ROMA (MF-NW)--Botta e risposta tra il ministro delle Imprese, Adolfo

Urso, e il ceo di Generali, Philippe Donnet. L'appello del ministro

affinchè le compagnie assicurative sottoscrivano piú titoli di Stato

italiani nei prossimi due anni per sostenere il rinnovo del debito

pubblico non è piaciuto al ceo di Generali che ha evidenziato come le

compagnie di assicurazioni siano degli interlocutori "permanenti" e non è

affatto giusto ricordarsi di loro "solo quando serve".

URSO, ASSICURAZIONI INCREMENTINO SOSTEGNO A DEBITO PUBBLICO

"Il mio invito al sistema assicurativo è quello di continuare a fare, e

se possibile incrementare, la loro azione nel momento in cui lo Stato deve sostenere il rinnovo del debito pubblico anche a fronte dell'aumento del tasso di interesse a fronte delle decisione della Bce", ha detto il

ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in occasione dell'Insurance Summit

del Sole 24 Ore. "Il sostegno del sistema assicurativo al debito pubblico

in Italia è piú importante di quanto accada in altri Paesi e lo sará

ancor di piú nei prossimi due anni in cui dovremo rinnovare la gran parte

dei nostri titoli di Stato", ha aggiunto.

"Il sostegno del sistema assicurativo è importante anche per far

fronte al problema della natalitá, e dunque dell'invecchiamento della

nostra popolazione con tasso di gran lunga superiore a quello degli altri

Paesi europei. Questo richiede nuovi strumenti idonei a sostenere la

potenziale spesa per le cure e per il welfare. Anche in questo campo, il

sistema assicurativo può e deve fare molto per rendere sostenibile il

sistema sociale italiano", ha concluso il ministro.

DONNET (AD GENERALI), NON RICORDARSI DELLE ASSICURAZIONI SOLO QUANDO SERVE

Non si è fatta attendere la replica dell'ad di Generali. "Noi siamo un

interlocutore. Non si può ricordare del sistema assicurativo solo quando

c'è bisogno del settore assicurativo", ha precisato Donnet sottolineando

che "io sono disponibile per un dialogo permanente in uno spirito di

partenariato pubblico-privato".

CIMBRI (PRES UNIPOL), SU ACQUISTO BTP SOGGETTI A NORME UE

Anche il presidente di Unipol è intervenuto sul tema. "L'appello del

ministro Urso, che come cittadino non posso che sottoscrivere, come

compagnia l'ho applicato finchè è stato consentito dalle regole in

vigore", ha detto Carlo Cimbri, in riferimento all'appello del ministro.

"Bisogna stare alle regole che sono definite a livello europeo anche per

far sì che, in presenza di shock sui nostri titoli di Stato, noi non

veniamo troppo penalizzati se abbiamo una forte esposizione. Magari

potessimo investire liberamente in titoli di Stato italiani, ma siamo

soggetti a regole europee", ha concluso.

alu

fine

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0815:00 nov 2023

 

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November 08, 2023 09:00 ET (14:00 GMT)

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