Leonardo Spa: niente spezzatino ma rafforzamento strategico e commerciale (MF)
26 Maggio 2017 - 9:18AM
MF Dow Jones (Italiano)
Alessandro Profumo rompe il silenzio. «Non permetterò uno
spezzatino di Leonardo, non sono qui per questo». Per la prima
volta il nuovo ad ha messo fine alle voci che l'hanno inseguito fin
da quando l'azionista Ministero dell'Economia lo ha designato alla
guida del gruppo di piazza Monte Grappa.
Lo ha fatto, scrive MF, davanti ai dirigenti che dal vivo o in
streaming hanno seguito ieri il suo primo discorso da capo-azienda.
L'obiettivo del suo mandato è il rafforzamento «strategico e
commerciale» del gruppo che, a leggere tra le righe, punta anche a
riprendersi quote di mercato nel settore della Difesa. Un richiamo
parziale alla continuità riguarda il mantenimento della struttura
organizzativa voluta dal predecessore Mauro Moretti, la cosiddetta
One Company, con le controllate riportate al rango di divisioni,
secondo un modello applicato prima in Italia e poi esteso alle
attività di Leonardo in Gran Bretagna e Stati Uniti. Ma con la
nuova gestione le divisioni riacquisteranno maggiore indipendenza
(«la parola accentramento è bandita», ha detto Profumo), annullando
di fatto la ratio che aveva invece mosso Moretti.
Possibili gli aggiustamenti anche nella struttura commerciale,
con maggiore attenzione ai clienti, in vista di un rafforzamento
della presenza sui mercati internazionali, fortemente
ridimensionata dalla spending rewiev della precedente gestione. E
ci saranno novità anche nella corporate. Il nuovo ad si prenderà
tutti i classici 100 giorni per valutare e decidere come modificare
l'organigramma di vertice. In ogni caso, stando a quanto risulta a
MF-Milano Finanza, non ci sarà un direttore generale. Profumo,
insomma, potrebbe persino eliminare la carica, finora detenuta
dagli stessi ad. A Moretti, il nuovo numero uno di Leonardo ha
riconosciuto di aver riorganizzato bene la catena della
distribuzione.
Alcune cose funzionano e altre no, ha fatto capire l'ex
banchiere, Dal punto di vista finanziario, il focus è sulla
generazione di cassa, da irrobustire con i fatturati e non solo con
gli anticipi, ha precisato il manager. Una frecciata a Moretti? Il
primo trimestre dell'anno, l'ultimo chiuso dall'ex ad, ha visto il
flusso di cassa operativo passare da un saldo negativo di 876
milioni di euro a uno di 427 milioni (+51,3% anno su anno) grazie
in buona parte al secondo anticipo sul contratto dei 28
Eurofighters ordinati dal Kuwait.
fch
(END) Dow Jones Newswires
May 26, 2017 03:03 ET (07:03 GMT)
Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.