33%), dopo che il gruppo
ha annunciato la sottoscrizione di quattro contratti preliminari di
acquisto del 100% del capitale sociale di altrettante societá di
diritto spagnolo da parte della controllata Rdm Barcelona
Cartonboard.
Sull'Aim, denaro su Neosperience (+6,93%), che ha chiuso il
primo semestre con un Ebitda di 2,4 mln euro, in crescita del 5,7%
rispetto allo stesso periodo del 2019.
cm
(END) Dow Jones Newswires
October 01, 2020 11:50 ET (15:50 GMT)
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