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Il divorzio di Adidas da Kanye West pesa sui conti del 2023

La società di abbigliamento sportivo ha chiuso lo scorso anno con una perdita netta di 75 milioni di euro, a causa anche delle perdite legate alla linea di prodotti Yeezy

ADVFN Italia News 13/03/2024

Il divorzio di Adidas da Kanye West pesa sui conti del 2023
Adidas ha chiuso il 2023 con una perdita netta di 75 milioni di euro, rispetto all'utile di 612 milioni del 2022, a causa di perdite consistenti legate a scorte elevate negli Usa e alla linea di prodotti Yeezy realizzata in collaborazione con il rapper Kanye West (oggi Ye). Questi ultimi articoli sono stati ritirati dal mercato per le controverse dichiarazioni antisemite di Ye e oggi rappresentano parte delle perdite di Adidas. Il titolo ADS perde il 2,62% a Francoforte.

LA TRIMESTRALE 2023

I ricavi totali sono scesi del 5% a 21,4 miliardi di euro nell’anno con un calo del 2% nel quarto trimestre, complice soprattutto il -21% in Nord America dovuto alla volontà di ridurre gli stock. Questa azione da parte del gruppo continuerà nell'esercizio attuale con un impatto negativo del 5% sulle vendite nell’area. A livello globale il gruppo stima una crescita delle vendite del 5% nel 2024, previsione che include 250 milioni di entrate derivanti dalla fine della riduzione delle scorte della linea Yeezy, quella creata in collaborazione al Ye e poi interrotta nel 2022 a causa delle polemiche che avevano travolto il rapper americano, ex marito di Kim Kardashian. “Nonostante la perdita di molti ricavi di Yeezy e una strategia di vendita molto conservativa, siamo riusciti ad avere ricavi stabili. Ci aspettavamo un risultato operativo sostanzialmente negativo, ma abbiamo ottenuto un utile operativo di 268 milioni di euro”, ha commentato il ceo Bjørn Gulden in una nota.

IL PESO DELLA LINEA YEEZY SUI CONTI 2023

Adidas ha affermato che la cessazione di Yeezy ha rappresentato un freno di circa 500 milioni di euro nel confronto anno su anno fino al 2023, sebbene la vendita di parti dell’inventario rimanente nel secondo e terzo trimestre abbia avuto un impatto positivo sulle vendite nette di circa 750 milioni di euro. “Con un processo di go-to-market e di acquisto molto disciplinato, abbiamo ridotto le nostre scorte di quasi 1,5 miliardi di euro. Ad eccezione degli Stati Uniti, ora disponiamo di scorte sane ovunque”, ha affermato Gulden.
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