Si è chiuso oggi a Milano il digital tour di "Imprese Vincenti
2020", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle
piccole e medie imprese italiane, spesso poco note ma fondamentali
per la vitalità del sistema produttivo, capaci di esprimere esempi
di eccellenza imprenditoriale e del Made in Italy, motore di
filiere e distretti produttivi.
L'evento di chiusura - pensato come tavola rotonda in cui
imprenditori, banche e opinion leader hanno tracciato un bilancio
dell'esperienza di Imprese Vincenti e della situazione del contesto
produttivo italiano - ha visto collegate le 144 Imprese Vincenti
2020 che in oltre due mesi hanno partecipato alle varie tappe del
digital tour che, in 12 tappe complessive, ha percorso tutta la
Penisola fermandosi virtualmente a Milano, Firenze, Torino, Napoli,
Padova, Brescia, Bari, Bologna, Bergamo, Roma e Cuneo, oltre a
dedicare una tappa alle imprese del Terzo settore.
Una partecipazione che, nonostante l'emergenza Coronavirus, ha
evidenziato la volontà, la speranza e l'impegno imprenditoriale che
il mondo delle Pmi mette in atto quotidianamente per mantenere
attivo il tessuto produttivo del Paese.
In continuità con il tour partito a fine settembre, spiega una
nota - l'evento finale di Imprese Vincenti è stato del tutto
digitale: il bilancio dell'edizione 2020 ha contribuito a mettere a
fattor comune le componenti distintive di tutte quelle imprese che,
in vari settori e con diverse storie d'impresa, riescono ad
aumentare fatturato e produttività o comunque a rispondere alla
crisi e ad attuare strategie efficaci per lo sviluppo. Grazie alla
testimonianza di piccoli imprenditori e grandi aziende, è emerso il
valore delle PMI in molte delle filiere produttive e dei distretti
industriali che ancora oggi trainano l'economia italiana.
L'emergenza Covid-19 è stata centrale nella discussione,
spartiacque nella riflessione sullo stato di salute della nostra
imprenditoria: partendo dai casi di successo, sono stati
approfonditi percorsi 'vincenti' e sono emersi alcuni processi di
trasformazione che hanno guidato il passaggio dalla logica del
valore del prodotto a quella del valore dell'azienda.
Le Imprese Vincenti 2020 hanno una maggiore capacità di
adattarsi ai cambiamenti del contesto, riuscendo a mantenere una
prospettiva a lungo termine e impostando strategie per il futuro.
Sono esempi di eccellenza imprenditoriale e del made in Italy che
continuano a trainare l'economia e che, soprattutto in questa
delicata fase, possono contribuire al rilancio del Paese.
Differenziate le categorie merceologiche di appartenenza, spesso
collegate ai distretti industriali o al sistema delle filiere del
proprio territorio di radicamento: abbigliamento, agroalimentare,
chimica e metalli, chimica e plastiche, digital, ICT &
electronics, elettronica e meccanica di precisione, energia,
ambiente e risorse naturali, food & beverage, industria chimica
e metalmeccanica, industria e servizi, meccanica ed elettronica,
medicale e farmaceutica, moda e design, sistema persona,
arredamento e design, tessile, trasporti e distribuzione.
Le 144 imprese vincenti selezionate sono espressione dunque del
tessuto economico italiano per dimensione e caratteristiche
produttive, ma rappresentano un vero elemento di eccellenza. Sono
imprese che nel 2019 hanno generato circa 3,2 miliardi di euro di
fatturato (con una crescita 10 volte superiore rispetto alla media
italiana negli ultimi 6 anni) e occupato oltre 15.000 dipendenti
(con una crescita 8 volte superiore alla media italiana negli
ultimi 6 anni).
Le analisi effettuate su questo campione di imprese durante
tutta l'evoluzione del Digital Tour durato oltre due mesi ha
evidenziato come queste PMI, anche in una fase di crisi economica
come quella attuale, hanno continuato a investire sulle direttrici
fondamentali per la crescita delle imprese: sostenibilità,
innovazione, investimenti sul capitale umano, passaggio
generazionale, internazionalizzazione, legame con il territorio e
con le proprie filiere produttive, oltre ad un forte attenzione
all'impatto sociale generato sul proprio territorio di
riferimento.
Nel corso del Digital Tour sono state raccolte le testimonianze
concrete di imprenditori che, partendo da un posizionamento
eccellente, hanno reagito alla situazione di crisi. Ne è emerso un
quadro che in qualche modo traccia una linea importante per la
ripresa.
Le imprese del panel hanno tutte lavorato sulle persone,
evidenziando come nel momento della crisi, la formazione e i
sistemi di welfare sono stati un fattore critico di successo per
guardare oltre la fase della pandemia. Tutte le imprese che hanno
partecipato al Tour hanno evidenziato in maniera forte come il
legame tra l'impresa e le persone è stato un elemento fondamentale
per costruire una ripartenza.
Una seconda direttrice importante che le imprese del panel hanno
evidenziato è stata la capacità di proseguire negli investimenti,
con un riorientamento verso la digitalizzazione e la sostenibilità:
dalle testimonianze di questi imprenditori è emerso come sia stato
essenziale nella fase di crisi rivedere i propri programmi di
investimento, guardare alle nuove tecnologie per aprirsi in maniera
più competitiva ai mercati e aumentare l'efficienza dei processi
produttivi. L'adozione di politiche di business orientate ai temi
di sostenibilità ambientale, sociale e di governance è stata
inoltre percepita dalle imprese del panel come una opportunità per
aumentare la propria competitività e investire nella creazione di
valore di lungo periodo.
Infine il forte legame con il proprio territorio di radicamento
è stato un elemento che ha caratterizzato tutte le imprese
incontrate nel percorso digitale attraverso l'Italia: la sinergia
con il tessuto imprenditoriale locale, con le caratterizzazioni
produttive locali è stato un elemento che ha contribuito alla
crescita anche internazionale, in quella capacità tutta italiana di
esportare le micro-eccellenze di qualità. Il legame con il
territorio è emerso in particolare anche nella tappa dedicata alle
imprese sociali, elemento di novità nell'edizione 2020, da cui è
emerso come fattore cruciale l'integrazione tra profit e non
profit, come leva per la creazione di benessere sociale per tutte
le comunità.
Anche per le 'Imprese Vincenti 2020' le Pmi selezionate saranno
inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di
visibilità a livello nazionale offerti da Intesa Sanpaolo e dai
partner dell'iniziativa, Bain & Company, Elite, Gambero Rosso,
insieme a Cerved e Microsoft Italia. Da un lato, Bain&Company,
Elite e Gambero Rosso metteranno a disposizione delle aziende
strumenti di supporto alla crescita come advisory dedicati alla
comprensione del posizionamento strategico dell'azienda sul proprio
mercato di riferimento e all'identificazione di possibili linee
guida per lo sviluppo, confronto con la community Elite e con best
practice internazionali, partecipazione a corsi di formazione,
workshop o sessioni dedicate su tematiche di carattere
strategico.
Cerved ha contribuito alla creazione del modello di selezione
delle Imprese Vincenti, mentre Microsoft Italia accompagnerà le PMI
con formazione e servizi di supporto tecnologico per accelerare i
percorsi di trasformazione digitale. Intesa Sanpaolo Forvalue,
Intesa Sanpaolo Formazione e Intesa Sanpaolo Innovation Center
seguiranno con interventi mirati i programmi di sviluppo offerti da
'Imprese Vincenti'.
Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori
Intesa Sanpaolo ha spiegato: "Il digital tour di Imprese Vincenti
ha attraversato tutta l'Italia e - nonostante le difficoltà che la
crisi pandemica sta determinando - la risposta e la partecipazione
delle Pmi italiane è stata totale, a testimonianza che i tratti
comuni dell'imprenditoria italiana sono passione, ingegno italiano
e determinazione. Le imprese - continua Barrese - hanno raccontato
la loro storia aziendale non sottacendo le difficoltà del momento,
che però affrontano grazie ai propri elementi di forza quali il
valore del legame con il proprio territorio insieme all'elevato
tasso di innovazione, ai rapporti consolidati con l'estero, agli
investimenti in ricerca e l'attenzione a capitale umano, ambiente e
sostenibilità, fino allo sviluppo di processi produttivi ispirati
alla circular economy. Proprio la crisi generata dalla pandemia
deve spingerci nel continuare a valorizzare i talenti delle aziende
eccellenti che si mantengono resilienti e capaci di guardare
avanti, chi ha impostato correttamente la propria strategia
imprenditoriale riesce a reagire e a ripartire. Per noi - conclude
Barrese - tutte le imprese che si stanno impegnando nella
ripartenza sono comunque vincenti, dobbiamo accompagnarle verso il
rilancio e la crescita".
Marta Testi, a.d. di Elite, ha aggiunto : "La missione di Elite
è da sempre quella di accompagnare le Pmi desiderose di crescere,
in un percorso di sviluppo in grado di orientare obiettivi e
strategie grazie a un insieme di competenze necessarie ad
affrontare le sfide di una realtà in continua evoluzione.
Innovazione, governance, strumenti di finanza alternativa e un
network internazionale di oltre 1.400 società in tutto il mondo
sono solo alcuni degli strumenti messi a disposizione da ELITE alle
imprese per supportarle a trasformare la loro visione in piani
strategici e risultati concreti. Le 144 Pmi che hanno preso parte
al tour digitale di Imprese Vincenti 2020 rappresentano quel
tessuto imprenditoriale italiano contraddistinto da eccellenza,
ambizione e innovazione e che hanno saputo dar prova di grande
resilienza, caratteristica necessaria soprattutto in un periodo
complesso come quello attuale'.
'Che cosa è emerso in questo viaggio digitale tra le Pmi ai
tempi del Covid?" sintetizza Roberto Frazzitta, partner di Bain
& Company "Flessibilità, capacità di adattamento e di sapersi
muovere prima degli altri rimangono i punti di forza delle Imprese
Vincenti del tessuto produttivo italiano. I trend che si sono
affermati con l'emergenza Covid-19 non sono delle novità, ma si è
vista un'accelerazione di fenomeni in essere già prima della crisi.
Chi lo ha capito in anticipo si è fatto trovare pronto e si sta
dimostrando più capace di reggerne l'urto. Attenzione alle persone,
digitalizzazione e sostenibilità non sono più ambiti su cui
costruire il proprio vantaggio competitivo, ma improvvisamente si
sono trasformati in must have senza i quali la competitività e la
sopravvivenza stessa delle imprese vengono a mancare."
Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso "Anche dalla seconda
edizione del Programma Imprese Vincenti di Intesa Sanpaolo sono
emerse numerose realtà eccellenti. Ciò conferma che l'Italia ha
aziende straordinarie che, nonostante la catastrofe globale
generata dalla pandemia che tutti speriamo esaurisca presto i suoi
effetti, riescono a mantenere solide performance. Gambero Rosso
collaborerà per rendere disponibile, per le aziende selezionate, la
sua piattaforma multimediale e multicanale a supporto della
crescita nazionale e internazionale e offrire percorsi formativi
innovativi che contribuiscono allo sviluppo di assetti
imprenditoriali e gestionali sempre più indispensabili per
consolidare la creazione di valore'.
Andrea Mignanelli, Chief Executive Officer Cerved, ha
specificato: "Il digital tour Imprese Vincenti ha dato la
possibilità di toccare con mano il genio, la determinazione e il
coraggio che da sempre caratterizza le nostre PMI. Abbiamo sposato
con entusiasmo questo progetto perché celebrare e portare alla
ribalta il successo delle Pmi, un obiettivo pienamente centrato da
questa iniziativa, fa parte dell'impegno di Cerved per la crescita
sostenibile del Sistema Paese. Guardando avanti, siamo convinti
che, prendendo esempio da molte delle Imprese Vincenti selezionate,
le Pmi italiane dovranno evolvere verso modelli pienamente
sostenibili dal punto di vista Esg (ambientale, sociale e di
governance): Cerved è pronta ad accompagnare il nostro sistema
imprenditoriale in questo percorso, misurandone le performance
anche a beneficio di chi offre finanza green'.
Silvia Candiani, a.d. di Microsoft Italia, ha illustrato: 'Mai
come in questo momento storico, le aziende hanno compreso il valore
strategico dell'innovazione digitale per essere competitive in un
mercato che è stato stravolto dall'emergenza sanitaria. Un nostro
recente studio condotto insieme a The European House of Ambrosetti,
per esempio, ha calcolato che se le Pmi italiane raggiungessero il
livello di adozione del Cloud Computing del Regno Unito - il Paese
più avanzato da questo punto di vista in Europa - crescerebbero in
media dello 0,22% anno su anno, generando un aumento del Pil di 20
miliardi di euro da qui al 2025. Numeri significativi che
dimostrano come un'integrazione efficace nei propri processi di
business delle nuove tecnologie sia un vero abilitatore di
crescita. Non è però soltanto una questione di infrastrutture e
strumenti ma anche di competenze che restano uno degli ostacoli
principali all'innovazione tecnologica nelle piccole e medie
imprese italiane. Basti pensare che sono oltre il 60% le Pmi
italiane che, prima dell'adozione di soluzioni Cloud, non si
riteneva sufficientemente preparata al loro utilizzo. Iniziative
come Imprese Vincenti, in grado di accompagnare in un percorso di
crescita le eccellenze italiane, diventano quindi un volano
importante per accelerare ulteriormente questo cambiamento e
aiutare le nostre aziende a ripartire'.
com/cce
MF-DJ NEWS
2713:25 nov 2020
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November 27, 2020 07:26 ET (12:26 GMT)
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