Tim: avviato iter per presentare lista rinnovo Cda
21 Gennaio 2021 - 8:25AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Consiglio di Amministrazione di Tim si è riunito per un
aggiornamento sulle attività in corso e per definire, tra l'altro,
le iniziative da intraprendere in vista del prossimo impegno
assembleare, avviando l'iter per la presentazione di una lista
propria per il rinnovo del Consiglio.
Con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, spiega una
nota diffusa ieri sera, verrà a scadenza il mandato avviato il 4
maggio 2018 e i soci saranno chiamati a rinnovare l'organo
consiliare. In vista del rinnovo, in ottemperanza alle
raccomandazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa
Italiana, il Consiglio di Amministrazione ha innanzitutto espresso
il proprio orientamento sulla dimensione e composizione del nuovo
Consiglio. Lo ha fatto sulla scorta dell'attività di
autovalutazione, svolta per il terzo e ultimo esercizio del
triennio con il supporto di Egon Zehnder Italia (società a suo
tempo selezionata dal Comitato per le nomine e la
remunerazione).
Nel ritenere adeguato il numero di quindici amministratori, è
stata manifestata l'opinione che la composizione del Consiglio
debba tenere conto delle esigenze aziendali anche prospettiche,
nonché della necessità di mantenere un'importante presenza di
amministratori indipendenti, con una diversità capace di portare
valore al dibattito, in coerenza con le raccomandazioni del Codice
di Borsa Italiana. Appare opportuno che il nuovo Consiglio assicuri
la continuità del processo di trasformazione digitale in corso, sia
formato da professionalità in possesso di competenze ed esperienze
adeguate alla piena condivisione di questo percorso e assecondi,
con la rapidità richiesta dal mercato, le trasformazioni
industriali e tecnologiche.
In seguito alla formulazione dell'orientamento sulla dimensione
e la composizione ottimali dell'organo amministrativo, il Consiglio
di Amministrazione ha quindi deciso all'unanimità di avvalersi
della facoltà, da tempo contemplata dallo Statuto, di presentare
una propria lista. Si tratta di una novità nella storia di Tim,
resa possibile e opportuna dal fatto che non ci sono soci che
esercitino il controllo, che il socio che ha candidato la
maggioranza degli Amministratori in carica ha sostanzialmente
alienato la propria partecipazione, che allo stato non risulta la
volontà di alcun socio di presentare una lista volta alla nomina
della maggioranza dei consiglieri. La decisione è stata presa alla
luce dell'esperienza maturata e del buon lavoro fatto dal Consiglio
uscente negli ultimi tre anni, ma soprattutto nella consapevolezza
dell'importante lavoro che ancora resta da fare per il
completamento del percorso di trasformazione digitale
intrapreso.
Per preparare la lista, il Consiglio ha deciso di dotarsi di
regole robuste, trasparenti e tracciabili, approvando un'apposita
procedura. Il processo passerà per un'iniziale fase di sondaggio
dell'azionariato e dei rappresentanti del mercato, avente
esclusivamente ad oggetto i profili quali-quantitativi di
composizione del Consiglio, in coerenza con la engagement policy
approvata nel dicembre scorso, per procedere poi alla definizione
di questi criteri e alla stesura di una prima e ampia lista di
possibili candidati e infine di una short-list, con il supporto
tecnico di Egon Zehnder Italia. Il coordinamento delle attività è
stato affidato al Presidente Salvatore Rossi, in quanto figura
indipendente e super partes. A lui è stato affidato il compito di
tenere costantemente aggiornato sull'avanzamento del processo il
Consiglio, il quale assumerà tutte le necessarie scelte, sia
intermedie che finali, con il supporto istruttorio del Comitato per
le nomine e la remunerazione.
"La delibera presa all'unanimità oggi dal Consiglio di
Amministrazione di TIM di proporre alla prossima Assemblea una
propria lista di candidati per il Consiglio futuro, segna un
momento importante nella vita dell'organo. Un momento anche
simbolico", ha commentato Salvatore Rossi, Presidente di Tim. "Un
Consiglio nato da una contrapposizione forte tra soci, che ha
vissuto al suo interno confronti anche aspri nella prima metà del
suo mandato, per poi trovare nella seconda metà un equilibrio
costruttivo, di cui il percorso avviato oggi è la riprova concreta.
Il fatto in sé mi sembra da salutare con grande favore".
Per contenere il più possibile la durata di questa fase
preparatoria al nuovo triennio, il Consiglio di Amministrazione ha
modificato il calendario di approvazione del bilancio (e con esso
del nuovo ciclo di pianificazione industriale), prevedendo già il
23 febbraio 2021 l'esame del progetto di bilancio d'esercizio e del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, con anticipazione della
tenuta dell'Assemblea dal 20 aprile al 31 marzo 2021 (si veda il
riquadro aggiornato del 'Calendario degli eventi societari 2021
riportato in calce).
Nel corso della riunione odierna il Consiglio di Amministrazione
ha inoltre accolto con favore gli sviluppi registrati da TIM
nell'ambito del progetto di efficienza energetica su scala
nazionale per le reti fissa e mobile nel rispetto degli obiettivi
ESG prefissati dal Gruppo. In particolare, è stato espresso
apprezzamento per la recente ammissione da parte del Gestore dei
Servizi Energetici (GSE) tra i destinatari dei 'Certificati
bianchi' per un valore al momento stimato nel range di 0,25 - 0,4
miliardi di euro per i prossimi cinque anni. Lo sviluppo delle reti
secondo le architetture implementate porterà al raggiungimento di
un considerevole risparmio energetico a beneficio del Paese e degli
obiettivi nazionali di incremento dell'efficienza energetica, oltre
ad un importante avanzamento tecnologico infrastrutturale per
l'azienda e per il settore delle telecomunicazioni in generale,
fondamentale per lo sviluppo di tutti i comparti produttivi e dei
servizi sull'intero territorio italiano.
I progetti presentati da TIM quantificano il risparmio
energetico addizionale che si consegue attraverso la realizzazione
di investimenti per l'evoluzione tecnologica delle reti e per il
miglioramento dell'efficienza energetica. La quantificazione dei
benefici viene rilevata grazie ad una misurazione puntuale
effettuata sulla base del confronto tra la configurazione
antecedente agli interventi e quella successiva.
Il perimetro del progetto, come detto, è rappresentato
dall'intero territorio nazionale e il conseguente efficientamento
energetico complessivo si quantificherà puntualmente attraverso un
notevole risparmio di tonnellate equivalenti di petrolio espresso
in termini di 'Certificati bianchi'. Il progetto presentato da TIM,
come indicato dal GSE a fine dicembre 2020, è tra i più grandi
realizzati in Italia.
TIM sta inoltre valutando l'acquisto di energia da fonti
rinnovabili con contratti di medio-lungo termine, confermando sia
il forte impegno della società sui target di sostenibilità sia la
volontà di contribuire al raggiungimento dei target nazionali di
sviluppo delle rinnovabili previsti dal PNIEC (Piano Nazionale
Integrato Energia e Clima), al 2030. Il Gruppo, primario
consumatore di energia a livello nazionale, si conferma proattivo
ed innovativo protagonista della transizione energetica in atto
verso l'efficienza e la sostenibilità.
com/lab
MF-DJ NEWS
2108:07 gen 2021
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January 21, 2021 02:10 ET (07:10 GMT)
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