Destinazione Santiago del Cile per Atlantia. Il gruppo guidato
dall'amministratore delegato Giovanni Castellucci si è
prequalificato nella gara per la gestione del principale scalo del
Paese sudamericano.
Si tratta, scrive MF, del primo tentativo di espansione
internazionale nel settore degli aeroporti dopo la fusione con
Gemina, lo scorso anno, e il conseguente passaggio sotto le insegne
Atlantia anche di Aeroporti di Roma.
A essersi prequalificata per la gara è infatti la controllata
Costanera Norte, che già opera in Cile nel settore autostradale, e
di cui è socio con il 49% il fondo pensione canadese Cpp Investment
Board.
Ma come era immaginabile, nella corsa allo scalo il gruppo
italiano dovrà vedersela con i principali operatori europei delle
infrastrutture, a partire dalle spagnole Sacyr, Ferrovial e Ohl,
fino agli svizzeri dell'aeroporto di Zurigo e ai francesi di
Aeroports de Paris e Vinci Airports, che per l'occasione si sono
alleati. Gli altri prequalificati sono Invepar (Brasile), Angusa
(che attualmente gestisce lo scalo) e un'altra italiana:
Astaldi.
L'obiettivo però rimane quello di affidare la nuova concessione
a partire da settembre 2015, quando scadrà quella attuale. In ballo
c'è il raddoppio della capacità dell'aeroporto di Santiago, dagli
attuali 15 milioni a 30 milioni di passeggeri l'anno, per un
investimento complessivo stimato in circa 500 milioni di euro.
Di certo per la nuova SuperAtlantia, con in pancia anche
Aeroporti di Roma, quella cilena sarà una sfida importante, visto
che l'espansione internazionale anche nel comparto aeroportuale era
stata indicata, dopo la fusione con Gemina, come uno dei principali
sviluppi dell'operazione.
red/als