Legge bilancio: allargare platea bonus 80 euro (Mess)
30 Ottobre 2017 - 8:53AM
MF Dow Jones (Italiano)
La novità dell'ultima ora è un allargamento della platea dei
beneficiari del bonus da 80 euro.
Lo scrive Il Messaggero spiegando che la sorpresa sul bonus è
emersa nel testo della legge di bilancio trasmessa al Senato dopo
il via libera di Sergio Mattarella. Il bonus, in base alle nuove
disposizioni, sarà pieno per chi ha redditi fino a 24.600 euro,
contro i 24.000 attuali, e decrescente fino a 26.600 euro, contro i
26.000 attuali. Era stato nei giorni scorsi lo stesso Matteo Renzi
a sostenere la necessità di aumentare i beneficiari del bonus. Per
ora si tratta di un segnale, ma non è detto che nell'iter
parlamentare le soglie possano essere ritoccate ulteriormente.
Non solo -prosegue il giornale- L'aumento della platea comporta
anche un altro risultato, restringe il numero dei dipendenti
statali che, con l'aumento contrattuale da 85 euro lordi, rischiano
di perdere il bonus da 80 euro. Tanto è vero che, nella versione
finale della manovra, le risorse a regime per il rinnovo del
contratto sono scese a 2,85 miliardi, in pratica un finanziamento
aggiuntivo di 1,65 miliardi rispetto a quanto già messo da parte
nelle scorse manovre.
Il testo finale, prosegue il quotidiano, contiene anche altre
novità. L'aumento dell'Iva sarà disinnescato solo per il 2018,
mentre rimane la previsione di un ritocco di 1,5 punti delle
aliquote dal 2019. Nella manovra trova spazio anche una proroga al
2018 per le concessioni delle sale scommesse, in attesa di una gara
che si dovrà svolgere entro settembre.
Intanto sul fronte del decreto fiscale, la rottamazione allarga
le maglie. L'intenzione è un potenziamento dell'adesione agevolata,
il meccanismo che consente di sanare le cartelle esattoriali in
sospeso pagando tutte le tasse arretrate ma usufruendo della
cancellazione di sanzioni e interessi di mora. Su questo tema,
precisa il giornale, sono stati depositati decine di emendamenti e
il Governo appare orientato a tenerne conto operando una sintesi
delle varie proposte.
L'ipotesi che prende quota è quella di riaprire l'impianto della
cosiddetta rottamazione-bis che ha già consentito a centinaia di
migliaia di contribuenti di rientrare in gioco rispetto alla
rottamazione ordinaria. Le linee di intervento sarebbero due. La
prima riguarda l'estensione temporale per poter aderire alla
rottamazione-bis. La norma fissata dal Ddl fiscale attualmente
prevede infatti la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali
notificate nei primi 9 mesi del 2017. Ebbene il governo potrebbe
far propria l'idea di concedere altri tre mesi in modo da coprire
tutto l'anno. Una specie di "sanatoria tombale" che chiuderebbe il
cerchio rispetto a tutte le pendenze tributarie rimaste in sospeso.
La sanatoria ordinaria, ricorda il quotidiano, copre l'arco
temporale 2000-2016 e dunque, con questa nuova estensione
temporale, sarebbero sanabili ben 18 anni di ruoli tuttora in
sospeso.
La seconda linea d'intervento, ancora più incisiva, è stata
anticipata nelle scorse ore da Silvio Lai. "L'obiettivo- ha
spiegato il relatore del provvedimento in Commissione Bilancio del
Senato - è quello di non limitare l'operazione esclusivamente a chi
aveva già presentato domanda, ma di estenderla anche ai
contribuenti che non avevano inizialmente deciso di aderire". In
questo modo verrebbe offerta una nuova chance anche a quelli che
non avevano affatto preso in considerazione la rottamazione numero
uno. Questa ipotesi, sulla quale ci sarebbe senza dubbio battaglia
in Parlamento, aprirebbe forse la strada ad una modifica delle
attuali scadenze di pagamento, considerato che chi ha aderito alla
rottamazione numero uno ha già versato ben due (a luglio e
settembre) delle cinque rate previste e si troverebbe in condizioni
di svantaggio rispetto ai nuovi "rottamatori". Tra l'altro, con il
varo della rottamazione-bis, chi non ha pagato la prima (o unica)
rata prevista a luglio o quella di settembre potrà mettersi in
regola, e quindi non perdere i benefici previsti dalla definizione
agevolata, pagando quanto previsto entro il prossimo 30 novembre,
senza oneri aggiuntivi e senza comunicazioni all'Agenzia delle
entrate-Riscossione.
vs
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October 30, 2017 03:38 ET (07:38 GMT)
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