Imprese: accordo Abi-Anima Confindustria Meccanica Varia
20 Aprile 2018 - 7:43PM
MF Dow Jones (Italiano)
Favorire l'accesso delle imprese al mercato della raccolta
diretta di risorse finanziarie, con una particolare attenzione
verso quelle aziende che intendono, nell'ambito di programmi di
crescita e/o di internazionalizzazione, utilizzare soluzioni che
diversificano la propria struttura finanziaria ed entrare in
contatto con una platea più ampia di operatori finanziari. Questo,
in sintesi, l'obiettivo dell'accordo siglato oggi dall'Associazione
Bancaria Italiana (Abi) e da Anima Confindustria Meccanica
Varia.
L'accordo, si legge in una nota, mira ad individuare specifiche
soluzioni finanziarie da mettere a disposizione delle imprese
associate ad Anima - che rappresenta in Italia imprese con un
fatturato complessivo di 44,7 miliardi e 210mila dipendenti - per
sostenere gli investimenti richiesti nel settore. Per le banche,
che agiscono come consulenti e gestiscono l'organizzazione dei
collocamenti, l'iniziativa costituisce al contempo un ulteriore
passo verso un ampliamento delle soluzioni finanziarie offerte al
mondo produttivo in continuità con operazioni di collocamento già
effettuate sul mercato dei capitali. Il primo risultato dell'intesa
sottoscritta oggi sarà la predisposizione, nell'ambito di un gruppo
di lavoro interassociativo da costituire, di un'analisi di
fattibilità dei cosiddetti 'bond di filiera', specifico strumento
rivolto in particolare a migliaia di Pmi - in molti casi vere e
proprie eccellenze del Made in Italy - che occupano un ruolo
determinante nella filiera produttiva di cui fanno parte ma che non
riescono, per limiti di dimensioni e risultati economici, ad
accedere ai mercati dei capitali oppure vi ricorrono senza vedersi
attribuito merito di credito adeguato.
L'analisi intende quindi verificare se, attraverso un'adeguata
strutturazione dell'operazione, il merito di credito delle imprese
appartenenti alla filiera possa beneficiare degli effetti derivanti
da un rapporto sinergico e continuativo con il cosiddetto
capofiliera, soggetto con rilevante posizionamento di mercato e
competitivo e di elevato standing finanziario. In concreto, si
tratta di individuare ed analizzare una serie di dati di una
filiera (ad esempio ambito di attività, aziende coinvolte, piano
degli investimenti di filiera condiviso o da condividere, risultati
economici e finanziari della singola impresa), per poi proporre una
struttura, con relativi schemi di rafforzamento del credito,
finanziabile sul mercato: si auspica in tal modo che il caso di
studio possa diventare un precedente per operazioni di mercato
analoghe.
liv
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April 20, 2018 13:28 ET (17:28 GMT)
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