Tim: le proposte sulla rete entro metà gennaio (Mess)
04 Gennaio 2023 - 10:13AM
MF Dow Jones (Italiano)
Riparte il tavolo sulla Rete nazionale e, a breve, come
richiesto dal governo, Cdp & c dovrebbero fare una proposta non
binding a Tim per Netco. Ed è probabile che anche Vivendi si faccia
avanti.
Al termine della quarta riunione conclusa con una fumata nera
per le diversità di vedute tra Cassa e Vivendi, scrive Il
Messaggero, la nuova fase conterrà la richiesta "agli azionisti di
formulare proposte": nei colloqui informali di fine anno si sarebbe
convenuto che nell'arco di una quindicina di giorni, quindi 15-20
gennaio, la spa pubblica guidata da Dario Scannapieco e Macquarie,
dovrebbero fare a Tim un'offerta non vincolante, sulla falsariga
dell'accordo-quadro (Mou) tramontato a fine novembre. Non dovrebbe
essere più Open Fiber (OF) a farsi avanti con Tim ma direttamente i
suoi due azionisti. In Netco confluirà Fibercop, società con la
rete secondaria, controllata da Tim (58%) e Kkr (37,5%).
Quest'ultimo ha un potere di veto sulle operazione straordinarie
attivando, in caso di dissenso, una exit pari all'investimento
fatto ad aprile 2021 maggiorato di un 8% annuo.
La circostanza che non sarà più OF ma Cdp e Macquarie a fare la
proposta non scongiura il rischio che l'Antitrust nazionale ed
europeo possano intervenire in relazione agli investimenti
mobilitati. L'offerta si dovrebbe attestare sui 17-18 miliardi e si
riferisce a un perimetro con circa 10 miliardi di debiti e 21 mila
dipendenti circa. Prezzo, debiti e dipendenti rappresentano il
punto nodale delle divergenze fra Cdp e Vivendi che invece, fino
all'ultimo, al tavolo del governo, aveva caldeggiato la soluzione
della scissione proporzionale di Tim in due telco quotate:
ServiceCo e Netco, attraverso una procedura che attribuisce al
mercato il compito di assegnare i valori.
L'obiettivo di Vivendi sarebbe quello di acquisire una ServiceCo
sostenibile con meno dipendenti e debiti possibili mentre secondo
le valutazioni di Cdp e Macquarie, nella telco dei servizi
andrebbero 15 miliardi di passività e oltre 30 mila circa.
Nello schema di scissione comunque, secondo Cdp e la
condivisione di alcuni, ci sarebbero circa 8 miliardi di troppo ed
è questa ragione per cui Francesco Mele, ad Cdp Equity, presente ai
quattro round di dicembre, avrebbe bocciato questa strada. Alla
fase due, assieme ai vari ministeri, il governo ha invitato anche
Pietro Labriola. C'è la volontà del governo di accelerare, ma le
distanze alla ripartenza restano immutate. Fibercop ha un cda il
15, Tim il 18.
red
fine
MF-DJ NEWS
0409:56 gen 2023
(END) Dow Jones Newswires
January 04, 2023 03:58 ET (08:58 GMT)
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