Imprese: Univa; rimbalzo in 3* trim ma ripresa in salita
26 Ottobre 2020 - 1:12PM
MF Dow Jones (Italiano)
Dopo due trimestri segnati da risultati fortemente negativi, il
terzo trimestre 2020 segna un rimbalzo rispetto ai mesi
precedenti.
E' quanto emerge dall'ultima indagine congiunturale dell'Ufficio
Studi dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese.
Si tratta di un rimbalzo però parziale e prevedibile, che emerge
dopo due trimestri segnati dal lockdown e dal fermo di diverse
produzioni, nonché della domanda. L'allentamento delle misure per
contrastare la pandemia ha riavviato progressivamente le filiere
rimaste ferme durante il lockdown e permesso un riavvio dei
consumi, ciò spiega il rimbalzo nei mesi estivi registrato
nell'industria sia a livello provinciale che nazionale. Siamo però
ancora lontani dal colmare le profonde perdite registrate: il
Centro Studi Confindustria ha stimato un calo del PIL italiano del
-10% nel 2020, che porta i livelli indietro a quelli di 23 anni fa,
e prevede un recupero parziale del +4,8% nel 2021. Determinante
sarà l'evoluzione della pandemia nei prossimi mesi, ma anche la
capacità di riattivare la domanda interna e gli investimenti, dando
spinta alle filiere produttive. Cruciale sarà il Recovery Plan.
Sotto il profilo della produzione, il terzo trimestre 2020
registra un rimbalzo rispetto al trimestre precedente e il saldo
nelle risposte (pari alla differenza tra la percentuale di risposte
positive e negative) torna a essere positivo (+19,6 punti
percentuali): infatti il 47,4% delle imprese intervistate ha
segnalato livelli produttivi in aumento rispetto al secondo
trimestre, il 27,8% in calo, il 24,8% stabili. In leggera crescita
anche il dato sul grado di utilizzo degli impianti che si ferma al
71,4%, dopo aver toccato il suo minimo storico (65,7%) nella scorsa
rilevazione di aprile-giugno, ma che rimane comunque al di sotto
del dato del trimestre estivo dello scorso anno (77,8%). Risultati,
è però bene precisare, differenziati tra settori e riferiti ad un
trimestre, quello estivo, che si confronta con i mesi precedenti in
cui, in alcune filiere, i livelli produttivi si erano quasi
azzerati.
Infatti, guardando ai comparti, il rimbalzo congiunturale
riguarda diverse filiere, come la moda, che nei mesi precedenti
avevano registrato un fermo. Permangono anche delle differenze sul
fronte dell'intensità e della stabilità di questo recupero: alcune
filiere a monte delle catene produttive, come la chimica per
l'industria, non hanno ancora avuto benefici diretti da questo
parziale rimbalzo del sistema economico perché necessitano di tempi
di trasmissione più lunghi. La situazione appare quindi molto
diversificata e frammentata.
Le previsioni sulla produzione per l'ultimo trimestre 2020,
raccolte nei primi 10 giorni di ottobre, prima delle nuove misure
messe in atto dal Governo per contrastare l'emergenza sanitaria,
sono orientate ad una stabilizzazione e ad una prosecuzione del
graduale recupero dei livelli produttivi (pandemia permettendo). Il
46,8% delle imprese intervistate si aspetta, infatti, un aumento
della produzione, il 41,8% il permanere dell'attuale situazione e
l'11,4% un peggioramento. Tuttavia, il gap che si è venuto a creare
nella prima parte dell'anno è profondo e la via per il recupero
appare ancora lunga e impervia. Lo testimoniano anche in via
indiretta i dati grezzi di consumo elettrico industriale. Terna ha
infatti recentemente elaborato un indice (IMCEI) che monitora i
consumi industriali di circa 530 clienti "energivori" in Italia
connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale. Nel terzo
trimestre 2020 quest'indice è cresciuto del 15,5% rispetto al
secondo trimestre, ma confrontando i dati 2020 con quelli dello
scorso anno (a parità di calendario), è evidente nei primi nove
mesi di quest'anno un calo considerevole dei consumi elettrici
industriali: -11,5%. La stessa dinamica è stata rilevata a livello
provinciale: i dati di consumo del consorzio dell'Unione
Industriali, EnergiVa, su un campione di aziende della provincia di
Varese, hanno registrato un aumento dei Gwh consumati dalle aziende
nel terzo trimestre 2020 rispetto al secondo trimestre (+4,2%),
dovuto al "crollo" registrato ad aprile (-34% rispetto ad aprile
2019), e variazioni negative, ma sempre meno marcate nei mesi
seguenti. Complessivamente, guardando ai dati grezzi monitorati nei
primi nove mesi del 2020, il consumo elettrico industriale è
calato, rispetto allo stesso periodo del 2019, del -12,8%, come
mostrato dal grafico seguente.
Stante queste premesse, per recuperare quanto perso molto
dipenderà dall'evoluzione della situazione sanitaria nei mesi
invernali e dalle risposte che saranno messe in campo.
com/lab
MF-DJ NEWS
2612:55 ott 2020
(END) Dow Jones Newswires
October 26, 2020 07:57 ET (11:57 GMT)
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