Borsa: cedole di diamante (Mi.Fi.)
04 Luglio 2022 - 9:17AM
MF Dow Jones (Italiano)
Un ombrello di diamanti per proteggersi dall'inflazione alle
stelle e dalla recessione alle porte. Nessuna truffa, nessun
inganno per chi punta sulle azioni delle società che distribuiscono
dividendi in crescita da oltre 50 anni consecutivi (kings) o da
oltre 60 anni consecutivi (diamonds). Non sono introvabili. In
Italia non ce ne sono, in Europa solo sette sfiorano l'elite con
dividendi in crescita da oltre 25 anni consecutivi: Coloplast,
Kerry Group, Nestlè, Novartis, Novo Nordisk, Roche e Sanofi.
Pullulano, invece, negli Stati Uniti. Si tratta di aziende ben
gestite che generano rendimenti extra rispetto al costo del
capitale e sono in grado di offrire una crescita profittevole nel
lungo termine grazie all'adozione di un approccio disciplinato
nella gestione del capitale, spiega a Milano Finanza Stuart Rhodes,
gestore del fondo Global Dividend di M&G, citando come esempi
due diamanti come Colgate-Palmolive e Coca-Cola e un re come
PepsiCo. Le ultime due "offrono un rendimento del dividendo del
2,8%, Colgate-Palmolive del 2,4%. Considerando un orizzonte di
lungo termine, stimiamo che tutte e tre offrano una crescita dei
dividendi annuale del 5-15%".
Solo Coca Cola dal 1968 a oggi ha restituito ai suoi azionisti
l'11,2% l'anno tra apprezzamento del titolo e dividendi
distribuiti. Se si vuole, dunque, far crescere il patrimonio con un
approccio di lungo termine questo è il momento ideale.
"Nell'attuale contesto i dividendi rappresenteranno una quota
maggiore dei rendimenti totali rispetto al decennio scorso, quando
a dominare erano i rendimenti del capitale", prevede Mark Peden,
gestore dell'Aegon global equity income strategy di Aegon AM. "I
dividendi hanno una buona capacità di tenere il passo con
l'inflazione e i dati dimostrano che negli Stati Uniti le società
che pagano dividendi tendono a sovraperformare quelle che non li
pagano in tempi di inflazione elevata e tassi in aumento. Inoltre,
le strategie sui dividendi tendono a essere opzioni più difensive,
a basso beta, ovvero a scendere meno del mercato nei periodi di
ribasso".
Certo, se si pensa agli alti e bassi che l'economia globale ha
attraversato negli ultimi 60 anni e agli shock che ha dovuto
affrontare, riuscire ad aumentare i dividendi ogni anno per tutto
questo periodo è un'impresa impressionante. Ecco perché non sono
molte le società che possono vantarsi di averlo fatto. Sono i beni
di prima necessità, la sanità e i servizi di pubblica utilità i
settori con la storia più lunga di dividendi in crescita, il che
riflette sia la natura stabile del loro business sia la qualità dei
team di gestione, indica Rhodes. Tuttavia, precisa Peden, ci sono
anche diversi "re dei dividendi" nei settori finanziario e
industriale, a dimostrazione del fatto che vi sono opportunità
anche in aree più cicliche. "Johnson & Johnson e Cincinnati
Financial sono i nostri due diamanti. Il primo è un colosso globale
del settore sanitario dove la domanda di assistenza è altamente
anelastica e questo è alla base di 60 anni di aumenti consecutivi
dei dividendi. Invece, Cincinnati Financial è un'azienda
statunitense di assicurazioni contro danni e infortuni. Il mercato
assicurativo è più ciclico di quello sanitario, quindi il fatto che
sia riuscita ad aumentare il dividendo per 62 anni consecutivi
testimonia la buona gestione dell'azienda", chiarisce il money
manager. Gli altri due titoli nel fondo con almeno 50 anni di
aumenti dei dividendi sono PepsiCo e Nucor. Il primo è un famoso
colosso globale dei beni di consumo, mentre Nucor è meno noto.
"Si tratta di un'azienda siderurgica statunitense con una forte
attenzione alla sostenibilità: è il più grande riciclatore di
rottami metallici degli Stati Uniti: la sua intensità di carbonio è
inferiore a un terzo della media mondiale delle acciaierie. Si
spera che questo aiuti l'azienda a far crescere il dividendo per
altri 50 anni". Dunque, non sono più solo le società della
old-economy a offrire dividendi in crescita interessanti, anche le
società di semiconduttori, conferma Steven Watson, gestore del
portafoglio azionario di Capital Group. Non a caso tra le tre
principali partecipazioni della strategia Capital Group World
Dividend Growers ci sono la società di semiconduttori e software
Broadcom, che ha un margine operativo molto elevato e forti flussi
di cassa che beneficiano di un elevato potere di determinazione dei
prezzi, la società taiwanese di semiconduttori Tsmc e Crown Castle
International, il più grande operatore di torri cellulari degli
Stati Uniti che ha dimostrato di restituire liquidità in modo
costante e di impegnarsi a far crescere i suoi dividendi. Al 31
maggio queste tre aziende rappresentavano il 10,5% del portafoglio.
Invece Damien Weyermann, lead portfolio manager di Decalia Dividend
Growth, cita Johnson & Johnson, Procter & Gamble e Genuine
Parts Company tra le società attualmente presenti nel fondo ed è
interessante notare che oggi offrono metriche di dividendo
abbastanza simili, anche se operano in settori diversi.
Infatti, "mentre i loro rendimenti da dividendo a 12 mesi si
attestano attualmente al 2,5, 2,5% e 2,7%, i loro tassi di crescita
dei dividendi a 5 anni hanno raggiunto, rispettivamente, +5,9%,
+5,5% e +5,1%. Nel frattempo, i tassi di crescita dei dividendi
previsti per i prossimi tre anni dovrebbero essere pari a +5,5%,
+5,1% e +6,5%", puntualizza Weyermann. Quanto alla strategia di
Aegon Am, rende attualmente circa il 2,6%, il che significa che
offre un premio del 30% rispetto al rendimento dell'Msci Acwi. I
titoli sopra menzionati rendono il 2%, quindi circa allo stesso
livello del portafoglio complessivo. "Ci si aspetterebbe che le
azioni con una così lunga serie di aumenti dei dividendi non
abbiano i rendimenti più elevati, poiché esiste una chiara
relazione negativa tra rendimento dei dividendi e loro crescita.
Quanto più alto è il rendimento", chiarisce Peden, "tanto più bassa
è la sua crescita e quando il rendimento inizia a raggiungere il 5
o il 6%, è probabile che si riduca. Per questo motivo ci
concentriamo molto sui dividendi di livello medio, piuttosto che su
quelli più elevati: vogliamo offrire ai nostri clienti un flusso di
reddito in costante crescita, non uno altamente volatile". Il
giusto compromesso per non scottarsi.
red
fine
MF-DJ NEWS
0409:00 lug 2022
(END) Dow Jones Newswires
July 04, 2022 03:02 ET (07:02 GMT)
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