"Sono convinto che il sistema (bancario, ndr) debba andare verso una concentrazione, non sento nessun manager dire il contrario. E' solo in discussione il quando e il come. Non il se".

A dirlo e' Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi Banca, che, in un'intervista a QN, sottolinea comunque che per il suo istituto "oggettivamente non c'è un file aperto" e "devo essere cauto".

Massiah spiega come "10 anni fa si guardava solo al conto economico, mentre oggi si guarda con particolare attenzione alla salute patrimoniale. È stato riscoperto il collegamento tra conto economico e stato patrimoniale", che e' un criterio fondamentale oggi "per una durata di lungo periodo", "per questo Ubi è percepita come una banca solida. Nel 2010 il patrimonio tangibile di Ubi era di 5,5 miliardi, oggi e' di circa 8 miliardi. Nel mezzo c'è stato un aumento di capitale di 1,5 miliardi ma anche dividendi per 500 milioni dal 2010. Alla fine abbiamo creato valore per 1,5 miliardi e la ricchezza della banca è aumentata durante gli anni peggiori della crisi di circa il 30%".

red/fch

 

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April 23, 2018 05:27 ET (09:27 GMT)

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