E' scaduto alle 13h00 il termine per presentare le offerte per partecipare al bando dei diritti Tv del triennio 2018-2021.

Alle 15h00 i rappresentati delle squadre di Serie A si riuniranno in Via Rosellini apriranno le buste per conoscere le offerte pervenute.

Secondo indiscrezioni di stampa Mediaset sarebbe orientata a presentare una offerta per il pacchetto di 248 partite da trasmettere in tecnologia digitale terrestre, attraverso Premium, di otto squadre di Serie A tra cui le big più seguite (Juventus, Milan, Inter e Napoli): la base d'asta per questo lotto di licenze è stato fissato dalla Lega in una cifra pari a 260 milioni di euro a stagione.

L'obiettivo è quello di arrivare ad almeno un miliardo di ricavi a stagione: target che non era stato raggiunto nella precedente asta, alla quale la stessa Mediaset non partecipò per protesta riguardo la composizione dei pacchetti. La gara a giugno infatti era andata deserta e per questo si e' dovuto procedere ad una nuova asta.

Archiviata l'opzione di affidarsi a un intermediario finanziario (l'offerta da 13 miliardi su base decennale fatta da International Bank of Qatar è stata scartata), secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza la scorsa settimana, si sarebbero affacciati due nuovi pretendenti. Non si tratta di broadcaster in senso stretto. A farsi avanti, per strappare un accordo da intermediario unico per la successiva rivendita dei pacchetti, sono stati la spagnola Mediapro (partecipata tra gli altri dal big mondiale della pubblicitá Wpp, 22,5%) e BeIn Sports, il braccio operativo nel settore della gestione dei diritti tv di Al Jazeera, la all news del Qatar.

Al di la' delle indiscrezioni di stampa, lo scenario piu' probabile e' quello di offerte al di sotto del minimo d'asta e di trattative private dopo l'apertura delle buste tra la Lega, l'advisor Infront e i vari operatori. Questa soluzione sarebbe particolarmente gradita a Sky e Mediaset. A loro favore giocano i diritti esteri già venduti per 371 milioni di euro a Img: se Sky comprasse tutte le partite (pacchetti A, D1 e D2 per 570 mln) e Mediaset quelle di 8 squadre a sua scelta (pacchetto B a 260 mln) offrendo la base d'asta, nella casse della Lega entrerebbero 1,2 mld. Andando a trattativa privata - invece - le due emittenti sperano di far rientrare nel pacchetto i diritti per la trasmissione online (Now Tv per Sky e Infinity per Mediaset) senza sborsare i 160 mln richiesti per il pacchetto C che al momento rischia di restare invenduto.

Questa mattina alle 11h00 era convocata anche l'assemblea per discutere della nomina del presidente e dell'a.d.. La riunione formalmente non e' ancora iniziata e la sensazione e' che sul fronte della governance, possa continuare lo stallo delle scorse settimane perche' i rappresentati delle squadre di Serie A non hanno ancora trovato una convergenza sul nome che andra' a ricoprire questi ruoli.

lab

 

(END) Dow Jones Newswires

January 22, 2018 07:06 ET (12:06 GMT)

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