Bce: Draghi, progressi su disoccupazione giovanile ma c'è ancora da lavorare
22 Settembre 2017 - 11:13AM
MF Dow Jones (Italiano)
"In alcuni Paesi, e l'Irlanda è uno di questi, ci sono stati
molti progressi nella riduzione della disoccupazione giovanile.
Parlando in generale, il rafforzamento della ripresa nell'Eurozona
continuerà ad agire positivamente per abbassarne il livello.
Tuttavia, per agire sulle cause strutturali, c'è bisogno di una
certa uniformità nella produttività fra i lavoratori, flessibilità
nella contrattazione del lavoro, corsi di formazione professionale
efficaci, maggior apertura commerciale e la riduzione dei costi
sociali della mobilità del lavoro.
Lo dichiara il presidente della Bce, Mario Draghi, a
Dublino.
"Ho sottolineato i motivi per cui la disoccupazione giovanile è
un elemento fondamentale da gestire. Ma esiste una motivazione
ancora più importante. Abbiamo visto come in molti Paesi il costo
della crisi è stato pagato in modo sproporzionato dalle giovani
generazioni, lasciandoci un'eredità di rabbia, sogni infranti e
poca fiducia nei valori delle società e nell'identità delle nostre
democrazie", aggiunge il banchiere.
"Alcuni ritengono che una distribuzione più equa di reddito e
ricchezza possa essere la risposta e che porterebbe quelle persone
che hanno perso qualcosa a causa delle globalizzazione nuovamente
con noi. Ma questo non può essere abbastanza per i giovani che sono
il futuro delle nostre democrazie: loro non vogliono vivere di
susssidi. I giovani vogliono lavorare ed accrescere le loro
opportunità di vita. Oggi, dopo la crisi, i Governi sanno come
rispondere alla loro domanda, e come creare l'ambiente in cui le
loro speranze hanno una possibilità. Devono farlo; per il futuro
della gioventù dei loro Paesi e delle loro democrazie", conclude
Draghi.
dan
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September 22, 2017 04:58 ET (08:58 GMT)
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