Auto: Ferraris (Terna); al 2030 previsti 6 mln di elettriche, energia da gestire
19 Settembre 2019 - 5:17PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Ricordo che nella proposta del Piano Nazionale Integrato per
l'Energia e il Clima al 2030 è prevista una diffusione complessiva
di quasi 6 milioni di veicoli ad alimentazione elettrica. Sono
numeri importanti che potranno avere impatti significativi sul
sistema elettrico. In particolare, sulla base di nostri studi, è
evidente che le auto elettriche non rappresenteranno un problema in
termini di disponibilità di energia elettrica ma, se non
opportunamente gestite, potrebbero rappresentare un problema in
termini di profili orari di prelievo, con una particolare
attenzione alle ore del tardo pomeriggio, in cui la fonte di
produzione solare crolla rapidamente proprio quando molti cittadini
tornano a casa e mettono l'auto in ricarica".
Con queste parole, Luigi Ferraris, a.d. di Terna, inquadra - nel
contesto della transizione energetica - il Memorandum of
Understanding per la sperimentazione congiunta con Fca di
tecnologie e servizi di mobilità sostenibile, come il
Vehicle-to-Grid (V2G) che permette alle vetture elettriche di
interagire con la rete grazie a un'infrastruttura di ricarica
'intelligente'.
"Ecco allora che due settori storicamente poco collegati tra
loro (quello della trasmissione dell'energia elettrica e quello
automobilistico) si incontrano per trasformare una potenziale
criticità in una opportunità sia per il sistema elettrico sia per
il cittadine/cliente. Ad esempio, utilizzando in maniera
intelligente le vetture elettriche in ricarica collegate a
colonnine di ricarica smart, che saranno sempre più diffuse
capillarmente sul territorio, le auto diventeranno un potenziale
'accumulatore' (oltre che consumatore) di energia. La batteria
presente all'interno del veicolo, infatti, può essere utilizzata
come un vero e proprio "deposito" per lo stoccaggio di energia
rinnovabile, creando valore per il sistema e per il cliente anche
quando la vettura è ferma in ricarica".
Ferraris ha quindi ricordato il ruolo di Terna nel più ampio
panorama del sistema energetico italiano. "Una delle peculiarità di
ogni sistema elettrico è la necessità di garantire istante per
istante che l'energia richiesta dall'insieme dei consumatori
(famiglie e aziende) sia sempre bilanciata dall'energia prodotta
dalle centrali elettriche. Terna garantisce questo equilibrio
attraverso un sistema di controllo altamente tecnologico,
utilizzando un apposito mercato dove acquista i "servizi" necessari
per assicurare costantemente la continuità e la sicurezza della
fornitura di energia elettrica. A oggi i principali fornitori di
questi servizi di flessibilità sono le grandi centrali elettriche a
combustibili fossili ovvero idroelettriche a bacino, in un sistema
in cui la produzione di questi impianti si "adatta" costantemente
per seguire i consumi. Con il progressivo sviluppo delle fonti
rinnovabili non programmabili (sole, vento), sarà sempre più
necessario "invertire il paradigma" e disegnare un sistema in cui
anche nuove risorse di flessibilità (es. stabilimenti produttivi
industriali, aggregati di clienti residenziali, autovetture
elettriche) siano in grado di "adattarsi" alla disponibilità di
sole e vento, per garantire l'adeguatezza e la sicurezza di un
sistema elettrico sempre più complesso. Due anni fa sono partiti i
cosiddetti "progetti pilota" di Terna per avviare questo processo e
testare le caratteristiche delle nuove risorse distribuite: rientra
tra questi il progetto UVAM (unità virtuali abilitate miste) che
consente ad unità di consumo, unità di produzione e sistemi di
accumulo di aggregarsi e partecipare al mercato dei servizi; tra le
risorse aggregabili rientrano anche le vetture elettriche, vere e
proprie 'batterie con le ruote'. Ad oggi quasi 1.000 MW di capacità
si è qualificata al mercato dei servizi, uno dei valori più alti
raggiunti in Europa: la volontà di Terna è quella di proseguire con
decisione la sperimentazione di nuove risorse di flessibilità per
l'importanza che la stessa riveste nell'ambito della transizione
energetica".
cce
(END) Dow Jones Newswires
September 19, 2019 11:02 ET (15:02 GMT)
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