Ascopiave: utile netto cons 2020 a 58,7 mln (493,2 mln in 2019)
11 Marzo 2021 - 12:59PM
MF Dow Jones (Italiano)
Ascopiave chiude il 2020 con un utile netto consolidato di 58,7
mln euro, in calo rispetto ai 493,2 mln del 2019. Entrambi gli
esercizi hanno beneficiato di effetti economici non ricorrenti
positivi principalmente correlati, nell'esercizio 2020
all'applicazione delle opzioni concesse dal Decreto Agosto e dalla
Legge di Bilancio 2021 in materia di rivalutazione dei cespiti e
riallineamento fiscale (15,6 milioni di Euro al netto della
relativa imposta sostitutiva), e nell'esercizio 2019 al plusvalore
realizzato nell'ambito della partnership commerciale perfezionata
con il Gruppo Hera (443,8 milioni di euro).
I ricavi consolidati, spiega una nota, sono di 163,9 milioni,
rispetto ai 124,9 milioni registrati nell'esercizio 2019 (+31,2%).
La crescita del fatturato è principalmente spiegata
dall'ampliamento del perimetro di consolidamento avvenuta per
effetto della fusione per incorporazione di Unigas Distribuzione,
con la conseguente iscrizione dei ricavi conseguiti dal ramo
incorporato nell'ambito dei servizi di distribuzione del gas
naturale, e per il consolidamento della società AP Reti Gas
Nord-Est. Il margine operativo lordo dell'esercizio 2020 si attesta
a 63,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 44,9 milioni di Euro
dell'esercizio precedente (+42,1%), principalmente per effetto
dell'ampliamento del perimetro di consolidamento. Il risultato
operativo dell'esercizio 2020 si attesta a 29,2 milioni di euro,
rispetto ai 21,6 milioni di euro dell'esercizio precedente
(+35,1%). La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre
2020, pari a 338,4 milioni di euro, è aumentata di 125,5 milioni di
euro rispetto al 31 dicembre 2019.
Il Presidente di Ascopiave, Nicola Cecconato, afferma che 'il
Gruppo ha chiuso l'esercizio con risultati migliori rispetto alle
aspettative. I margini operativi registrano una significativa
crescita, grazie principalmente al consolidamento delle attività di
distribuzione del gas acquisite nel corso del 2019 e alla
partnership strategica realizzata nel ramo vendita. L'utile netto
conseguito è comunque frutto di un aumento del contributo delle
attività di distribuzione rispetto alle attività commerciali, e
questo in perfetta coerenza con gli obiettivi di riposizionamento
strategico del Gruppo verso attività regolate con un minore profilo
di rischio. Il risultato complessivo dell'anno, che supera i 58
milioni di euro, è sostenuto anche dagli effetti positivi di alcune
scelte di ottimizzazione fiscale che hanno consentito di creare
valore attraverso l'esercizio di alcune opzioni introdotte dalla
normativa tributaria entrata in vigore nella seconda parte
dell'esercizio.
Sottolineo come i risultati raggiunti siano ragguardevoli, anche
tenuto conto del contesto generale molto difficile, segnato dalla
crisi pandemica. Il Gruppo è riuscito a organizzare le proprie
attività adattandosi alle nuove condizioni, assicurando la
continuità e i livelli di qualità essenziali dei servizi erogati.
Nonostante il parziale rallentamento delle attività che ha
interessato i primi mesi dell'anno, gli investimenti
infrastrutturali sono stati significativi e pari a oltre 44 milioni
di euro, a conferma dell'impegno del Gruppo per l'estensione del
servizio e per il miglioramento dell'efficienza funzionale delle
reti e degli impianti. Nel 2021 il Gruppo sarà impegnato a cogliere
ulteriori opportunità di crescita nel settore core e in altri
settori collegati e sinergici, seguendo le linee tracciate dal
piano strategico presentato lo scorso gennaio, con l'obiettivo di
migliorare la redditività e la sostenibilità delle proprie attività
aziendali. Già nel 2020 abbiamo compiuto i primi passi nel senso
indicato, attraverso l'acquisizione di Cart Acqua, che opera nel
settore del servizio idrico, mentre qualche settimana fa abbiamo
annunciato la costituzione di una partnership con altri operatori
del settore della distribuzione gas per partecipare ad alcune gare
di ATEM nella regione Lombardia. Alla luce del risultato positivo
conseguito nell'esercizio e nell'intento di riconoscere agli
azionisti una remunerazione di soddisfazione, il Consiglio di
Amministrazione ha deciso di proporre all'Assemblea la
distribuzione di un dividendo pari a 0,16 euro per azione'.
Il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A., in
considerazione del risultato dell'esercizio e della solidità della
struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, proporrà
all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di
0,16 euro per azione, per un totale di 34,7 milioni di euro,
importo calcolato sulla base delle azioni in circolazione alla data
di chiusura dell'esercizio 2020. La cedola sara' messa in pagamento
il 5 maggio.
Secondo il management, per quanto riguarda l'attività di
distribuzione del gas, nel 2021 il Gruppo continuerà ad essere
impegnato nella normale gestione e conduzione del servizio e nello
svolgimento delle attività propedeutiche alle prossime gare per
l'affidamento delle concessioni, che implicano, tra l'altro,
l'aggiornamento delle stima dei valori di rimborso degli impianti
attualmente gestiti e la loro condivisione con gli enti locali,
oltre che la messa a disposizione delle stazioni appaltanti dei
dati e informazioni previsti dalla normativa.
La grande maggioranza dei Comuni attualmente gestiti appartiene
ad Ambiti per i quali sono previsti dei termini massimi di
pubblicazione del bando di gara ad oggi scaduti. Solo le stazioni
appaltanti degli Ambiti di Vicenza 3 e Vicenza 4 hanno pubblicato
il bando, prevedendo la presentazione della domanda di
partecipazione rispettivamente in data 31 dicembre 2020 e 31 marzo
2021. Dati i termini necessari per la presentazione delle offerte,
la loro valutazione ed aggiudicazione, si ritiene che gli eventuali
passaggi di gestione agli eventuali nuovi operatori aggiudicatari
potranno concludersi soltanto negli anni successivi. In merito ai
risultati economici, si segnala che nel corso dell'esercizio 2019
l'Autorità ha adottato la nuova regolazione tariffaria per il
quinquennio 2020-2025. La nuova disciplina prevede una sensibile
riduzione delle componenti di ricavo destinate alla copertura dei
costi operativi. In merito si segnala che il Gruppo ha presentato
ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale della
Lombardia - Milano unitamente ad altri primari gestori di servizi
di distribuzione. Per quanto concerne gli obblighi di efficienza
energetica è presumibile che il margine economico conseguibile
nell'esercizio 2021 risulti in linea rispetto a quello realizzato
nell'esercizio 2020, per effetto dei regolamenti vigenti che vanno
a calmierare prezzi di acquisto dei titoli e contributi
erogati.
Relativamente agli effetti dell'emergenza sanitaria causata dal
virus Covid 19, alla luce della focalizzazione del Gruppo Ascopiave
nel business della distribuzione si sono registrati impatti
limitati sulla redditività dell'esercizio 2020 e, avendo superato
la fase più intensa dell'emergenza, si prevedono al momento
riflessi poco significativi anche sulla redditività futura, essendo
previsti adeguati meccanismi di copertura del rischio credito nel
Codice di Rete, che disciplina l'attività dei distributori.
Nonostante nell'ambito in cui opera il Gruppo l'emergenza presenti
un minor grado di criticità, il management continuerà a monitorare
l'andamento della pandemia sia a livello nazionale che
internazionale per poter fronteggiare tempestivamente l'andamento
della situazione emergenziale che, dopo un rallentamento nella
stagione estiva, ha evidenziato una nuova significativa
accelerazione nel mese di ottobre evidenziando un aumento
considerevole degli indici di contagio in tutto il territorio
nazionale.
Per quanto riguarda l'attività di vendita del gas ed energia
elettrica, Ascopiave conseguirà i benefici del consolidamento della
propria quota del risultato della partecipazione di minoranza
detenuta in Estenergy e dei dividendi distribuiti da Hera Comm,
società entrambe controllate dal Gruppo Hera. Ascopiave detiene
delle opzioni di vendita su tali partecipazioni e non è esclusa
l'eventualità che esse possano essere esercitate, in tutto o in
parte, con un conseguente impatto sui risultati economici e sulla
struttura finanziaria del Gruppo. Si precisa che i risultati
effettivi del 2021 potranno differire rispetto a quelli sopra
indicativamente prospettati in relazione a diversi fattori tra cui:
le condizioni macroeconomiche generali, l'impatto delle
regolamentazioni in campo energetico ed in materia ambientale,
l'evoluzione dell'emergenza sanitaria in corso, il successo nello
sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle
aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni
di business.
MF-DJ NEWS
1112:42 mar 2021
(END) Dow Jones Newswires
March 11, 2021 06:44 ET (11:44 GMT)
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