Dl Liquidità: cambio requisiti obbliga Casse a bloccare erogazione indennità
09 Aprile 2020 - 7:36PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il decreto legge "Liquidità", pubblicato in Gazzetta Ufficiale
nella giornata di ieri ha modificato la platea di riferimento dei
soggetti destinatari dell'indennità di 600 euro prevista dall'art.
44 del DL 18/2020, limitandola ai soli professionisti iscritti
esclusivamente all'ente di previdenza privato.
Tale novità - spiega una nota - ha obbligato i diversi enti, ivi
compresa la Cassa dei Dottori Commercialisti, a bloccare il
pagamento dell'indennizzo di 600 euro a tutti gli iscritti non
potendo, sulla base delle istanze correttamente presentate,
individuare coloro che risultano avere altra posizione
previdenziale.
In particolare la Cassa Dottori Commercialisti si trova
costretta a sospendere le circa 25mila domande, per le quali era
stato disposto il relativo pagamento già per la giornata di
domani.
Con l'obiettivo di garantire una tempestiva informazione agli
interessati, la Cassa pubblicherà sul proprio sito tutti i
necessari aggiornamenti.
"Per poter procedere al pagamento, dovremo ora richiedere
un'integrazione alla dichiarazione presentata, con relativa
verifica successiva e, di conseguenza, con uno slittamento della
data di pagamento, escludendo tutti coloro che hanno un'altra
posizione previdenziale", dichiara il Presidente della Cassa
Dottori Commercialisti Walter Anedda. "E' evidente - prosegue il
presidente - che, ad esempio, tutti i colleghi che sono anche
lavoratori dipendenti (si pensi ai docenti), sulla base delle nuove
disposizioni governative, saranno esclusi da tale indennità".
"La confusione che ha accompagnato tale vicenda - prosegue
Anedda - è l'evidenza del fatto che le Casse sono state totalmente
escluse dalla definizione dei contenuti dei testi normativi,
ancorché da subito avessimo dato la nostra massima disponibilità
per una corretta definizione delle platee di riferimento. Non è
possibile che i nostri Enti abbiano dovuto organizzarsi in tempi
rapidissimi, gestire una mole di domande in tempi ancora più
ridotti, per poi subire ancora una volta un'evidente incoerenza
normativa, oltretutto apparendo, agli occhi degli iscritti come
coloro che sono stati compartecipi se non principali attori di tale
inefficienza. Non posso accettarlo e non posso permetterlo. E'
giusto che tutti gli iscritti lo sappiano".
"Confusione per confusione - conclude il presidente - è giusto
ricordare che è appena stato approvato il maxiemendamento alla
Legge di conversione del DL 18/2020 che modifica ulteriormente
l'art. 44 , questa volta rivedendo invece la platea dei pensionati
e limitando la preclusione solo a coloro che sono pensionati di
anzianità e vecchiaia. In sintesi un DL, con DM attuativo,
modificato da altro DL che dovrà essere convertito, il cui testo è
pero modificato potenzialmente dalla Legge di Conversione del primo
DL. Se avete mal di testa, non siete i soli".
com/cce
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April 09, 2020 13:21 ET (17:21 GMT)
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