De' Longhi: Garavaglia, priorita' crescere in Asia (L'Economia)
12 Aprile 2021 - 9:17AM
MF Dow Jones (Italiano)
Nei prossimi anni "la priorità sarà crescere in Asia dove ci
sono opportunità per accelerare l'espansione. Poi ci sono gli Usa,
un mercato che vale un miliardo di dollari nei frullatori compatti
e dove un passo importante lo abbiamo già fatto".
Lo ha detto in un'intervista all'Economia del Corriere della
Sera, Massimo Garavaglia, ceo del gruppo De' Longhi, dopo un anno
di investimenti eccezionali. "Penso sia un bel segnale per il
Paese. Investiamo in Italia, nell'innovazione in un momento
difficile. Comunque in quella cifra ci sono molte voci. A partire
dagli investimenti commerciali sui singoli brand che nel 2020 sono
stati pari al 12,4% del fatturato e quest'anno saliranno a circa il
13,4%. Poi ci sono quelli industriali: 89 milioni lo scorso anno
contro i 62 del precedente. Infine, le acquisizioni. Capital Brands
per prima, acquistata per 420 milioni di dollari, 330 milioni in
euro. Produce frullatori compatti e, oltre a farci crescere in Nord
America, ci permette di continuare a svilupparci nell'healthy food
e nel wellness, per rispondere alla domanda crescente di cibi sani
e naturali dai consumatori, specialmente più giovani. Inoltre, i
nuovi marchi NutriBullet e Magic Bullet potranno giovarsi del vasto
network De' Longhi, li porteremo in tutta Europea, Italia inclusa.
Ha circa 290 milioni di dollari di ricavi netti. Poi c'è stata
Eversys che di fatto diventa una nuova gamba di business, con le
sue macchine automatiche per il caffé dove il digitale sta
assumendo un ruolo chiave. Abbiamo investito circa 110 milioni di
franchi per salire al 100%".
Il Gruppo si finanzia "con la cassa che l'azienda produce. De'
Longhi ha una posizione finanziaria netta attiva per 232 milioni,
ovvero 561,3 milioni pre-acquisizione di Capital Brands. In
pratica, al netto dell'operazione americana e dei dividendi
distribuiti di 80,8 milioni, il gruppo ha generato un flusso di
cassa di 364,3 milioni nel 2020. Puntiamo a una generazione di
cassa, prima dei dividendi e di eventuali operazioni straordinarie,
in media attorno ai 250 milioni di euro l'anno previsti fino al
2023. La scorsa settimana abbiamo collocato un 'private placement'
di 150 milioni di euro. Per noi è un modo per allungare le scadenze
del debito, dato anche l'interesse riscontrato dagli istituzionali
americani, in questo caso il gruppo Prudential", ha continuato.
Alla domanda se il gruppo sia pronto per comprare ancora,
Garavaglia ha risposto: "siamo aperti, anche a operazioni
importanti, ma devono davvero essere strategiche e creare valore.
Il mercato è vivace in questo momento. Opportunità possono nascere
per esempio dai riassetti di grandi gruppi. Un fondo ha appena
rilevato i piccoli elettrodomestici dalla Philips. E De' Longhi può
giocare un ruolo da protagonista nell'm&a. Ma solo con un
taglio strategico. Comunque, nel prossimo triennio sono previsti
investimenti industriali, che si aggiungono a quelli ordinari, per
circa 100 milioni, che si confrontano con i 45 milioni dei tre anni
precedenti", ha aggiunto il top manager secondo il quale "la Borsa
fa bene a un'azienda se c'è un buon piano di lungo termine".
pev
(END) Dow Jones Newswires
April 12, 2021 03:02 ET (07:02 GMT)
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