Webuild: Salini, siamo a servizio del paese dopo Astaldi (CorSera)
30 Luglio 2021 - 10:09AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Con Astaldi si è conclusa l'integrazione, siamo a servizio del
paese, pronti ad essere capofila di progetti di sistema".
Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Pietro
Salini, amministratore delegato di Webuild, che rivendica il
completamento del percorso di integrazione con Astaldi.
L'operazione, realizzata a condizioni di mercato, si è conclusa due
giorni fa con l'autorizzazione finale da parte del tribunale di
Roma.
«Abbiamo impiegato più di due anni - osserva Salini - per
ragioni non sempre dipese da noi, intendo che non si è trattato di
tempi necessari sotto il profilo tecnico o industriale. Questo
restituisce, purtroppo, la dimensione di un Paese burocratico e
l'urgenza del tema che oggi ci riguarda più da vicino: adottare
riforme incisive».
Intanto il via libera al Pnrr autorizza un piano di spesa per
l'Italia di oltre 200 miliardi di euro e per Webuild "rappresenta
uno sbocco operativo e la possibilità di dimostrare nel nostro
Paese le competenze acquisite e raggiunte altrove, già quest'anno i
ricavi generati dal mercato italiano supereranno il 30% del totale
del nostro fatturato. Un valore destinato a mantenersi su questo
ordine di grandezza nell'arco del piano predisposto dal governo. Va
tenuto conto che questo è un Paese che in passato ha avuto un calo
importante degli investimenti in infrastrutture che, tra l'altro,
con il passare del tempo mostrano tutta la loro fragilità. Uno dei
grandi temi è, dunque, la manutenzione che impone un piano di
interventi: noi, naturalmente, siamo a servizio del Paese e
potremmo fare il capo filiera per declinare in concreto un progetto
di sistema su questo versante».
"Il Pnrr non può e non deve essere l'unico pilastro del piano
italiano, non dobbiamo cadere in questo errore. Si tratta di uno
strumento importante, ma va considerato come un indicatore di
direzione, insieme al piano si realizzano delle riforme che sono
indispensabili non per prendere i soldi del recovery fund, ma,
perché sono vitali per il nostro sistema sociale e produttivo»,
conclude.
pev
(END) Dow Jones Newswires
July 30, 2021 04:04 ET (08:04 GMT)
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