Tim: Vivendi spinge per nuovo capitolo, Labriola cerca l'arrocco
25 Aprile 2023 - 5:31PM
MF Dow Jones (Italiano)
Vivendi, primo socio di Tim con una quota di oltre il 23%, punta
ad essere un player attivo nel prossimo capitolo da scrivere del
gruppo italiano guidato da Pietro Labriola, alle prese con la
cessione della rete. Le offerte migliorative arrivate dal tandem
Cdp-Macquarie e da Kkr saranno sul tavolo del board di Tim, giovedì
prossimo 4 maggio e in quella sede potrebbe iniziare il nuovo
ribaltone, contro il quale Labriola cerca l'arrocco.
Dall'assemblea annuale degli azionisti di Vivendi, il ceo Arnaud
de Puyfontaine avverte il gruppo italiano che i francesi saranno
soci attivi e l'Italia resta uno dei target, nonostante le battute
d'arresto per i problemi con il gruppo Mediaset, (ora Mfe, ndr) poi
risolti e con il principale concorrente di Tim, Open Fiber. Vivendi
non molla la presa sul gruppo italiano, e con la recente uscita dei
rappresentanti francesi dal cda di Tim ha mani libere per
agire.
Il nuovo capitolo potrebbe riguardare un cambio al vertice del
gruppo italiano, dopo lo scontro con il socio francese che
nell'assemblea annuale di Tim ha bocciato la politica di
remunerazione del management guidato da Pietro Labriola. La
sfiducia verso il board di Tim parte dalle offerte per Netco, che
include rete fissa, asset e attivitá di FiberCop, nonchè della
partecipazione in Sparkle, ritenute dai francesi inferiori al
valore reale dell'infrastruttura, che sarebbe di circa 31 miliardi
di euro.
Le due offerte, scrive Il Messaggero, saranno esaminate dal
Comitato parti correlate convocato per venerdì 28 aprile che dovrà
esprimere solo un parere riguardo l'assenza di eventuali influenze
da parte di Cdp che è il secondo socio di Tim e di Kkr che è
azionista di Fibercop, destinata a confluire nella Netco di cui il
fondo Usa si candida all'acquisto. Il parere finirà al cda di Tim
del 4 maggio che dovrà esprimersi se accettare o meno le due
proposte. I fondi e Vivendi sono contrari alla vendita a questi
valori. Pietro Labriola sta cercando l'arrocco in cda dove conta di
portarsi dietro i quattro membri del comitato nomine anche loro
bersaglio di Vivendi perché ha contestato i criteri di attribuzione
dei bonus. Considerato che al cda di 15 membri non possono votare
Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp, e Massimo Sarmi,
presidente di Fibercop, serve una maggioranza di sette che, allo
stato non ci sarebbe. E comunque anche in caso di accettazione,
Vivendi sarebbe pronta ad azzerare il board chiedendone la revoca
in una convocanda assemblea.
Secondo rumors riportati da Repubblica i quattro manager che si
stanno scaldando a bordo campo per sostituire Labriola sono
Vincenzo Novari ex ad di Tre, Roberto Sambuco attuale managing
director di Macquarie Capital, Stefano Donnarumma ad uscente di
Terna e Alberto De Paoli direttore finanziario di Enel.
pev
eva.palumbo@mfnewswires.it
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April 25, 2023 11:16 ET (15:16 GMT)
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