Fiat Chrysler Automobiles ha intenzione di investire 280 milioni
di dollari circa nella joint venture produttiva con Tata Motors
Fiat India Automobiles Private Limited.
L'investimento, recita una nota, e' destinato all'impianto di
assemblaggio di Ranjangaon, nello Stato dell'India occidentale del
Maharashtra, e a supportare la produzione di un nuovo veicoli del
marchio Jeep. Fca prevede di avviarne la produzione nella fabbrica
indiana nel secondo trimestre del 2017.
L'annuncio odierno "rappresenta un passo importante mentre
continuiamo ad ampliare la disponibilità dei prodotti Jeep in tutto
il mondo", ha commentato l'amministratore delegato di Fca, Sergio
Marchionne. "Ad inizio anno, abbiamo definito il 2015 come un anno
di trasformazione nella globalizzazione del brand e questo annuncio
rafforza il nostro impegno".
"Siamo lieti che questo annuncio rafforzerà la presenza di Fca
in India e siamo convinti delle capacità della joint venture di
produrre veicoli di classe mondiale come quelli contraddistinti dal
leggendario logo della Jeep", ha aggiunto Marchionne.
"L'associazione di Fiat con il Maharashtra non e' nuova e risale
a molti decenni fa. Accogliamo con favore la decisione di Fiat
Chrysler di investire nello Stato del Maharashtra e ribadiamo
l'interesse del governo ad ampliare le relazioni con Fiat Chrysler
tramite il pieno sostegno a questa nuova iniziativa", ha dichiarato
il ministro delle Finanze dello Stato indiano, Devendra Fadnavis,
al termine di un incontro con una delegazione del gruppo
italo-americano guidata da Mike Manley, presidente e Ceo del brand
Jeep e responsabile della regione Asia-Pacifico, presso il quartier
generale nord americano di Fca a Auburn Hills, in Michigan.
Per aumentare ulteriormente la presenza internazionale di Jeep,
brand capace nel 2014 di superare la soglia del milione di vetture
vendute in tutto il mondo e di aggiornare per il terzo anno
consecutivo il proprio record storico di vendite, Ranjangaon sarà
il quarto impianto all'estero del marchio statunitense. I veicoli
Jeep sono attualmente prodotti, oltre che negli Usa, anche in
Italia, Brasile e a partire dal quarto trimestre in Cina.
com/mur
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