Moda: Capasa (Cnmi), moda italiana valorizza le differenze (MFF)
21 Dicembre 2021 - 9:15AM
MF Dow Jones (Italiano)
Cnmi, Camera Nazionale, della moda italiana preme l'acceleratore
sul tema dell'inclusione e diversità. L'associazione ha portato in
scena oggi la seconda edizione dell'Including diversity talk, un
appuntamento di rilevanza internazionale organizzato con il
supporto del Comune di Milano e di Intesa Sanpaolo, in qualità di
main partner dell'evento.
Lo spazio del Piccolo Teatro Grassi, scrive MFF, si è animato di
una serie di conversazioni legate alla tematica non solo viste dal
punto di vista della moda, ma anche da una prospettiva più ampia,
ricca di spunti culturali e sociali. L'evento si è aperto con i
saluti di Carlo Capasa, presidente di Cnmi, e del Comune di Milano,
rappresentato da Alessia Cappello, assessore allo sviluppo
economico e politiche del lavoro, e Tommaso Sacchi, assessore alla
cultura.
A partire dalla pubblicazione nel 2019 del Manifesto della
diversità e dell'inclusività, presentato proprio durante la prima
edizione del talk, Camera della moda ha intrapreso un percorso
volto al continuo apprendimento e allo scambio di vedute ed
opinioni. Questo progetto a lungo termine è stato avviato con gli
associati, attraverso il tavolo di lavoro sulle risorse umane
composto da Bottega Veneta, Brioni, Dolce&Gabbana, Emilio
Pucci, Zegna, Etro, Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Loro Piana, Max
Mara, Missoni, Moschino, Otb, Prada, Salvatore Ferragamo,
Valentino, Valextra e Versace, e coordinato con il supporto
progettuale di Michele Valerio, partner di Eupragma, sia con player
globali, dando vita a varie iniziative. Tra queste, We are made in
Italy - black lives matter in italian fashion, grazie al quale
diversi designer Bipoc hanno partecipato nel calendario delle
Milano fashion week, Fashion bridges - i ponti della moda,
sviluppato in partnership con l'Ambasciata d'Italia a Pretoria (Sud
Africa), Inclusive backstage per gli hair stylist delle sfilate con
l'obiettivo di approfondire le conoscenze sulle diverse texture di
capelli ed in particolare quelle afro. Inoltre la Fashion minority
alliance ha reso nota oggi una partnership con Cnmi.
"Questa collaborazione è un passo importante nella costruzione
di un'industria della moda che riflette il tessuto culturale che
rappresenta la società italiana di oggi e dà a coloro che sono
veramente meritevoli, un posto al tavolo. Per troppo tempo, solo
pochi privilegiati hanno avuto l'opportunità di avanzare nelle loro
carriere nelle alte sfere dell'industria della moda globale e
insieme a Camera nazionale della moda italiana possiamo aprire
nuove porte a individui di talento provenienti da minoranze, che
sono nati e cresciuti nella capitale della moda italiana e non
solo", ha commentato la fondatrice Barbara Kennedy-Brown.
"Il valore di questo evento si lega profondamente al nostro
desiderio di cambiamento. Facciamo parte di un'industria, quella
della moda, che per definizione guarda al futuro, si nutre di
stimoli diversi e riconosce nella diversità un valore
inestimabile", ha commentato Carlo Capasa. "Questo è il momento di
agire, di responsabilizzarci tutti in un'ottica di progresso ed
evoluzione. Il compito di Cnmi è quello di essere collettore e
promotore di idee, ma anche artefice di azioni concrete, che siano
di stimolo ed esortazione per l'industria tutta, a livello
globale".
A seguire, si sono avvicendati sul palco una serie di
personalità che hanno condiviso la propria esperienza legata ai
temi in oggetto. Tra questi, la scrittrice e attivista Esperance
Hakuzwimana, Miss Fame gender non-conforming artist, lo
psicoanalista e professore universitario Massimo Recalcati,
l'atleta paraolimpica Monica Contrafatto che ha conversato con
Claudio Arrigoni, giornalista esperto di sport paraolimpici, nonché
la modella e attivista Teddy Quinlivan. L'evento è stato anche
animato da una suggestiva ed emozionante live performance
dell'attrice Stefania Rocca We shall overcome dedicata al tema dei
migranti e della libertà dell'uomo, e accompagnata dai musicisti
Antonio Fresa e Raffaele Casarano.
Due momenti sono stati dedicati al mondo della moda e del lusso,
grazie alla presenza di Antonella Centra, executive vice president
general counsel, corporate affairs & sustainability di Gucci,
che insieme a Filippo Chieli, global relationship manager retail
and luxury di Intesa Sanpaolo hanno illustrato il programma
Sviluppo filiere della banca. A seguire Geraldine Vallejo,
direttore del programma sostenibilità del gruppo Kering, che si è
confrontata con altri imprenditori del settore, tra cui Marina
Salamon, fondatore di Altana e Azzurra Morelli, proprietario di
Pellemoda, relativamente al supporto delle donne nella luxury
supply chain. A chiudere l'evento, un cocktail di season greetings
nel chiostro del teatro, con il wine partner Franciacorta.
red/ann
(END) Dow Jones Newswires
December 21, 2021 03:00 ET (08:00 GMT)
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