Partenza vista poco mossa per le principali piazze europee.

"Nonostante una discreta chiusura venerdi', i mercati azionari europei hanno finito la scorsa settimana nel complesso in calo su una combinazione di preoccupazioni, tra cui timori su passi indietro sul vaccino, prospettive di nuove restrizioni per affrontare l'aumento dei contagi e i tassi di ospedalizzazione, che sopprimerebbero le tracce di una nascente ripresa in atto da aprile, quando i lockdown avevano iniziato ad essere allentati", evidenzia Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets, secondo cui "gli eventi del fine settimana non hanno fatto nulla per alleviare questi timori".

Il Governo italiano, sottolinea l'esperto, ha preparato nuove misure e "allo stesso tempo Londra e Parigi si stanno abituando a piu' controlli restrittivi, mentre il Belgio ha annunciato la chiusura di bar e caffè per 4 settimane e l'Irlanda dovrebbe fare qualcosa di simile oggi".

Si segnala poi che Moody's venerdì ha declassato il rating del Regno Unito ad 'Aa3' da 'Aa2.

La scorsa settimana, prosegue l'analista, i mercati Usa sono riusciti a chiudere l'ottava in leggero rialzo su "una combinazione di vendite retail sorprendentemente forti a settembre e un qualche ottimismo sul fatto che i politici Usa arriveranno a una certa forma di accordo sugli stimoli prima delle elezioni. Questa speranza sembra un auspicio pretenzioso, in particolare dal momento che le negoziazioni sembrano fatte per dare l'impressione di un grande impegno, ma senza l'intenzione di fare un accordo".

La Speaker alla Camera Nancy Pelosi ha detto alla Casa Bianca

che ha tempo fino a martedì per raggiungere un accordo con i

Democratici o gli stimoli non potranno essere approvati prima delle elezioni.

Quanto alla Cina, "l'economia sembra finalmente prendere forza", con dimostrazione di una ripresa della domanda interna dopo mesi di debolezza: le importazioni a settembre sono salite del 13,2% al "miglior livello quest'anno", prosegue l'esperto. In Cina il Pil nel terzo trimestre e' salito del 4,9% a/a.

Infine, "gran giorno per le Banche Centrali" con i discorsi dei numeri uno di Fed, Jerome Powell, e Bce, Christine Lagarde, e del deputy governor della Bank of England, Jon Cunliffe, in agenda, conclude l'analista.

A piazza Affari sempre da seguire Atlantia, ancora sulla vicenda Aspi. Focus poi sui bancari.

pl

paola.longo@mfdowjones.it

 

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October 19, 2020 02:23 ET (06:23 GMT)

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