Nel corso del primo semestre i ricavi sono stati pari a 145,7 milioni di euro, superiori del 5,8% rispetto ai 137,7 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. I risultati migliori sono stati conseguiti nel Nord America, in crescita del 53% a 23,9 milioni di euro, grazie all'avvio di nuove forniture di cerniere e all' incremento della quota di mercato nei componenti gas.

L'Ebitda del primo semestre è stato di 26,9 milioni di euro (18,5% del fatturato, -18,8% rispetto ai 32,2 milioni dello stesso periodo del 2021, pari al 23,4% delle vendite, semestre in cui gli effetti dell'incremento dei costi dei materiali e dell'energia erano ancora contenuti). L'Ebit è stato di 18 milioni di euro (12,4% delle vendite), rispetto ai 24 milioni di euro del primo semestre 2021.

L'utile prima delle imposte del primo semestre - si legge in una nota - è stato pari a 14,1 milioni di euro (22,1 milioni di euro nel primo semestre 2021) e l'utile netto è stato pari a 13 milioni di euro (16,7 milioni di euro nel primo semestre 2021).

A giugno 2022 Sabaf ha distribuito dividendi per 6,7 milioni di euro (0,60 euro per azione), in attuazione della delibera assembleare del 28 aprile 2022 (6,2 milioni di euro i dividendi pagati nel 2021). Nel corso del primo semestre sono state acquistate 48.852 azioni proprie, per un controvalore di 1,2 milioni di euro.

Al 30 giugno 2022 l'indebitamento finanziario netto è pari a 94,8 milioni di euro, rispetto ai 67,6 milioni di euro del 31 dicembre 2021. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo è di 153,5 milioni di euro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda annualizzato è pari a 1,8.

Gli accordi per forniture su scala globale conclusi recentemente con alcuni tra i principali player del settore continueranno anche nei prossimi mesi a sostenere il trend di crescita delle vendite e inducono a confermare le previsioni per l'intero 2022 precedentemente formulate.

Tuttavia, il clima di incertezza alimentato dalle spinte inflazionistiche, da politiche monetarie meno accomodanti e dal protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina sta indebolendo il mercato di riferimento e limita la visibilità sulla seconda parte dell'anno.

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

"Il primo semestre del 2022 si è chiuso con risultati in linea con le attese. In uno scenario macroeconomico che si è gradualmente deteriorato - anche a causa del perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina - e caratterizzato da forti tensioni inflazionistiche, il Gruppo Sabaf ha registrato vendite in ulteriore crescita rispetto ai livelli record del primo semestre 2021. La redditività, nonostante i forti impatti legati all'incremento dei costi dell'energia e delle materie prime, si è comunque mantenuta sui livelli storici di eccellenza", ha dichiarato Pietro Iotti, ad. "Prosegue l'implementazione del Piano industriale e si conferma una crescente diversificazione dell'attività. Proseguono a ritmo serrato anche i progetti internazionali: a giugno è iniziata la produzione di componenti gas in India, mentre il nuovo stabilimento in Messico sarà completato entro la fine dell'anno. Prosegue altresì l'esame di ulteriori opportunità di crescita per linee esterne".

com/cce

MF-DJ NEWS

0413:22 ago 2022

 

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August 04, 2022 07:24 ET (11:24 GMT)

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