Ferrari: domani Vigna entra in carica; le sfide: dai chip alla Rossa green
31 Agosto 2021 - 4:35PM
MF Dow Jones (Italiano)
Benedetto Vigna, nuovo ceo di Ferrari, entrerà formalmente in
carica domani, nel momento di massima tensione per l'industria
automobilistica a causa della crisi dei semi-conduttori che sta
impattando sull'approvvigonamento e quindi sulla produzione dei
principali gruppi automobilistici europei e mondiali.
Il compito che gli spetta non è dei più semplici, ma Vigna (nato
a
Potenza, nel 1969, laurea con lode in Fisica subnucleare
presso
l'Università di Pisa), non ha il profilo canonico del
manager.
Il background è a metà tra quello dello scienziato e quello
dell'imprenditore con un asso nella manica chiave per
l'industria
dell'automotive in questo particolare momento storico: è un
profondo
conoscitore proprio dei semiconduttori.
Il top manager ha gestito una divisione - Analog, Meme &
Sensors presso ST - da lui fondata che nel 2020 ha realizzato un
fatturato di 3,89 miliardi Usd con un margine operativo del 20,8%,
trasformandola nella unit più redditizia del gruppo. Ha oltre 200
brevetti attivi sulla microlavorazione. E' autore di numerose
pubblicazioni e siede nei consigli di amministrazione di diversi
programmi finanziati dall'Ue. I contributi di Vigna all'industria
sono stati riconosciuti con l'Executive of the Year Award del Mems
Industry Group (2013), l'European Semi Award (2013), l'IEee
Frederik Philips Award (2015) e il Manager of the Year 2017 dalla
rivista tedesca Markt & tecnico.
Vigna ha sperimentato le iniziative della ST nel campo dei
microfoni, bussole elettroniche e controller touchscreen, oltre a
sensori ambientali, microattuatori, sensori industriali e
automobilistici e radio a bassa potenza per IoT.
John Elkann, nel corso di una recente conference call con gli
analisti, gli aveva dato il benvenuto con queste parole: "Benedetto
arriva in Ferrari da ST Microelectronics, dove è stato responsabile
della creazione, della costruzione e della guida dell'attività più
grande e redditizia di quell'azienda. Le sue comprovate qualità di
leadership, il suo impressionante curriculum come imprenditore e
innovatore e la sua assoluta padronanza delle tecnologie che stanno
plasmando il nostro settore si adattano perfettamente agli
ambiziosi piani che abbiamo per il nostro futuro".
Quali le sfide che si troverà ad affrontare il nuovo timoniere?
Le parole pronunciate da Elkann lo scorso maggio possono offrire
una traccia. "Il tema della mobilità sostenibile è divenuto
centrale anche per" la Rossa, "che ha appena intrapreso il suo
percorso di elettrificazione, e che soprattutto si sta preparando a
svelare il suo primo modello completamente elettrico nel 2025. Il
futuro della Ferrari si annuncia ricco di sfide emozionanti e di
straordinarie opportunità da cogliere: il nuovo a.d. troverà a
Maranello un'organizzazione che possiede talento, capacità ed
entusiasmo per costruire un grande futuro".
Il presidente del Cavallino, inoltre, in occasione dei
risultati
trimestrali aveva anticipato che il ceo avrebbe avuto importanti
capacità tecnologiche smentendo le indiscrezioni relative a un
manager proveniente dal mondo del lusso. La scelta è dettata dal
fatto che le parole chiave nei prossimi 4/5 anni per la Rossa
saranno elettrificazione e innovazione a 360 gradi per cavalcare un
settore ormai in profonda trasformazione.
Non va trascurato che il 2022 sarà un anno particolarmente
importante per il Cavallino anche per i lanci di nuove vetture e
del Purosangue in particolare: le strategie verranno illustrate nel
dettaglio da Vigna nel corso del Capital Markets Day che si terrà
il 16 giugno 2022, ma direzione e obiettivi sono tracciati. Ferrari
ha dovuto rinviare una serie di iniziative per affrontare l'impatto
del virus Covid-19 lo scorso anno, sia sul gruppo che sui fornitori
italiani. E ha deciso di essere più prudente sulle spese anche nel
2021. Ciò è anche alla luce delle continue incertezze legate alla
pandemia, che ora si stanno più o meno diradando.
Di conseguenza la società si attende nel 2022 risultati migliori
rispetto a quelli del 2021. Il tempo necessario affinchè il nuovo
ceo si insedi e inizi a lavorare spingendo su ricerca, ricavi ed
efficienza.
Il nuovo a.d. sarà chiamato anche a tenere sotto osservazione
anche le geografie del marchio. La Ferrari sta godendo di una
domanda e di una raccolta ordini vivace, soprattutto negli Stati
Uniti e in Cina, dove la dimensione del portafoglio ordini è
raddoppiata negli ultimi mesi. Giugno è stato un mese record per la
raccolta ordini. Il 60% degli ordini nel primo semestre è
rappresentato da nuovi clienti Ferrari. Anche l'età media dei
proprietari si sta abbassando ed è raddoppiato il numero di donne
proprietarie, con la Cina in testa dove 1 acquirente su 5 donna.
Cina e Stati Uniti rimarranno verosimilmente centrali nella
strategia che punterà a consolidare e aumentare le performance.
cce
claudia.cervini@mfdowjones.it
MF-DJ NEWS
3116:19 ago 2021
(END) Dow Jones Newswires
August 31, 2021 10:20 ET (14:20 GMT)
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