Fioccano gli investimenti nella logistica in Italia e Sebino, società di Madone (Bergamo) che progetta impianti di sicurezza e antincendio soprattutto per grandi centri logistici, all'Euronext Growth Milan (ex Aim) in un anno ha messo a segno una performance stellare: +200% circa, sovraperformando l'indice e raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 95,7 milioni.

Per lo specialist, Integrae sim, l'equity value è pari a 177,9 milioni. Applicato uno sconto del 25% per la minor liquidità rispetto ai competitor, si giunge a 133,4 milioni. Il target price? 8,94 euro, quasi 2 euro in più rispetto alla quotazione attuale e un salto dal prezzo dell'ipo a giugno 2020 avvenuta a 2 euro. «Il flottante è pari al 14%, tenuto basso perché non fummo soddisfatti dal prezzo di quotazione. L'andamento del titolo ci ha dato ragione», spiega il ceo Gianluigi Mussinelli. «Non escludiamo in futuro di aumentarlo. Lo Star? Se Euronext Growth funziona bene non c'è motivo per il translisting, ricordiamoci che siamo una piccola/media azienda e l'impegno dedicato allo status di quotata, compresi i suoi costi, sono oggi quanto possiamo permetterci; seguiamo in ogni caso le best practice dei mercati maggiori», precisa il top manager. Il vento gira a favore di Sebino.

Secondo l'ultimo report di Savills Investment Management, il settore della logistica è fra quelli che, nei primi nove mesi dell'anno, ha attirato i maggiori investimenti. Le risorse stanziate nel terzo trimestre sono state pari a 715 milioni, ovvero il 39% del totale degli investimenti effettuati, e nei primi nove mesi l'incremento su base annua è stato del 67%. Solo il colosso immobiliare Usa, Hines, investirà in logistica in Italia circa 600 milioni. Un'onda da cavalcare. «Abbiamo già seguito questo sviluppo dal 2018, oggi appare molto più evidente, ma era presente, a tassi di crescita minori, negli anni precedenti», spiega l'ad, precisando che Sebino si confronta con la concorrenza presente e futura. «Nella nicchia specifica delle grandi piattaforme logistiche i nostri concorrenti sono due. Pertanto oggi siamo nella condizione di poter rinunciare ai lavori che riteniamo meno redditizi».

Le commesse non mancano, come l'ultima di metà ottobre, sottoscritta con primari committenti italiani per la progettazione e l'installazione di impianti antincendio e di sicurezza per 5,5 milioni. «Entro la fine dell'anno ci aspettiamo una commessa in Italia per un importante cliente di e-commerce e per un cliente industriale, in Romania per Ikea e Ldl», indica Mussinelli. Proprio in Romania il primo semestre è risultato anomalo in termini di ricavi e di ebitda, a causa dell'emergenza sanitaria che ha causato la chiusura dei cantieri e rinviato l'acquisizione di nuovi contratti. Ma «l'esecuzione dei progetti procede regolarmente in questo ultimo trimestre dell'anno, anche se su alcuni progetti per il primo trimestre del 2022 sono previsti dei rallentamenti per la carenza dei materiali per la realizzazione degli edifici per la logistica, ad esempio pannelli sandwich», sottolinea il top manager, assicurando che «per quanto riguarda i prodotti per i nostri impianti non prevediamo carenze. Il problema molto serio sono i prezzi di questi beni, che sono aumentati in modo significativo. Da gennaio a ottobre l'acciaio al carbonio è aumentato di 2,11 volte. Questi fattori stanno contribuendo a una parziale erosione dei margini che contiamo di recuperare nei prossimi mesi».

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

November 08, 2021 02:42 ET (07:42 GMT)

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