Ascopiave chiude il 2020 con un utile netto consolidato di 58,7 mln euro, in calo rispetto ai 493,2 mln del 2019. Entrambi gli esercizi hanno beneficiato di effetti economici non ricorrenti positivi principalmente correlati, nell'esercizio 2020 all'applicazione delle opzioni concesse dal Decreto Agosto e dalla Legge di Bilancio 2021 in materia di rivalutazione dei cespiti e riallineamento fiscale (15,6 milioni di Euro al netto della relativa imposta sostitutiva), e nell'esercizio 2019 al plusvalore realizzato nell'ambito della partnership commerciale perfezionata con il Gruppo Hera (443,8 milioni di euro).

I ricavi consolidati, spiega una nota, sono di 163,9 milioni, rispetto ai 124,9 milioni registrati nell'esercizio 2019 (+31,2%). La crescita del fatturato è principalmente spiegata dall'ampliamento del perimetro di consolidamento avvenuta per effetto della fusione per incorporazione di Unigas Distribuzione, con la conseguente iscrizione dei ricavi conseguiti dal ramo incorporato nell'ambito dei servizi di distribuzione del gas naturale, e per il consolidamento della società AP Reti Gas Nord-Est. Il margine operativo lordo dell'esercizio 2020 si attesta a 63,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 44,9 milioni di Euro dell'esercizio precedente (+42,1%), principalmente per effetto dell'ampliamento del perimetro di consolidamento. Il risultato operativo dell'esercizio 2020 si attesta a 29,2 milioni di euro, rispetto ai 21,6 milioni di euro dell'esercizio precedente (+35,1%). La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2020, pari a 338,4 milioni di euro, è aumentata di 125,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019.

Il Presidente di Ascopiave, Nicola Cecconato, afferma che 'il Gruppo ha chiuso l'esercizio con risultati migliori rispetto alle aspettative. I margini operativi registrano una significativa crescita, grazie principalmente al consolidamento delle attività di distribuzione del gas acquisite nel corso del 2019 e alla partnership strategica realizzata nel ramo vendita. L'utile netto conseguito è comunque frutto di un aumento del contributo delle attività di distribuzione rispetto alle attività commerciali, e questo in perfetta coerenza con gli obiettivi di riposizionamento strategico del Gruppo verso attività regolate con un minore profilo di rischio. Il risultato complessivo dell'anno, che supera i 58 milioni di euro, è sostenuto anche dagli effetti positivi di alcune scelte di ottimizzazione fiscale che hanno consentito di creare valore attraverso l'esercizio di alcune opzioni introdotte dalla normativa tributaria entrata in vigore nella seconda parte dell'esercizio.

Sottolineo come i risultati raggiunti siano ragguardevoli, anche tenuto conto del contesto generale molto difficile, segnato dalla crisi pandemica. Il Gruppo è riuscito a organizzare le proprie attività adattandosi alle nuove condizioni, assicurando la continuità e i livelli di qualità essenziali dei servizi erogati. Nonostante il parziale rallentamento delle attività che ha interessato i primi mesi dell'anno, gli investimenti infrastrutturali sono stati significativi e pari a oltre 44 milioni di euro, a conferma dell'impegno del Gruppo per l'estensione del servizio e per il miglioramento dell'efficienza funzionale delle reti e degli impianti. Nel 2021 il Gruppo sarà impegnato a cogliere ulteriori opportunità di crescita nel settore core e in altri settori collegati e sinergici, seguendo le linee tracciate dal piano strategico presentato lo scorso gennaio, con l'obiettivo di migliorare la redditività e la sostenibilità delle proprie attività aziendali. Già nel 2020 abbiamo compiuto i primi passi nel senso indicato, attraverso l'acquisizione di Cart Acqua, che opera nel settore del servizio idrico, mentre qualche settimana fa abbiamo annunciato la costituzione di una partnership con altri operatori del settore della distribuzione gas per partecipare ad alcune gare di ATEM nella regione Lombardia. Alla luce del risultato positivo conseguito nell'esercizio e nell'intento di riconoscere agli azionisti una remunerazione di soddisfazione, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all'Assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,16 euro per azione'.

Il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A., in considerazione del risultato dell'esercizio e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, proporrà all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro per azione, per un totale di 34,7 milioni di euro, importo calcolato sulla base delle azioni in circolazione alla data di chiusura dell'esercizio 2020. La cedola sara' messa in pagamento il 5 maggio.

Secondo il management, per quanto riguarda l'attività di distribuzione del gas, nel 2021 il Gruppo continuerà ad essere impegnato nella normale gestione e conduzione del servizio e nello svolgimento delle attività propedeutiche alle prossime gare per l'affidamento delle concessioni, che implicano, tra l'altro, l'aggiornamento delle stima dei valori di rimborso degli impianti attualmente gestiti e la loro condivisione con gli enti locali, oltre che la messa a disposizione delle stazioni appaltanti dei dati e informazioni previsti dalla normativa.

La grande maggioranza dei Comuni attualmente gestiti appartiene ad Ambiti per i quali sono previsti dei termini massimi di pubblicazione del bando di gara ad oggi scaduti. Solo le stazioni appaltanti degli Ambiti di Vicenza 3 e Vicenza 4 hanno pubblicato il bando, prevedendo la presentazione della domanda di partecipazione rispettivamente in data 31 dicembre 2020 e 31 marzo 2021. Dati i termini necessari per la presentazione delle offerte, la loro valutazione ed aggiudicazione, si ritiene che gli eventuali passaggi di gestione agli eventuali nuovi operatori aggiudicatari potranno concludersi soltanto negli anni successivi. In merito ai risultati economici, si segnala che nel corso dell'esercizio 2019 l'Autorità ha adottato la nuova regolazione tariffaria per il quinquennio 2020-2025. La nuova disciplina prevede una sensibile riduzione delle componenti di ricavo destinate alla copertura dei costi operativi. In merito si segnala che il Gruppo ha presentato ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia - Milano unitamente ad altri primari gestori di servizi di distribuzione. Per quanto concerne gli obblighi di efficienza energetica è presumibile che il margine economico conseguibile nell'esercizio 2021 risulti in linea rispetto a quello realizzato nell'esercizio 2020, per effetto dei regolamenti vigenti che vanno a calmierare prezzi di acquisto dei titoli e contributi erogati.

Relativamente agli effetti dell'emergenza sanitaria causata dal virus Covid 19, alla luce della focalizzazione del Gruppo Ascopiave nel business della distribuzione si sono registrati impatti limitati sulla redditività dell'esercizio 2020 e, avendo superato la fase più intensa dell'emergenza, si prevedono al momento riflessi poco significativi anche sulla redditività futura, essendo previsti adeguati meccanismi di copertura del rischio credito nel Codice di Rete, che disciplina l'attività dei distributori. Nonostante nell'ambito in cui opera il Gruppo l'emergenza presenti un minor grado di criticità, il management continuerà a monitorare l'andamento della pandemia sia a livello nazionale che internazionale per poter fronteggiare tempestivamente l'andamento della situazione emergenziale che, dopo un rallentamento nella stagione estiva, ha evidenziato una nuova significativa accelerazione nel mese di ottobre evidenziando un aumento considerevole degli indici di contagio in tutto il territorio nazionale.

Per quanto riguarda l'attività di vendita del gas ed energia elettrica, Ascopiave conseguirà i benefici del consolidamento della propria quota del risultato della partecipazione di minoranza detenuta in Estenergy e dei dividendi distribuiti da Hera Comm, società entrambe controllate dal Gruppo Hera. Ascopiave detiene delle opzioni di vendita su tali partecipazioni e non è esclusa l'eventualità che esse possano essere esercitate, in tutto o in parte, con un conseguente impatto sui risultati economici e sulla struttura finanziaria del Gruppo. Si precisa che i risultati effettivi del 2021 potranno differire rispetto a quelli sopra indicativamente prospettati in relazione a diversi fattori tra cui: le condizioni macroeconomiche generali, l'impatto delle regolamentazioni in campo energetico ed in materia ambientale, l'evoluzione dell'emergenza sanitaria in corso, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business.

MF-DJ NEWS

1112:42 mar 2021

 

(END) Dow Jones Newswires

March 11, 2021 06:44 ET (11:44 GMT)

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