Rcs: Consob chiede chiarimenti su conti, societa' ribadisce correttezza
13 Agosto 2021 - 8:16AM
MF Dow Jones (Italiano)
La Consob chiede a Rcs chiarimenti in merito alla relazione
finanziaria del primo semestre alla luce di mancati accantonamenti
dopo l'arbitrato sull'immobile di Via Solferino.
La societa' editoriale in una nota diffusa ieri in serata spiega
che "con riferimento ai contenziosi pendenti a New York, i pareri
confermano che gli eventi intercorsi successivamente
all'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale 2020, non
alterano la valutazione di tali contenziosi - in relazione tra
l'altro alla robustezza delle argomentazioni di RCS in tema di
carenza di giurisdizione e di merito - già espressa nei pareri
predisposti in occasione delle precedenti relazioni finanziarie
annuali".
La Società, prosegue la nota, "sulla base dei pareri acquisiti,
ha concluso che le domande avanzate presso la Supreme Court of the
State of New York nei due contenziosi non si possano qualificare
come una obbligazione attuale - essendo persino discutibile, a
monte, il nesso tra l'evento e la (presunta) obbligazione - e, ai
sensi dello IAS 37, configurano una mera passività possibile con
probabilità di accadimento (e quindi di impiego di risorse) remota,
per la quale non è richiesto lo stanziamento di uno specifico
fondo, né sussiste un obbligo di informativa in bilancio ai sensi
del paragrafo 86 del principio stesso (non rilevando quindi neanche
l'applicazione del paragrafo 92 di detto principio). Più in
particolare, anche sulla base dei predetti pareri, si ritiene che
detti contenziosi siano proposti innanzi a un giudice privo di
giurisdizione e siano comunque infondati. Il Collegio Arbitrale ha
confermato la propria competenza e con il lodo definitivo ha
disposto la compensazione delle spese di lite e respinto le domande
risarcitorie di controparte fondate su un preteso comportamento
temerario e di mala fede di RCS. Questa decisione, incidendo sul
merito, evidenzia l'infondatezza delle domande avversarie avanti la
Supreme Court of the State of New York, basate su rilievi nei
confronti di RCS smentiti dal lodo definitivo. La successiva
impugnazione dei lodi innanzi alla Corte d'Appello di Milano,
essendo basata su serie argomentazioni giuridiche, supportate
dall'opinione di giuristi di chiara fama, non ha modificato le
conclusioni sopra riportate".
"In considerazione della menzionata natura della passività in
oggetto e della probabilità remota di impiego di risorse, ai sensi
dello IAS 37 la quantificazione dell'asserito danno reclamato dagli
attori del contenzioso innanzi la Supreme Court of the State of New
York non assume rilevanza. Peraltro, la quantificazione di tale
richiesta di danni appare generica e del tutto arbitraria e, in
ogni caso, una tale inattendibile quantificazione non presenterebbe
comunque alcuna valenza ai fini della stima di un potenziale
esborso ai sensi dello IAS 37", si legge.
Per quanto riguarda poi la eventuale riunificazione del
procedimento promosso nei confronti del presidente di RCS con
quello promosso nei confronti della Società davanti alla Corte
dello Stato di New York, la societa' sottolinea che "la eventuale
riunione dei due procedimenti ha l'effetto di condurre alla
decisione, in un'unica sede processuale davanti al medesimo
giudice, delle eccezioni e delle domande rispettivamente sollevate
dalle parti, senza effetti sulla posizione sostanziale di ciascuna
parte. Quanto agli impegni di manleva assunti dalla Società nei
confronti del Presidente di RCS, si rammenta che quest'ultimo ha
agito e agisce quale legale rappresentante della Società, in nome,
per conto e nell'interesse della stessa, nonché in esecuzione di
una delibera del Consiglio di Amministrazione. Detti impegni di
manleva sono dunque confermativi del principio per cui la Società
risponde degli atti posti in essere dai propri organi sociali per
conto e nell'interesse della stessa, e non alterano le valutazioni
circa le domande degli attori, né il loro trattamento nel bilancio
di RCS".
"La polizza Directors & Officers non riguarda la
responsabilità della Società per gli atti compiuti dai suoi organi
sociali per conto e nell'interesse della stessa, bensì riguarda la
responsabilità degli amministratori per gli eventuali atti illeciti
da costoro compiuti. Pur ritenendo le domande contro il Presidente
del tutto inappropriate e infondate, per cautela e senza
riconoscimento alcuno è comunque stato notificato il sinistro alle
compagnie di assicurazione, in conformità e per gli effetti di
legge e di polizza", conclude la nota.
com/lab
MF-DJ NEWS
1308:03 ago 2021
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August 13, 2021 02:04 ET (06:04 GMT)
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