Poste I.: al riassetto del mattone (MF)
10 Agosto 2022 - 9:48AM
MF Dow Jones (Italiano)
Le lettere sono state inviate un paio di settimane fa
all'indirizzo di tutte le più grandi società di gestione
immobiliare che operano in Italia.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza Poste Italiane sta
cercando un soggetto con il quale realizzare una maxi operazione di
real estate che dovrebbe riguardare circa 80 immobili del gruppo.
Il progetto secondo quanto risulta riguarderebbe edifici che
attualmente hanno come principale destinazione d'uso quello
logistico. L'operazione, per l'eventuale sgr che dovesse superare
le selezioni della società guidata da Matteo del Fante, dovrebbe
prevedere la ristrutturazione e riqualificazione di circa la metà
degli 80 edifici, mentre per la parte restante degli immobili
dovrebbe essere prevista la vendita sul mercato e il successivo
riacquisto di altri nuovi siti. La sollecitazione a presentare
manifestazione di interesse prevede una raccolta delle proposte da
parte delle varie sgr entro il 30 settembre. Il valore
dell'operazione non può essere definito in anticipo ed è soggetto a
numerose variabili, ma secondo alcuni operatori del settore
immobiliare potrebbe valere poco meno di 1 miliardo.
Una maxi riqualificazione che secondo alcune fonti potrebbe
forse portare anche a un rilancio di alcuni servizi legati alla
logistica. Poste Italiane, nonostante il complesso contesto
macroeconomico, ha pubblicato di recente i conti sul primo semestre
2022 chiuso con risultati positivi, al di sopra sia dei livelli
pre-Covid sia del consenso, con un lieve calo nella parte
distribuzione. Il gruppo ha registrato un utile netto in crescita
tendenziale del 24,7% a 964 milioni e ricavi in aumento del 3,2% a
5,87 miliardi.
Lo spaccato per tipologia di business mostra come il giro
d'affari dei ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione abbia
accusato una contrazione dell'1,4% anno su anno a 1,8 miliardi, più
che bilanciato dalla dinamica dei ricavi riconducibili ai servizi
finanziari, ossia 2,9 miliardi da gennaio a giugno, pari a una
progressione del 4,1% rispetto all'analogo periodo di raffronto
dello scorso esercizio. I ricavi dei servizi assicurativi hanno
invece registrato un miglioramento del 2,7% a 1,1 miliardi, così
come quelli da pagamento e mobile che nel semestre hanno fatto
segnare un apprezzamento tendenziale del 20,7% a 482 milioni.
Anche dal punto di vista industriale l'azienda ha visto
rafforzarsi l'ebit, che è migliorato del 32,6% anno su anno a 1,39
miliardi. Livelli che costituiscono il record assoluto per il
gruppo. La dinamica di periodo ha mostrato in particolare
un'accelerazione piuttosto marcata nel corso del secondo trimestre,
chiuso con un fatturato in crescita del 5,1% a 2,89 miliardi, un
utile salito del 44% da 326 a 469 milioni e un risultato operativo
balzato del 62,7% a 698 milioni, rispetto ai 429 milioni che
l'azienda aveva comunicato a fine giugno 2021.
Sulla verve del secondo trimestre ha inciso ancora una volta
soprattutto la performance dei servizi finanziari che il gruppo
postale definisce «solida», trainata dal contributo della
trasformazione della base costi che si è appunto tradotta in un
risultato operativo record.
alu
fine
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1009:33 ago 2022
(END) Dow Jones Newswires
August 10, 2022 03:33 ET (07:33 GMT)
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