Pmi: Cna, senza correttivi pressione fiscale 2018 al 61,4%
17 Luglio 2018 - 11:16AM
MF Dow Jones (Italiano)
Quest'anno tornerà a salire la pressione fiscale media sulle
piccole imprese, se non interverranno dei correttivi. La pressione
fiscale media sulla piccola impresa tipo italiana, salita nel 2017
dello 0,3% al 61,2%, nel 2018 è destinata a crescere ancora,
portandosi al 61,4%. Un incremento compiutamente ascrivibile
all'aumento programmato della contribuzione previdenziale
dell'imprenditore.
La proiezione è stata elaborata da "Comune che vai, fisco che
trovi", il Rapporto 2018 dell'Osservatorio Cna sulla tassazione
delle piccole imprese in Italia, giunto alla quinta edizione, che
analizza il peso del fisco sul reddito delle piccole imprese in 137
comuni del nostro Paese, tra i quali tutti i capoluoghi di
provincia.
Nel 2018, la pressione fiscale è lievemente lontana dal picco
del 2012, ma con un segno "più" che non può certo rallegrare
l'ossatura portante del sistema produttivo italiano. Il dato di
sintesi, inoltre, non fotografa le profonde differenze nella
tassazione locale. La realtà italiana è molto complessa. Tanto da
far emergere non "una" pressione fiscale, ma "numerose" pressioni
fiscali.
Intanto si va ampliando il divario tra la pressione fiscale che
grava sulle piccole imprese e quella media nazionale. Nel 2017 è
andata dal 61,2% sulle piccole imprese al 42,4% sulla totalità dei
contribuenti: un'ingiustizia che vale 18,8 punti percentuali. Se
guardiamo da vicino le città radiografate dall'Osservatorio Cna,
però, la situazione appare ben differente. Con strappi anche
consistenti all'insù e all'ingiù.
pev/liv
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July 17, 2018 05:01 ET (09:01 GMT)
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