MILANO (MF-NW)--L'acquisizione di Covercare è una tipologia di M&A nuova per Unieuro, uno spartiacque destinato a entrare nella storia di uno dei player principali del panorama della distribuzione retail di elettronica di consumo.

UN'ACQUISIZIONE STORICA

"L'acquisizione di Covercare cambierà la nostra storia e le prospettive annunciate pochi mesi fa, quando abbiamo annunciato il piano industriale". Lo ha sottolineato da Giancarlo Nicosanti Monterastelli, ceo di Unieuro, in apertura della presentazione dell'acquisizione. Il deal non è soltanto strategico: come sostiene Bruna Olivieri, direttore generale della società, "l'acquisizione è di scopo e non di scala, un modo nuovo di fare M&A", nonchè "una componente di accelerazione sul Beyond Trade", ovvero la business unit di Unieuro dedicata alla creazione di rapporti di lungo termine con i clienti.

GLI OBIETTIVI DI MEDIO TERMINE

Lo scopo dell'acquisizione è creare sinergie "che siano superiori alla somma degli addendi", come sostiene Olivieri. Si inserisce in questo ambito la penetrazione di Unieuro in settori in crescita dove Covercare è già presente, come l'offerta di servizi di installazione e manutenzione per prodotti diversi da quelli offerti da Unieuro: "Dobbiamo supportare la crescita di Covercare anche mediante l'utilizzo degli oltre 500 punti vendita Unieuro in Italia, grazie all'offerta non solo di servizi di installazione ma anche di manutenzione", ha affermato il ceo Nicosanti Monterastelli. Solo così, secondo il management, sarà possibile puntare al raddoppio della marginalità mediante la creazione di sinergie, come dichiarato dal direttore generale Olivieri. Tra queste, la cybersecurity, le riparazioni e il second-life (prodotti rigenerati), oltre alla già citata installazione di caldaie e sistemi fotovoltaici.

I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE

Covercare è una società attiva in Italia nel mercato dei servizi di riparazione di telefoni cellulari, di altri dispositivi portatili e di elettrodomestici, che opera anche nei mercati dell'installazione di climatizzatori e caldaie e nei servizi di assistenza per la casa. Il prezzo di acquisto per il 100% del capitale sociale è stato fissato a 60 milioni di euro, oltre alla posizione finanziaria netta positiva (cassa) al closing e a un potenziale earn-out, fino a un massimo di 10 milioni di euro, da corrispondere al raggiungimento di uno specifico obiettivo di redditivitá in termini di Ebitda nell'esercizio 2025-2026. L'operazione è avvenuta mediante multipli che il cfo Marco Deotto ha definito "non solo piú bassi di quelli di recenti operazioni, ma anche piú bassi rispetto a operazioni di M&A condotte da nostri competitor nel mercato", ovvero a un multiplo implicito Ev/Ebitda adjusted 2022 di 5,6 volte (ovvero 6,4 volte, includendo l'earn-out) stand-alone, ovvero senza tenere conto delle potenziali sinergie.

IL TITOLO IN BORSA E I COMMENTI DEGLI ANALISTI

Unieuro ha chiuso la seduta in rialzo del 7,88% a 9,1 euro. Nel corso della giornata, gli analisti di Banca Akros hanno alzato da neutral a buy il giudizio su Unieuro, con prezzo obiettivo che passa da 8,5 a 10 euro, sottolineando la strategicità del deal. Giudizi positivi anche da parte di Mediobanca Securities, che confermano il giudizio neutral sul titolo e sottolineano il "solido razionale strategico dietro l'operazione, tenuto conto che espanderà ulteriormente il business di Unieuro nell'area molto redditizia dei servizi, in coerenza con le linee guida fornite nell'ultimo aggiornamento del piano".

bon/pl

andrea.bonfiglio@mfnewswires.it

 

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October 17, 2023 12:02 ET (16:02 GMT)

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