C'è lo spot promozionale girato da Ferzan Ozpetek, con Mara Venier come protagonista a sottolinearne la vocazione nazional-popolare; c'è il successo del test su dipendenti e pensionati con 42.000 contratti sottoscritti in quattro mesi e la business unit Poste Energia pienamente operativa che fa capo a Poste Pay. L'offerta gas e luce retail di Poste I. è pronta ma ancora in stand by per il contesto di mercato che continua a essere pesantemente condizionato dalla guerra russa in Ucraina.

Difficile, quindi, dire se la nuova deadline del lancio, indicata entro quest'anno con l'aggiornamento del Piano '24SI' di fine marzo, potrà essere rispettata. Le nubi presenti - 4,7 milioni di italiani hanno saltato il pagamento di una o più bollette luce e gas negli ultimi 9 mesi, secondo mUp Research e Norstat - e quelle all'orizzonte - con aumenti previsti del 100% tra ottobre e novembre - potrebbero far slittare ancora l'ingresso del gruppo guidato dall'ad Matteo Del Fante nel mercato dell'energia.

La nuova business unit Poste Energia è stata affidata a un manager di lungo corso nel settore quale Stefano Fumi. In Poste da gennaio 2021, il manager è stato co-founder & ceo di NeN (enertech italiana che fa capo ad A2A), business development mercato di A2A e ha ricoperto vari incarichi in Gdf Suez e nella Divisione Market di Enel. Il suo compito era quello di far partire l'offerta di Poste entro il primo semestre di quest'anno, poi la guerra in Ucraina ha scompaginato le carte.

Il 15 giugno scorso, intanto, Poste I. ha avviato un test di mercato lanciando un'offerta ad hoc indirizzata a dipendenti e pensionati. Energy 160, questo il nome dell'offerta, in onore dei 160 anni di storia di Poste Italiane, è 100% green e prevede un pacchetto composto da tre versioni diverse: solo luce, solo gas o luce + gas (cioè dual). La caratteristica era il prezzo bloccato per 24 mesi, che dovrebbe essere confermato anche al grande pubblico, assieme a proposte a pacchetto con altri prodotti di Poste come fibra e telco.

La tariffa della luce era fissata a 0,293 euro/kWh (per tutte le ore del giorno e per tutti i giorni della settimana) e quella del gas a 1,09 euro/metro cubo. Una proposta talmente vantaggiosa che ha fatto schizzare le sottoscrizioni da 10.000 di fine luglio alle 42.000 attuali (i dipendenti di Poste sono 121.000). Difficile, però, dopo le impennate degli ultimi mesi che queste cifre possano essere confermate.

Il progetto Energia, da Piano, prevedeva il breakeven nel 2024 e un Ebit positivo nel 2025; 700 mila clienti nel 2023, 1,1 milioni nel 2024 e 1,5 milioni nel 2025. Ora che 2 milioni di clienti rischiano di rimanere senza fornitore per l'eventuale fallimento dei piccoli reseller, i numeri potrebbero anche migliorare per Poste.

L'acquisto di elettricitá e gas direttamente sul mercato senza intermediazioni, che permette a Poste di spuntare prezzi vantaggiosi, i quasi 18.000 uffici postali e i pagamenti digitali attraverso la piattaforma PostePay, oltre che l'assistenza fornita su entrambi i canali (uffici e web), sono punti i punti forza da cui il Gruppo di Del Fante parte per la sua offerta. Con Lis, poi, la rete di pagamento dei tabaccai acquisita a metà settembre, si vanno a sommare alla sua rete 55mila nuovi punti di pagamento e il contatto con altri 5 milioni di clienti. Insomma, tutto è pronto a Viale Europa, manca solo il passaggio dallo stand by alla modalità on.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it

 

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October 17, 2022 07:11 ET (11:11 GMT)

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