Infrastrutture: pubblico e privato lavorino insieme (MF)
26 Ottobre 2021 - 9:27AM
MF Dow Jones (Italiano)
Per l'Italia è arrivato il momento delle infrastrutture. Ne è
convinta Intesa Sanpaolo che giovedì scorso ha organizzato un
evento con rappresentanti di istituzioni, enti pubblici, imprese e
mondo della finanza dal titolo «Infrastrutture sostenibili: un bene
comune». I segnali di ripresa non mancano, ha sottolineato Mauro
Micillo, Chief della Divisione Imi Corporate & Investment
Banking della banca, anche se c'è ancora moltissimo da fare.
Domanda. Nel corso del convegno ha parlato di segnali positivi
per le infrastrutture, quali sono?
Risposta. È così, vedo segnali di ripresa incoraggianti, ad
esempio il rinnovato interesse per gli investimenti da parte dei
principali operatori industriali e finanziari internazionali. In
questo senso anche il governo e le istituzioni hanno fatto e stanno
facendo un lavoro eccellente.
D. In che senso?
R. Cito, a titolo esemplificativo, la dinamica dell'attività di
merger & acquisition: se mantenessimo lo stesso ritmo
registrato nei primi 9 mesi dell'anno, il volume delle operazioni
realizzate in Italia potrebbe raddoppiare rispetto all'anno scorso;
e aggiungo che gran parte dei volumi sono trainati dall'interesse
da parte di sponsor finanziari italiani ed esteri.
D. Come si sposa questo sentiment con il contesto del Pnrr?
R. Perfettamente. Quello italiano è un tessuto imprenditoriale
ricco che può esprimere grandi potenzialità e il Pnrr rappresenta
una leva straordinaria per avviare un percorso di ammodernamento e
rilancio della rete infrastrutturale italiana.
D. Voi però avete parlato di infrastrutture aggiungendo la
parola «sostenibili». Perché?
R. Come ha chiarito bene il Ministro Giovannini, non possiamo
più parlare solo di infrastrutture. O sono anche sostenibili o non
sono infrastrutture. Sul tema della sostenibilità, peraltro si è
soffermato anche il Chairman di Imi Cib, Gaetano Miccichè.
D. Cosa resta da fare?
R. Molte cose, penso al partenariato pubblico-privato, alla
tutela della filiera italiana nello sviluppo dei progetti, al
sistema normativo che deve essere sempre più semplice e funzionale
o alla tassonomia. Questo se vogliamo continuare a rendere
attraente l'Italia per gli investitori internazionali nei prossimi
anni, anche quelli successivi al 2026.
D. Per realizzare le infrastrutture i capitali privati sono
necessari, intende questo?
R. Dico che pubblico e privato non sono antagonisti, ma devono
lavorare insieme per accelerare la realizzazione dei grandi e
diversi progetti previsti dal Pnrr. Un rilancio duraturo e
sostenibile degli investimenti passa per questa collaborazione ed è
la via per migliorare il Pil potenziale del paese.
D. Cosa intende per tassonomia?
R. Vogliamo infrastrutture sempre più sostenibili, questo ormai
è chiaro e lavoreremo in tale direzione. Ma sarà fondamentale
definire quali sono le metriche di sostenibilità, da imporre ex
ante e da misurare ex post, sulla base delle quali potrà essere
eventualmente riconosciuta la remunerazione per il capitale
privato. La gestione della transizione verso gli obiettivi di lungo
termine sarà impossibile senza questo approccio.
red
MF-DJ NEWS
2609:10 ott 2021
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October 26, 2021 03:12 ET (07:12 GMT)
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