Claudio Descalzi, a.d. di Eni, si augura che il prezzo del greggio «rimanga fra i 70 e gli 80 dollari a barile» ma questo è difficile «perché negli ultimi quattro anni il mondo dell'energia non ha investito come avrebbe dovuto».

E quindi, ha affermato Descalzi, «credo purtroppo che il prezzo salirà» anche perché «aumentare la produzione è difficile per chiunque, anche per gli Usa, visti i mancati investimenti». Lo stesso numero uno di Eni ha sostenuto di non essere preoccupato per la finanziaria italiana in arrivo. Descalzi, scrive MF, ha fatto queste dichiarazioni alla rappresentanza italiana all'Onu a New York a margine della sigla di un accordo con lo Undp, l'agenzia dell'Onu per lo sviluppo, per promuovere l'accesso all'energia sostenibile in Africa, ovvero un continente «che oggi ha il 17% della popolazione mondiale ma solo il 3% dei consumi di energia e dove 650 milioni di persone sono ancora senza energia elettrica».

red/fch

 

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September 25, 2018 02:30 ET (06:30 GMT)

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